In giro con la musica a tutto volume,
insulta e fa resistenza ai carabinieri:
arrestato un 39enne

PIORACO - L'uomo alla richiesta dei militari di abbassare lo stereo dell'auto e fornire i documenti si è chiuso dentro. Quando è sceso ha reagito ai militari che cercavano di bloccarlo. L'automobilista si è scusato per l'accaduto e ha patteggiato 4 mesi al tribunale di Macerata

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(Foto d’archivio)

 

In auto nel cuore della notte con la musica a tutto volume, i carabinieri lo invitano ad abbassare il volume ma lui prima inizia ad insultare i militari, poi si chiude dentro per oltre un’ora e quando scende fa resistenza ai militari che alla fine lo arrestano. In manette è finito un 39enne di Pioraco. I fatti sono avvenuti intorno alle 2 di questa notte quando i carabinieri hanno fermato un’auto da cui usciva una musica a forte volume. I carabinieri hanno invitato il conducente ad abbassare lo stereo. L’uomo però se n’è andato tenendo sempre la musica alta e accelerando. Più tardi i carabinieri sono andati a controllare e hanno trovato l’uomo in auto, davanti casa, sempre con la musica a tutto volume. Nuovamente i carabinieri hanno invitato il 39enne ad abbassare il volume. Ma niente, anzi. Ad un certo punto ha abbassato il finestrino e detto ai militari: «andate a lavorare non rompete il c… a me che non ho fatto niente, siete dei c… Io non mi muovo da qui perché non ho fatto niente, non scendo dalla mia macchia perché me lo dici tu, adesso faccio una chiamata e vediamo un po’, voi siete in cinque io ne chiamo almeno venti». I carabinieri vista la situazione hanno chiesto l’intervento di altri colleghi. Dopo circa un’ora il 39enne ha aperto lo sportello all’improvviso. I militari a quel punto hanno cercato di immobilizzarlo e lui ha fatto resistenza causando escoriazioni a tre militari. I carabinieri, sentito il magistrato, hanno arrestato l’uomo.

Questo pomeriggio l’arresto è stato convalidato al tribunale di Macerata. Il giovane si è scusato per l’accaduto, ha spiegato che ascoltare la musica lo aiuta a sostenersi dopo un dramma personale che ha vissuto. Il 39enne ha patteggiato 4 mesi con pena sospesa. L’accusa era sostenuta dal pm Francesca D’Arienzo, il 39enne è difeso dall’avvocato Sabrina Carnevali.

(Gian. Gin.)



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