Da sinistra Michele Fofi, organizzatore Civitanova Film Festival, il sindaco Fabrizio Ciarapica e Peppe Barbera del Civitanova film Festival
di Laura Boccanera
Un ritorno alla lentezza poetica, un po’ di marchigianità e una buona dose di presenze femminili sul palco per rappresentare i 19 cortometraggi in gara al Civitanova Film festival. Niente crisi del settimo anno per la manifestazione che ha sfidato il Covid e che ritorna anche quest’anno con opere provenienti da tutto il mondo, corti che hanno vinto la palma d’oro al festival di Cannes, la cinquina vincitrice al Nastro d’argento e anche una prima assoluta in visione a Civitanova.
Michele Fofi
Questi gli ingredienti del Civitanova Film Festival, la kermesse che in 7 anni è cresciuta da esperimento di due appassionati cinefili (Peppe Barbera e Michele Fofi) ed è diventato un piccolo scrigno dove vedere cinema sperimentale, prodotti anche lontani dai circuiti classici della distribuzione. Qualcosa di cui vanno profondamente fieri gli organizzatori: «dobbiamo ringraziare il pubblico che è cresciuto con noi – ha detto Michel Fofi – oggi il CFF è uno dei primi 5 festival in Italia dedicati ai cortometraggi e quest’anno in particolare abbiamo voluto dare attenzione ai contenuti. Il tema è “Cosa sarà” dalla canzone di Dalla e De Gregori. Una riflessione post Covid per tornare a ritmi più lenti, quelli della riflessione». Il festival si aprirà il 21 giugno e proseguirà fino al 27 giugno ed è la prima rassegna che verrà ospitata nell’Arena al Varco sul mare, ma sarà anche itinerante nel pomeriggio e toccherà per la prima volta anche la città alta al Caffè Cerolini, lo chalet Raphael beach e il ristorante Vitanova. «Aprire la stagione con il cinema che è uno dei settori che ha subìto i contraccolpi più duri durante la pandemia è un segnale di ottimismo e di ripresa – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – riuscire ad organizzare anche quest’anno il festival non è stato semplice, ma tutti insieme siamo riusciti nell’impresa». «Ci piaceva ragionare su una lentezza poetica – ha aggiunto Peppe Barbera – un festival alto nei contenuti, ma leggero senza essere superficiale. E la presenza dei bambini nei cortometraggi è consistente, così come quella delle donne sul palco. Non abbiamo fatto inviti col bilancino per avere le presenze femminili, segnale che le donne in questo settore hanno molto da dire». Questa settima edizione avrà, infatti, una forte impronta femminile: in qualità di ospiti d’eccezione ci saranno le autrici Silvia Alessandrini Calisti e Maria Laura Rosati, che presenteranno i loro libri “Marche stregate, viaggio nella stregoneria popolare marchigiana” e “Dispassione”. Ci saranno poi le registe dei lungometraggi che verranno proiettati, Anita Rivaroli (We are the thousand – L’incredibile storia di Rockin’1000) e Francesca Mazzoleni (Punta sacra). La serata inaugurale del festival chiuderà con un live della civitanovese Serena Abrami. E saranno cinque le relatrici del Cff: Cristiana Sanchioni (docente di filosofia e psicologia), Claudia Santoni (docente e presidente associazione osservatorio di genere), Elisa Giusti (assistente sociale, mediatrice familiare e responsabile centro antiviolenza provinciale SOS donna), Margherita Carlini (psicologa clinica, psicoterapeuta, criminologa forense e responsabile dello sportello antistalking di Ancona) Francesca Della Valle (copywriter e sceneggiatrice). Inoltre Rebecca Liberati (attrice) sarà Madrina e conduttrice della serata finale. Tra gli ospiti anche la nostra Alessandra Pierini che racconterà il progetto Cronache Maceratesi Junior e Concetta Piro gestirà l’area delle interviste video. Al parterre femminile si uniranno: l’Associazione culturale “Il laboratorio Musicale Il Palco”, che aprirà questa settima edizione con una esibizione musicale e Gianluca Marinangeli (autore), che presenterà il suo libro “La sindrome del terzo panino”. Il giovane cronista Leonardo Luchetti (CM Junior) intervisterà il gruppo Piantiamocela. Tommaso Malaisi (regista) parlerà del progetto Scenaria: “Marche una terra di scenografi” e Matteo Marino presenterà il suo libro “Film Pop anni 80”., L’incontro con Riccardo Pirrone, autore del libro “Taffo – Ironia della Morte” e con Emilio Mercanti, regista del cortometraggio sperimentale “Believe in you”, chiuderanno l’edizione 2021 del Civitanova Film Festival. Il Festival farà tappa anche nella città alta giovedì 24 e venerdì 25 dove allo storico Caffè del Teatro Cerolini ci saranno le presentazioni dei libri di Maria Laura Rosati e Matteo Marino. I 19 cortometraggi verranno visionati in 3 serate in blocchi da 7, 6 e 6 fino alla premiazione finale. Assegnati i premi della giuria tecnica composta da attori e registi marchigiani e i due premi del pubblico e degli organizzatori. L’ingresso al Festival sarà gratuito. E’ necessaria la prenotazione, l’Arena può contenere fino a 550 spettatori.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Complimenti agli organizzatori che praticamente in solitudine hanno sviluppato uno delle pochissime iniziative interessanti nell’ambito del mondo della filmografia nelle Marche