Bagno di folla per Ivan Zaytsev a Civitanova
di Mauro Giustozzi (foto di Federico De Marco)
Dal gelo della Russia al caldo sole di Civitanova. Lo Zar è tornato ed è stato subito bagno di folla per Ivan Zaytsev, l’opposto torna a vestire la maglia biancorossa sette anni dopo l’ultima volta e lo farà per le prossime tre stagioni diventando il pilastro della Civitanova del presente e del futuro.
Tanti selfie, tanti autografi su magliette, palloni ed il libro che racconta la sua storia sportiva portato da un tifoso biancorosso, un clima di attesa e festa assieme per riaccogliere Zaytsev che, a guardar bene, aveva addirittura anticipato lo sbarco della Lube a Civitanova, visto che nelle due stagioni giocate con il club a Macerata aveva scelto come sua residenza la città adriatica. Che conosce quindi molto bene. Come sa bene quale sete di successi abbia il club dove è uscito da vincente (Scudetto e Supercoppa nel 2014) e che lo riaccoglie con altri due titoli vinti nella passata stagione Scudetto e Coppa Italia. Per lui anche cimeli di quegli anni vissuti col club cuciniero, come la sua maglietta autografata regalata alla presidente Simona Sileoni con su scritto di suo pugno la dedica “qui ho trascorso i due anni più belli della mia vita. Occhio che torno presto” oppure il cappellino col 5 (ora avrà il 9 come numero di maglia) portato come una reliquia dai tifosi in cui aveva ringraziato tutti per l’incitamento offerto alla squadra ed a lui nelle partite scrivendo “voi matti che strillate il mio nome”. Un Ivan Zaytsev che sa benissimo che tornare alla Lube significa lottare sempre al top per i massimi obiettivi. «Sono davvero felice ed emozionato di essere tornato alla Lube –ha esordito lo Zar – Quando si arriva in questo club sanno che la pressione è normale. Ringrazio la presidente Simona Sileoni che ha portato la maglia che indossavo il giorno del mio primo scudetto con la Lube. Ho quasi gli occhi lucidi per questa giornata. Il filo con questo club non si è mai spezzato, il rapporto in tutti questi anni è stato sempre schietto e sincero, volevo mantenere quella promessa, così non appena mi è arrivata la telefonata di Fabio Giulianelli non ho esitato neppure un attimo».
Autografi e selfie con i tifosi per lo zar
Ivan Zaytsev ha una carriera lunga e ricca di soddisfazioni e vittorie sia con i club che con la maglia della Nazionale. Manca solo un successo in Champions League nel suo palmares, che il ritorno alla Lube sia segnato anche da questo vuoto da colmare? «Ho vinto tanto, certo mi manca la Champions League e non nascondo che mi piacerebbe poterla conquistare –ha ribadito lo Zar-. Però non voglio fare una scaletta dei trofei da vincere, qui alla Lube è importante tutto, dallo Scudetto alla Coppa Italia, dalla Supercoppa al Mondiale per Club ed alla Champions. Sicuramente Osmany Juantorena è il giocatore più forte con cui ho giocato in carriera ed averlo al mio fianco sarà un grande vantaggio. Ma vi ricordo anche che ci sono altri due compagni con cui ho già giocato che sono molto forti come De Cecco e Anzani mentre Simon è una furia della natura, quando sta bene ti fa divertire solo guardarlo in azione. Osservare dalla Russia la SuperLega è stata una grande sofferenza per me: mi è mancato tutto del campionato italiano, in particolare il pubblico che non vedo l’ora di rivedere dal vivo (si profila la riapertura al 25% dei palazzetti nella prossima stagione, ndr). Ritornare ad averli al palasport che urlano il mio nome sarà una figata». Per quanto riguarda la sua scelta di tornare in Italia ma per giocare unicamente nel ruolo di opposto Ivan Zaytsev smentisce le tante voci che si sono rincorse in questi mesi.
«Io mi sono messo a disposizione della società e della squadra sin dal primo momento. Non ho mai posto paletti tecnici o detto che sarei venuto alla Lube solo se mi facevano giocare in un determinato ruolo. La scelta fatta dall’allenatore è caduta sul farmi giocare da opposto e sono ben felice di farlo». Sul tema è intervenuto anche il direttore sportivo Beppe Cormio che non nasconde come il mercato di Civitanova debba essere completato con uno schiacciatore, visto che la disponibilità a ricoprire quel ruolo da parte di Kamil Rychlicki sia oramai venuta meno. «Rychlicki in un primo momento si era reso disponibile –ha sottolineato Cormio- a ricoprire il ruolo di schiacciatore, disponibilità poi venuta meno. E’ evidente che questo è un problema che dovremo risolvere ma sono certo che lo faremo nel migliore die modi. Zaytsev giocherà invece da opposto nel prossimo campionato. Sono felice del ritorno di Ivan alla Lube che potrà schierare così due dei giocatori più forti e popolari della nostra pallavolo come Juantorena e Zaytsev. E’ un bel segnale anche nei confronti del territorio dove la nostra società opera, mi riferisco a Civitanova, alla provincia di Macerata alle Marche. Col suo arrivo vogliamo continuare ad essere la ‘lepre’ da inseguire anche nel prossimo campionato e di questo va ringraziata la proprietà che ci è sempre vicinissima e ci consente di allestire ogni anno delle formazioni altamente competitive. Nonostante gli effetti della pandemia, con i palazzetti chiusi, si siano fatti sentire nel conto economico del club con 2 milioni di euro in meno di introiti».
Sul fatto che la Lube parta sempre per arrivare in fondo e vincere in ogni competizione ha battuto il tasto anche il patron Fabio Giulianelli: «E’ stata una trattativa lampo quella con Zaytsev –svela l’amministratore unico della Lube- ci siamo sentiti al telefono a febbraio e chiudendo quella chiamata eravamo d’accordo su tutto. Lo volevamo assolutamente riportare a casa. Attorno a Ivan ed a Juantorena costruiremo la Lube del domani. La campagna acquisti che stanno facendo le nostre avversarie non può che renderci orgogliosi, con tanti campioni la SuperLega sarà ancora più avvincente: perché gli altri ci tengono come punto di riferimento da raggiungere. Cercano di imitare il sistema Lube, quello che ci fa essere sempre protagonisti, cercare di vincere sempre. Vogliamo ancora alzare dei trofei: quest’anno riuscire a vincere contro Modena e contro Perugia sarà ancora più bello. Ci vogliono fare arrabbiare, ma noi ci saremo ancora. Saremo ancora più forti dello scorso anno».
Da sinistra: Simona Sileoni, Ivan Zaytsev, Fabio Giulianelli e Beppe Cormio
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