Donazioni a Caldarola dopo il sisma:
cittadinanza onoraria a Giorgia Rossi

SOLIDARIETA' - Titolare insieme al figlio Alessio della ditta Fol Vez di Campagnola Emilia, si è immediatamente messa a disposizione della popolazione: «per noi siete diventati una seconda famiglia, soprattutto i bambini che mi accolgono ogni volta con tanto affetto»

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Giuseppetti-Rossi

Il sindaco Luca Maria Giuseppucci consegna la cittadinanza onoraria a Giorgia Rossi

 

Nel corso del Consiglio comunale odierno, convocato in seduta straordinaria dal presidente del Consiglio di Caldarola, l’assise all’unanimità ha conferito la cittadinanza onoraria a Giorgia Rossi, titolare insieme al figlio Alessio, della ditta Fol Vez di Campagnola Emilia (Reggio Emilia). Dopo il terremoto del 2016 Giorgia Rossi si è immediatamente messa a disposizione della popolazione caldarolese, in ginocchio in seguito alle devastanti scosse sismiche, non limitandosi ad una semplice donazione ma continuando ad essere vicina ai cittadini, soprattutto i più vulnerabili, anziani e bambini, proseguendo nella consegna delle donazioni fino a qualche mese fa.

Giorgia-Rossi

Giorgia Rossi

Quando la pandemia ha colpito tutti la Fol Vez ha donato migliaia di mascherine chirurgiche distribuite tra popolazione e scuole. Proprio alla scuola è arrivata la prima donazione: una tensostruttura per ospitare la mensa della sede improvvisata all’interno del capannone “Millecolori”. «Tornando indietro con il pensiero – ha detto il sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti – mi viene in mente la scuola provvisoria, le difficoltà di un paese disorientato che si apprestava ad affrontare la stagione invernale e la telefonata di Giorgia Rossi che ci chiedeva di cosa avessimo bisogno. Praticamente di tutto, ma non sapevamo quanto potevamo spingerci nell’elencare le necessità. È stata proprio lei, e continua ancora oggi, a stimolarci nel formulare richieste importanti. Non si è mai tirata indietro, donando ai nostri ragazzi anche bellissimi momenti di spensieratezza con una stupenda gita sul Po e al museo della Ferrari. Una fantastica famiglia, quella di Giorgia, del marito Antonio e del figlio Alessio, che merita tutto il nostro affetto e ringraziamento – conclude Giuseppetti -. La cittadinanza onoraria è il minimo che possiamo fare perché con lei ci sentiamo accolti proprio come una grande famiglia».

Teodori-Scagnetti

Daniela Teodori e Fabiola Scagnetti

Anche la dirigente scolastica dell’Istituto De Magistris, Fabiola Scagnetti, ha voluto consegnare una foto ricordo con una dedica speciale e un vaso in maiolica realizzato dalla talentuosa insegnante-artista Daniela Teodori, raffigurante una scena della stanza del Paradiso di Palazzo Pallotta. «Hai saputo insegnarci il significato dell’amore per gli altri, felice della felicità del prossimo. Caldarola ci parla di te e tu sei una di noi». Una commossa Giorgia Rossi, accompagnata dal marito Antonio, ha ringraziato tutti per le belle parole affermando che «la sola risorsa sono i fatti. Sono arrivata a Caldarola casualmente, grazie alla maleducazione e ignoranza di altri comuni che, alla mia offerta di aiuto, mi hanno scaricato con fretta e supponenza. Ma la solidarietà non si deve fermare con l’emergenza. Abbiamo conosciuto gente speciale, che vive la comunità, un senso di aggregazione che nel tempo in molti paesi si è perso. La missione dell’azienda di cui sono titolare insieme al mio socio, mio figlio Alessio, è dividere con gli altri ciò che con lavoro e tenacia siamo riusciti a creare. E voi per noi siete diventati una seconda famiglia, soprattutto i bambini che mi accolgono ogni volta con tanto affetto».



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