L’incontro nell’Abbazia di Sant’Urbano
L’Abbazia di Sant’Urbano ha la sua targa Unesco. Da ieri mattina il gioiello della valle di San Clemente di Apiro è diventata sede operativa del Club per l’Unesco di Tolentino e delle Terre maceratesi. Per l’occasione gli associati Unesco si sono ritrovati prima nell’impresa Loccioni per un tour della sede di Angeli di Rosora (tra i principali sostenitori del riconoscimento Unesco) e poi nell’abbazia, alla presenza dell’imprenditore Enrico Loccioni e il sindaco di Apiro, Ubaldo Scuppa. Le motivazioni della scelta dell’abbazia come nuova sede operativa del club Unesco sono da ricercare nell’importanza storica della struttura e nei progetti di promozione e riqualificazione della valle di San Clemente che negli ultimi anni sono stati portati avanti dal team Loccioni e dal Comune di Apiro. Il riconoscimento va a inserirsi in una programmazione più ampia: in provincia sono solo altre tre le sedi operative Unesco (Macerata, Treia e Matelica), e si conta in futuro di poter espandere il numero e la copertura territoriale del club presieduto da Giuseppe Faustini.
Da sinistra Enrico Loccioni, Antonello Andreani e Ubaldo Scuppa
Le associate Unesco Chiara Cerioni, Maia Primucci, Mariasole Marchegiani e Katia Ramponi
bel paese
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