Al centro (terzo da sinistra) Matteo Luconi, che dirige la Squadra mobile di Macerata e al suo fianco Fabio Mazza, a capo del Commissariato di Civitanova
Fermato mentre scende dal treno con la bici, addosso aveva circa 30 grammi di eroina: in manette un 34enne tunisino, Nasreddine Mejri. L’uomo è stato fermato questa mattina alla stazione di Civitanova nel corso di un controllo della polizia (c’erano gli agenti del commissario e della Squadra mobile) per contrastare lo spaccio di droga. Gli agenti hanno notato il 34enne scendere da un treno.
Con sé aveva una bici. L’atteggiamento del 34enne ha insospettito i poliziotti. L’uomo è stato fermato e perquisito. Gli agenti hanno trovato addosso all’uomo diversi involucri contenenti eroina (in tutto circa 30 grammi). L’uomo aveva con sè anche mille euro in banconote da venti, ritenuti provento di spaccio. Il tunisino, che non ha una dimora stabile e che questa mattina è arrivato nelle Marche dall’Abruzzo, è stato arrestato. È probabile che avesse portato con sé la bici per muoversi con la droga evitando i controlli. L’uomo è ora in attesa della convalida dell’arresto.
(Gian. Gin.)
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…”Spacciando in bicicletta…accanto al tren…pedalare assai di fretta lontan dalla madama…tra le tasche un sacchetto di eroina…ma che faccia tosta da latrina…fai un sorrisetto spacciando…mentre ti stanno arrestando”!! Certo, tanto domani sta fuori!! gv
Su 50 notizie di spaccio di droga 49 riguardano tunisini e nigeriani.
Non è che hanno atteggiamenti che insospettiscono gli agenti, è che gli si legge in faccia lontano un km che sono dei delinquenti.
@ Direttore Responsabile MATTEO ZALLOCCO
@ Redazione Cronache Maceratesi
Ho letto l’articolo odierno delle ore 15,47 sulla condanna del TUNISINO, (richiedente asilo politico senza alcun fondamento come il 90% degli immigrati clandestini) seguace della green mobility mediante abbinamento treno/bicicletta per SPACCIARE DROGA e rovinare soprattutto giovani anche minorenni, continuo a non capire perché DISABILITATE I COMMENTI, a maggior ragione in questo caso lo trovo contraddittorio dato che riguarda lo stesso argomento e soggetto, su questo dell’arresto di ieri è possibile commentare mentre su quello odierno
no…!!!
E’ vero che C.M. essendo un organo di informazione locale e privato può decidere di pubblicare o non pubblicare quello che vuole, ed anche impedire ai lettori e commentatori già certificati, giustamente come avete richiesto da qualche anno in modo da essere responsabili di quello che scrivono, ma trovo questo comportamento una sorta di censura alla libertà di informazione, pluralità e democrazia che sminuisce il vostro lavoro importante per la provincia: consiglio personale, io non lo farei…!!!