I pensionandi del Pannaggi e del Geometri di Macerata
C’era tanta voglia di leggerezza. Senza abbracciarsi ma guardandosi con un sorriso e con le mascherine abbassate per una bella cena insieme all’aperto con i sette pensionandi del Pannaggi e del Geometri di Macerata, con la loro dirigente scolastica professoressa Maria Antonella Angerilli e il Dsga dottor Daris Belli.
Oltre 50 colleghi hanno festeggiato e cantato insieme, in una serata che ha espresso stima e affetto per chi si congeda, dopo un anno difficile e impegnativo, ma vissuto con grande serenità e disponibilità, lavorando veramente d’intesa e in sinergia. La vicepreside Cristina Luzi (e per tanti anni preziosa referente del Cts provinciale) in questo anno ha infatti ascoltato, sostenuto, aiutato tutti e, con la sua solita discrezione, ha fatto sì che l’unità fosse più forte della pandemia e che si potesse collaborare tutti. «È stata una serata di quelle importanti, come abbiamo desiderato che fosse – afferma Cristina Luzi -: un intreccio di emozioni con colleghe e colleghi con cui abbiamo condiviso tanti anni e ora una nostalgia inevitabile. Che dire poi della vicinanza di amici più recenti, ma altrettanto importanti, fatta di stima e fiducia reciproca».
Durante l’anno c’è stato un clima positivo e propositivo che è diventato una bella festa, anche per iniziativa dell’altra collaboratrice della dirigente, la professoressa Natalia Biangini. «Quello che ho potuto fare è perché abbiamo lavorato come in una grande famiglia, ognuno dando il suo contributo», ha riconosciuto la professoressa Nunzia Savino, anche lei da anni al Pannaggi, con una nota di tristezza condivisa anche dal professor Giuseppe Bonaccorsi, che pure nella sua carriera ha girato le scuole di tante regioni. «Sempre più mi rendo conto di essere stato fortunato.
Metterò questa serata tra i ricordi più belli della mia vita», ha detto l’ingegner Paolo Lorenzini, che lascia l’Istituto dopo 30 anni di lavoro intenso e creativo, insieme al collega ingegnere Luciano Castricini («Mi sono reso conto di essere stato un privilegiato e avrei volentieri allontanato questo congedo», racconta) e alla professoressa Elisabetta Marcolini (vice presidente dell’Avis di Macerata), che ha invitato «a mettere il cuore in tutto quello che si fa, ma specialmente insegnando. I ragazzi e le loro famiglia non cercano tuttologi, ma persone appassionate, che sappiano far scattare la scintilla che è in ognuno di noi». Ma la prima a salutare e a ringraziare con commozione è stata la collaboratrice scolastica Giulia Frattari, affezionata alla sua scuola, ai suoi ragazzi e ai suoi professori. Così ognuno ha portato via qualcosa di bello da questi anni e da questa serata.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Finalmente in pensione! Mah!