Muri imbrattati con lo spray,
nei guai una civitanovese

LA RAGAZZA è stata denunciata per deturpamento insieme a un giovane laziale per alcune scritte comparse a Porto Sant'Elpidio
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Carabinieri-caserma-Fermo

 

di Giorgio Fedeli

A Porto Sant’Elpidio qualcuno aveva imbrattato le mura della città con dello spray, a Lido Tre Archi qualcun altro aveva fatto esplodere una telecamera. Ma in una settimana i carabinieri della compagnia di Fermo, guidati dal tenente colonnello Nicola Gismondi, hanno portato a termine, con successo, le indagini su entrambi gli atti vandalici. Nel primo caso ad operare sono stati i militari dell’Arma della stazione elpidiense, guidati dal luogotenente Corrado Badini, nel secondo i colleghi di Porto San Giorgio comandati dal maresciallo maggiore Antonio D’Amato.

Partiamo proprio da quelle scritte spray apparse nella notte tra il 17 e il 18 aprile, in diversi punti di Porto Sant’Elpidio. I militari dell’Arma si sono subito messi al lavoro e, anche grazie alla collaborazione della Polizia locale, praticamente in cinque giorni sono riusciti a risalire agli autori. Si tratta di un giovane laziale e di una ragazza di Civitanova. Su di loro i carabinieri, dopo un certosino quanto rapido lavoro portato alle denunce in concorso per ‘deturpamento e imbrattamento di cose altrui’, come previsto dal codice penale. Ma non finisce qui. Ci si sposta a Lido Tre Archi, solo 48 ore prima. Nel quartiere costiero di Fermo, infatti, la notte tra il 15 e il 16 aprile qualcuno aveva   distrutto una telecamera di videosorveglianza. Distrutta facendola esplodere, si diceva. Sì, con un petardo di fabbricazione artigianale. E anche in questo caso la mano vandalica, grazie alle indagini dei carabinieri, nell’arco di una settimana ha avuto anche un volto e un nome. Si tratta di un giovane residente nel quartiere che, dopo essersi arrampicato sul palo di sostegno della telecamera, l’ha fatta esplodere con un petardo. Incastrato anche lui dai carabinieri. E ora dovrà rispondere di danneggiamento aggravato e fabbricazione di materiale esplodente. Anche in questo caso, con immaginabile soddisfazione dei tanti onesti cittadini che vivono nel quartiere. Due atti vandalici in 48 ore che avevano fatto molto discutere.


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