«Interventi immediati, risposte e chiarimenti». È quello che chiede un gruppo di genitori della scuola Maria Montessori dell’istituto Mestica di Macerata. Il tema è quello della sicurezza dell’area delle ex Casermette, dove sono state costruite dopo il sisma sia la Mestica che la Dante Alighieri. Un’area ancora in pieno cantiere (davanti c’è il nuovo Eurospin in costruzione e diverse zone sono da sistemare) e dove a breve partirà anche quello delle piscine comunali, dato che l’intenzione della Giunta è di iniziare in estate e finire il prima possibile. Sul tema della sicurezza aveva sollevato forti critiche anche Roberto Cherubini (M5s) ma l’assessore Andrea Marchiori aveva assicurato in Consiglio che l’area è sicura.
I genitori però raccontano un’altra versione, foto alla mano. «La situazione degli spazi esterni, che si trovano dentro il cancello del plesso scolastico, dopo più di un anno dall’inaugurazione, non solo non è adeguata da un punto di vista educativo per i bambini che lo frequentano, ma non ha assolutamente i requisiti per essere definita in sicurezza – dicono in una lettera all’amministrazione -. La nostra smentita è supportata da una semplice osservazione dello stato dei fatti. Ma non solo, è smentita anche dalle numerose comunicazioni ufficiali effettuate dall’istituzione scolastica al Comune per segnalare situazioni di pericolo e inadeguatezza, alle quali non è mai stata data risposta.
Anche durante il sopralluogo del sindaco Sandro Parcaroli, avvenuto il 10 maggio, alla presenza di un gruppo di genitori della Mestica, il primo cittadino ha constatato di persona varie situazioni di mancanza di interventi per la messa in sicurezza. Perdurando una tale situazione potrebbero verificarsi infortuni di diversa entità a carico degli studenti, aggravati certamente dalle irregolarità e dall’incuria del terreno, dove si trovano a giocare. In particolare, vogliamo riportare solo alcune delle più evidenti situazioni di pericolo, soffermandoci, per adesso, solo sugli spazi esterni all’interno del cancello che ospita sia la sede centrale della Mestica, sia la sede dell’istituto “Dante Alighieri”».
E le elencano: «ramo di grandi dimensioni pericolante su un’area adibita a spazio gioco, dove stazionano anche gli scuolabus del Comune; presenza di materiale di risulta, inerte e pericoloso negli spazi gioco (grandi massi provenienti dai lavori del cantiere, pezzi di ferro, tubi in plastica che contengono fili elettrici); mancanza di delimitazione dello spazio incolto (campo destinato alle piscine che attualmente si trova all’interno del cancello del plesso scolastico) dallo spazio usato dai bambini per le attività esterne; tombini non al livello del terreno, sempre in spazi adibiti al gioco e di passaggio per i genitori che vanno a ritirare i figli a scuola. Chiediamo all’amministrazione comunale l’immediata messa in sicurezza di tutti gli spazi che si trovano all’interno dell’area scolastica, affinché possiamo veramente affermare di avere spazi sicuri per gli scolari. E’ necessaria la sistemazione del manto erboso delle seppur limitate aree verdi esistenti; la sistemazione del cancello di accesso al plesso scolastico, che, essendo ad apertura manuale e senza un esclusivo accesso pedonale, è valicabile da chiunque volesse entrare all’interno degli spazi scolastici senza permesso. Riterremo l’amministrazione comunale responsabile, a tutti gli effetti, di eventuali danni a persone e cose che si verificheranno dopo questa nostra comunicazione».
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Da bambini il gioco nei cantieri la domenica era normale e nessuno si è fatto mai male… ma è stato tanto tempo fa.