Pieno di gradimento e di pubblico, per i primi due giorni di Rive.R a Montecosaro: la curiosità per questo nuovo festival è stata appagata con una serie di sorprese che hanno animato il borgo storico e le rive del Chienti. Molto applauditi tutti gli eventi dall’incontro con la giornalista Lisa Iotti allo splendido Anima Mundi, concerto di Frida Neri nella Chiesetta delle Anime; la camminata lungo il Chienti è stata una tangibile sorpresa artistica dietro l’altra, per i tanti partecipanti, che si son trovati, cammin facendo, in un paesaggio magico: figure mitologiche e mascheroni ancestrali che a sorpresa sbucavano dagli anfratti e dagli alberi, sassofoni nel paesaggio lunare di una cava di ghiaia, fate narratrici calate da un albero. Pienone, risate lacrime e applausi per lo spettacolo di Giorgio Felicetti, il curatore artistico di Rive.R: «ci sono tutti i presupposti per ripetere a Pollenza quanto di bello avvenuto nei primi giorni di Rive.R, la partecipazione da parte del pubblico, la qualità dello “stare insieme” è quel che più ci interessa, pensiamo sempre allo spettatore come parte attiva di un festival».
Il week end di Pollenza è concepito proprio secondo questa idea. Molto fitto il programma: si inizia sabato 3 luglio, come sempre alle 17, con la Camminata con animazione artistica e Workshop di fotografia naturalistica, alla scoperta dei luoghi di Rambona, ritrovo e partenza all’Abbazia di Rambona, la splendida chiesa danneggiata dal sisma del 2016; ma tutto il pomeriggio si svolgerà intorno al Parco di Rambona e sul lungofiume del Potenza. Durante la camminata, che toccherà la Foce dell’acqua salata, e poi la Spiaggetta del Potenza, interverrà Umberto Simoni, chimico biologo, che riferirà sul ciclo dell’acqua e sulla condizione dei nostri fiumi. Alle 18, animazione per grandi e bambini, con le avventure sul fiume. La carovana di camminanti sarà guidata dalla musica folk marchigiana del gruppo Lu Trainanà con un repertorio fortemente legato alla terra e alla tradizione contadina: le feste paesane, i tanti canti di questua e storielle maliziose e d’amore; ma soprattutto gli immancabili stornelli a tempo di saltarello. Alle ore 19 l’evento più atteso del pomeriggio: stavolta all’interno del Parco naturale di Rambona, verremo accompagnati verso la suggestione del tramonto da La cantiga della serena, che si esibirà in “Canti di gioia, di preghiera e d’amore dal Mediterraneo”. La Cantiga della Serena è un ensemble di musicisti e ricercatori della Puglia, che da anni si dedica al recupero e alla rielaborazione della musica antica e tradizionale con i tanti strumenti del bacino del Mediterraneo: voce, chitarra battente, santur, daff, flauto, bansuri, arpa, oud, chitarra classica, chitarra portoghese, bouzouki.
È nel dialogo culturale tra Occidente e Oriente, un dialogo d’amore sospirato tra il mare e il femminile, che il canto della sirena continua ad ammaliare i viandanti di ogni tempo.
Per il pomeriggio al Parco di Rambona è consigliato portare uno zainetto con acqua e merenda, calzature e abbigliamento adeguato ad un’escursione in natura.
Ai bambini e al mondo della scuola è dedicata la prima parte del programma di domenica 4 luglio, tutto nel centro storico di Pollenza: inizio alle ore 17, presso le logge del teatro G. Verdi con il laboratorio di arte naturale per bambini Le piante cantano! a cura di Laura Della Valle e Riccardo Casentini (per partecipare al laboratorio gratuito, prenotare al numero 347 3665927).
Alle 18 sarà Vera Vaiano in arte Clown Vù, ad animare per i bambini la piazza centrale.
Alle 19, presso la Sala Convegni del Palazzo Comunale, un Forum a tre sul mondo della scuola nell’era della pandemia: il prof Giuseppe Bagni ed il prof Giuseppe Buondonno, partendo dal loro ultimo libro “Suonare in caso di tristezza” edito da PM, dialogheranno sulla scuola e sulla democrazia, insieme al filosofo prof Roberto Mancini.
IL libro che presenteranno è uno scambio di lettere, nato dal confronto tra i due insegnanti:
«Dall’autunno del 2019 a quello del 2020, a cavallo della pandemia, ci è sembrato che queste riflessioni potessero contribuire ad una discussione sulla scuola, sul sapere e su come entrambi stiano cambiando. È alla “scuola della Costituzione” che facciamo costante riferimento, alla sua costruzione permanente, come permanente dovrebbe essere la rigenerazione della democrazia stessa. Abbiamo vissuto, da sempre, la scuola e continuiamo a viverla così intensamente da non considerarla un mestiere” dicono gli autori del libro.
Alle 20, intervento sonoro nella la piazza centrale, prima della pausa cena.
Alle 21,30 presso il bellissimo Chiostro di Sant’Antonio, gran finale con lo spettacolo di Giorgio Felicetti Fissò Armonikòs – Fiumi Fatica e fisarmoniche, la nuova versione dello spettacolo teatrale circense musicale con note leggere e lacrime amare. È uno spettacolo sull’umanità e sulla natura cambiata.
È uno spettacolo sul lavoro che non c’è più, sulla passione e sull’arte dei poveri Cristi, soprattutto è uno
spettacolo sulla musica e sullo strumento più popolare e totale, la fisarmonica. Una favola sentimentale ed ambientale, che fa ridere, commuovere, stupire, e invita lo spettatore a ballare i propri sogni, per tenerli vivi, come cura a tempi offuscati come questi che tutti stiamo vivendo.
Dopo il fine settimana a Pollenza, verranno comunicate altre iniziative di Rive.R. Tutti gli eventi sono gratuiti.
Info Tel. 347 3665927. www.rivefestival.it
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