di Federica Nardi
«Nelle Marche sembra che le persone trans non esistano, invece esistiamo. Non ho più voglia di nascondermi. Bisogna dire basta alla transfobia, è un reato e le migliaia di insulti che sto ricevendo sono vita reale. Arrivano dalle stesse persone che poi massacrano di botte le donne, le persone gay, lesbiche». Marte Manca, 45 anni, della provincia di Macerata e voce del movimento Non una di meno transterritoriale Marche, è basito e allarmato per gli oltre 3mila commenti, alcuni anche in privato, che l’hanno investito dopo un’intervista rilasciata a Repubblica sulla salute riproduttiva degli uomini trans. Che, se decidono di non affrontare anche la transizione chirurgica, avendo ancora gli organi riproduttivi femminili possono restare incinti. E quindi partorire o abortire. Un tema che ha scatenato una valanga di insulti, in termini tecnici una «shit-storm», proprio oggi che le piazze italiane si animano in favore del ddl Zan. Che mette nel mirino anche la transfobia.
«Ho abbastanza ansia, stanno arrivando nel mio profilo privato. Temevo una cosa del genere ma non ho più voglia di nascondermi – spiega Manca -. Io faccio attivismo e mi hanno chiesto una testimonianza sulla salute riproduttiva. Non mi è sembrato di aver dichiarato chissà cosa, né penso di meritare una shitstom. Volevo solo ribadire che la gestazione e l’aborto riguardano anche le persone trans, non penso che debba essere un tabù. Io ho spiegato come funzionava perché sono una persona T al maschile, punto. Era solo un post a titolo informativo. Anche molto generico. Non sono andato nello specifico ad esempio delle terapie ormonali, perché spetta ai medici». Ribadisce il 45enne: «Le persone come me possono rimanere incinte tranquillamente. Sospendono la terapia ormonale, vengono controllate, in modo che la gestazione vada a buon fine. Il parto avviene normalmente. Perché sì, è un uomo, una persona maschile, ma può avere i caratteri primari femminili perché non tutti si tolgono l’utero, non per forza fanno tutto il percorso. Ci sono persone, come me, che non lo faranno mai, ma sono ugualmente trans al maschile».
Spiega Manca: «Con la 164, la legge dell’assegnazione di affermazione di genere e con la sentenza del 2015, sono persone riconosciute trans o non binarie chiunque faccia un percorso e si riconosca dentro quell’identità. Il ddl zan lo specifica, non benissimo ma lo fa, non è detto che debbano essere completamente binari. Molte persone tengono i caratteri primari o secondari o tutte e due». Per quanto riguarda l’aborto «se rimani incinto e non vuoi avere la gestazione, puoi avere la contraccezione d’emergenza sospendendo la terapia, anche la pillola abortiva».
La manifestazione a Macerata a novembre di Non una di meno transerritoriale Marche dopo l’omelia anti aborto
Manca sottolinea l’aspetto culturale e pratico dell’odio a lui rivolto: «Tutti i commenti che sono arrivati, a parte quelli di odio veramente puro, erano tutti concentrati contro il ddl Zan. C’è un attacco contro quelle persone che la gente non ha mai voluto accettare e in questo il ddl Zan è uno spartiacque. C’è una parte becera dell’Italia che da una parte nega di essere transfobica e dall’altra butta fuori queste schifezze. Il problema esiste, è enorme è la legge va approvata».
Il caso di Marte Manca è stato affrontato questo pomeriggio in piazza Cavour ad Ancona durante la manifestazione nata proprio per chiedere l’approvazione del disegno di legge Zan.
Non potremo cambiare velocemente la mentalità di chi vive la nostra regione, ma almeno avremo una legge che ci tutela. Le persone non chiedono altro che rispetto, dignità e pari diritti di chiunque altro. Estendere i diritti non fa del male a nessuno e anzi, darebbe una maggiore sicurezza anche lavorativa a una gran fetta di persone. Avanti a piccoli passi
Ho letto molti commenti e alla fine ho fatto una riflessione, visto che siamo profondamente divisi su questo tema, e nessuno può dire di avere la verità e la ragione in tasca, perché non lasciamo alla natura, che da millenni regola questa materia, la decisione? Poi di base rispetto per tutti, ma anche i fondamenti della natura meritano rispetto e ogni volta che si ci siamo arrogati il diritto di prevaricate le regole naturali, ci si sono sempre ritorte contro.
purtroppo , come in tutte le cose, i nostri politici non conoscono limiti. il ddl zan porterà ad una nuova contrapposizione tra persone, le inclinazioni sessuali non possono sconvolgere lo stesso andamento della natura. la " falsa integrazione " ha portato gli immigrati ad imporre ( per legge) il modo di essere e vivere nel nostro paese a scapito degli ITALIANI . Stessa cosa si sta cercando di fare con il ddl zan. Fermiamoci , ognuno è libero di vivere liberamente ma la sua libertà finisce quando invade la mia
Penso che se una donna decide di diventare uomo è perché non si sente più donna, e quindi ne rifiuta l'aspetto e le caratteristiche fisiche. Quindi mi sembra un'assurdità pretendere di mantenere gli organi riproduttivi femminili al fine di diventare madre.
...il giorno in cui la politica verrà isolata e messa da parte dai magistrati, magari scopriremo che sarà possibile applicare e far rispettare le regole già esistenti. Fin quando ci sarà qualcuno che grazie a circostanze opportunamente costruite la farà franca, possiamo solo continuare a riempire i post di ogni personale punto di vista. Quelli che tifano sto disegno di legge lo vadano a dire a quella ragazza di Rimini violentata sulla spiaggia il cui violentatore è stato assolto dal magistrato.
La famiglia è solo quella naturale!!!
Ma quella bella, sana, terapeutica indifferenza... No eh?. In troppe cose c'è chi è contro e chi a favore.. casualmente le due contrapposizioni si alimentano tra loro.. un po' di silenzio farebbe bene a tutti. E ognuno vivesse come c.. vuole. Basta non darsi fastidio.
Non è una legge per condannare violenza e minacce verso generi diversi. Quelle sono già punite. Cè chiaramente sotto qualcosaltro che si vuol far passare.
Nn c'è bisogno di approvare questo decreto tutta strumentazione leggetelo bene !! Quando succedono questi fatti ci si rivolge alla legge si sporge denuncia per queste cose la legge ha sempre funzionato !!
Non ho capito senza questa legge è possibile insultare gente impunemente ?
Finchè continueremo a dividerci per tipi, categorie, orientamenti, sessuali, di genere, di confine, religione, o razza non ne verremo fuori. Non servono leggi, servono tolleranza cervello e cuore.
Con tutto il rispetto per la persona ma non ho capito bene, una donna intraprende il cambio di sesso ma non lo termina e rimane incinta può essere considerato biologicamente uomo o biologicamente è ancora donna avendo glinorgani riproduttivi di tale sesso? Attenzione sto parlando a livello biologico, a livello mentale/psicologico può sentirsi tutto ciò che vuole purché sia un onesto/a cittadino/a. Razionalmente non so che dire.
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La legge Zan non riguarda solo la libertà di manifestarsi in ciò che uno è, e come veste, e come si atteggia. La legge Zan vuole eliminare la libertà di esprimere il proprio pensiero nelle forme pubbliche e dialettiche, oltre a fare manipoolare la mente dei nostri figli a fini sessuali e omosessuali fin dalla più tenera età, imposta dall’OMS all’Europa con il Gender nelle scuole. E naturalmente l’opposizione alla forma più disumana per la dignità della donna, rappresentata dall’utero in affitto. Quando si potrebbero avere banbini dagli orfanatrofi. Che potrebbero essere affidati pure ad una famiglia di omosessuali.
Dum Romae loquitur (per altri “consulitur”) Saguntum expugnatur.
Secondo me la legge Zan deve essere votata dal POPOLO con un REFERENDUM , cosi si evita discordie sia chi e pro e chi è contro.
Per il signor Rapanelli. Ovviamente una legge non può eliminare la libera espressione del proprio pensiero, riconosciuta dalla Costituzione italiana (art. 21).
Per la signora Mancinelli. Non è detto che estendere i diritti non faccia male a nessuno. Provi ad andare con la macchina contromano…
Chi pensa che la legge Zan non imbavaglierebbe la libertà di esprimere opinioni diverse dagli indirizzi gender, significa una sola cosa: non ha letto il ddl con attenzione e senza prosciutto sugli occhi. La cosa più terribile che contiene è il voler acquisire il diritto di ENTRARE NELLE SCUOLE per indottrinare i nostri bimbi, anticipandone la sessualizzazione esasperata! E chi pensa che ciò sia fantasia cerchi su internet la notizia di ciò che è successo in una scuola d’infanzia di Fiumicino (il cui sindaco è, guarda caso, marito della Cirinna’). Come premio di un concorso il comune ha inviato a ciascun bimbo libri”d’arte” contenente immagini ben chiare di rapporti sessuali di vario genere!! A bimbi sotto i 5 anni!!!!! Dopo la denuncia di alcuni genitori i libri sono stati ritirati!! Vergogna! Guai chi tocca l’innocenza dei bimbi! Infine faccio una domanda e mi permetto anche di dare una risposta. Dove stanno ora quei delinquenti vigliacchi (perché tali sono) che hanno insultato e/o aggredito, in maniera indegna x esseri umani, persone omosessuali, donne, disabili, persone deboli? Risposta: in galera!! E allora a che serve questo ddl?
Inoltre il ddl contiene (leggetelo con attenzione) dei punti molto fumosi relativi a cosa considerare (da parte dei giudici) omofobia e cosa invece semplice diversità di opinione. Non ci sono criteri incontrovertibili, per cui un giudice “schierato” potrà giudicare in modo legittimo omofobia ciò che a lui (o lei) SEMBRA così, senza che nessuno possa opporsi e difendersi. Ciò che è “fumoso” apre all’ingiustizia e nessuno avrà più il coraggio di dare un’opinione negativa sull’omosessualità e su ciò che ne deriverà. Ad esempio l’utero in affitto (grandi lobbie economiche stanno scalpitando per aprire questo redditizio mercato!) che negherà ai bimbi il diritto di conoscere mamma e papà, per non parlare dell’indegno sfruttamento delle donne povere, perché non penso proprio che si assoggetteranno ad utilizzare il proprio ventre come forno donne in buone condizioni economiche! Vogliamo parlare di quanto guadagneranno le cliniche che serviranno a stravolgere il corpo degli esseri umani? In America è uno dei principali mercati! Insomma,donne povere bimbi e persone psicologicamente fragili saranno i più calpestati, come sempre!
I cattolci, compresi quelli che votano PD, 5 Stelle e Leu, se amano il Cristo, devono battersi contro la legge Zan e il Gender nelle scuole, di cui trascrivo una parte, tratta dalle disposizione dell’OMS che lo impone:
Andiamo sullo scritto: con il “Gender nelle scuole”, contemplato dalla legge Zan, l’OMS prevede la manipolazione mentale dei nostri bambini e adolescenti (figli e nipoti) con quanto segue, da me riportato in modo parziale dal testo dell’OMS:
da ZERO a 4 ANNI: “Sessualità: gioia e piacere nel toccare il proprio corpo, masturbazione infantile precoce. Scoperta del proprio corpo e dei propri genitali. Il fatto che la gioia del contatto fisico è un aspetto normale della vita di tutte le persone. Tenerezza e contatto fisico come espressioni di amore e di affetto. Acquisire consapevolezza dell’identità di genere. Esprimere i propri bisogni, desideri e limiti, ad esempio nel “gioco del dottore”. Diversi tipi di amore. Rispetto delle differenze”
Da 4 a 6 ANNI: “Sessualità: gioia e piacere nel toccare il proprio corpo: masturbazione infantile precoce:. Scoperta del proprio corpo e dei propri genitali. Amicizia e amore verso persone dello stesso sesso. Consolidare la propria identità di genere. Rispetto per l’equità di genere”.
Da 6 a 9 ANNI: “Sessualità: gioia e piacere nel toccare il proprio corpo (masturbazione/auto-stimolazione. Amicizia e amore verso persone dello stesso sesso.”
Da 9 a 12 ANNI: “La prima esperienza sessuale. Orientamento di genere. Comportamenti sessuali dei giovani (variabilità nei comportamenti sessuali). Piacere, masturbazione, orgasmo. Accettazione delle diverse espressioni della sessualità (baciarsi, toccarsi, accarezzarsi, etc.) . Consapevolezza e accettazione dei cambiamenti e delle differenze nei corpi (dimensioni e forma del pene, del seno e della vulva possono variare considerevolmente, i modelli di bellezza variano nel tempo e tra le cultura).
Genitori e nonni, o affrontate voi questi temi importanti per i bambini e adolescenti, o ci penserà lo Stato tramite la scuola pubblica (e imposto a quella privata delle suore) il compito a illuminare la mente dei vostri figli e nipoti su corpo ed esigenze sessuali del corpo. Un tempo l’educazione scolastica si faceva su amore per la patria, per la propria storia e civiltà, sul rispetto dei genitori e delle autorità civili, ideali spirituali e religiosi, eccetera. Oggi, buttato via lo spirito, rimane solo il corpo con i suoi bisogni nutrizionali, estetici e di sesso, seguendo il comandamento per ottenere ciò: “fai ciò che vuoi sarà tutta la legge”.
Sig. Monina condivido assolutamente.
siamo diventati il paese delle bandierine piantate..
un sano farsi i caxxi propri a casa propria è esattamente ciò che ci serve….
oppure facciamo una legge per chiunque e qualunque cosa ci sembri utile a ogni minoranza…e quindi…
perché non una legge che permetta di andare a prostitute legalmente a chi non sa abbordare ragazze?
e una legge per quelli che non possono trattenersi di toccare un bel fondoschiena?
e una legge per permettere agli smanettoni di correre in una corsia apposita di autostrade a 250 all’ora?
chi decide quale diritto è più giusto di un altro? la costituzione? perché nella costituzione si dice che certe materie si debbano insegnare a scuola e magari le lingue straniere se ci esce tempo?…
preferisco un figlio che sappia l’inglese e che fra le SUE quattro mura col tempo scopra, con l’aiuto ( se servisse) della sua famiglia , se gli piacciano le ragazze ,O quel che gli pare… problemi zero
I problemi non sono i giovani laureati e volenterosi pagati 400 euro al mese ma “la salute riproduttiva degli uomini trans” che possono rimanere incinti e che si lamentano del clamore mediatico che loro stessi suscitano con interviste pilotate, avete capito? Approvata la legge Zan sai quanti posti di educatori al gender nelle nostre scuole
Per il signor Farina. Forse anche loro cercano di assicurarsi un futuro tranquillo (contributi, pensione, sanità, etc.) come le persone con famiglia.