Al centro Donatella Donati (col maglione bordeaux) in occasione dei trent’anni dalla fondazione del club
«Insegnante, dirigente scolastica, appassionata di letteratura, scrittrice, giornalista e critica d’ arte: Donatella ha lasciato un grande vuoto nel mondo culturale di Macerata, ma soprattutto nei nostri cuori». Così il Soroptimist Macerata ricorda Donatella Donati, socia fondatrice del club e grande “Soror”.
«Visionaria, anticipatrice, determinata, ironica»: così la ricorda la presidente nazionale, Mariolina Coppola». Proseguono le soroptimiste maceratesi: «in realtà, soprattutto per noi che abbiamo avuto il privilegio di poterla frequentare di persona, lei era un faro, sempre all’ avanguardia, tanto da essere, già negli anni Novanta, tra le prime a capire le potenzialità del web e delle moderne tecnologie per favorire scambi e relazioni all’ interno del Soroptimist.
Convinta soroptimista, aveva ricoperto incarichi di prestigio nel club, sia a livello locale che nazionale, come coordinatrice dell’ Area cultura ed Educazione. Sempre presente e propositiva, nonostante l’ età avanzata era la più giovane di tutte noi, per la vivacità di pensiero, l’ entusiasmo, lo spirito critico e la libertà di espressione che la caratterizzavano.
Generosa del suo sapere, lo comunicava in modo garbato, elegante, con quella capacità affabulatoria che solo un vero “Maestro” possiede. Molto competente in Parità di Genere (dal 1987 al 1991 era stata membro della Prima Commissione “Pari opportunità della Regione Marche”), si definiva una femminista, senza paura di apparire contro-corrente e sempre molto benevola e stimolante verso le giovani leve.
Ci mancheranno il suo sorriso, il suo ottimismo, il rosso dei suoi capelli e dei suoi occhiali, i racconti della sua vita ricca di passione civile, politica, intellettuale, le sue citazioni leopardiane, la sua grande Humanitas: il Soroptimist ha perso una grande figura, ma tanto di Donatella resterà in tutti noi. Grazie, carissima Amica».
Anche l’Accademia dei Catenati piange la scomparsa della socia Donatella Donati. «Socia accademica – scrive il principe dell’associazione Angiola Maria Napolioni – sin da oltre trenta anni e componente del Consiglio, ha partecipato assiduamente alla vita dell’Accademia con i suoi lavori ed interventi nelle iniziative, frequentemente da lei organizzate, dando lustro alla più antica Associazione culturale maceratese. I Soci Accademici si stringono dolenti alla sua famiglia, riservandosi di onorarne, in futuro, la memoria con adeguate iniziative che risaltino la sua opera e la sua attività nella divulgazione della cultura, in particolare in merito agli studi leopardiani».
Nel marzo 2007 Donatella Donati al Cnsl di Recanati: incontro di poesia per la presentazione delle raccolte iniziali di Daniela Monachesi
Un pensiero per Donatella arriva anche dalla collega insegnante e dirigente scolastica Daniela Monachesi: «Ho conosciuto Donatella negli anni Settanta come professoressa di Letteratura Pedagogica, pur se per un periodo breve di lezioni. Più tardi, in quanto dirigente scolastica, è stata una collega. Poi, nel primo decennio degli anni Duemila, ha recensito alcune mie raccolte di poesie; insieme le abbiamo presentate al Centro Nazionale Studi Leopardiani. Il filo rosso che collega tutti questi fatti è rintracciabile nella sua intelligenza creativa e nella briosa, vivace personalità, segni evidenti che la caratterizzavano. Vivacità e brio accompagnati da un grande senso civico, da un praticato e costruttivo pensiero critico, nonché dalla sentita adesione ai valori libertari e d’indipendenza (pur nel rispetto di comuni leggi sociali). Piacevolissime le conversazioni con lei che, dal suo vasto e profondo mondo culturale, lasciavano intravedere passate e nuove conoscenze dalle prospettive molto interessanti. Il teatro, il cinema e il genio di Giacomo Leopardi: solo alcune delle sue attrazioni e anche qui a unire questi interessi sono state la poliedrica passione artistica e la mente proiettata al futuro, pur da una formazione di studio degli antichi classici. Ciao cara Donatella. A motivo del nostro comune destino umano, ci rivedremo?»
Ci ha lasciato Donatella Donati, patrimonio di memoria e conoscenza
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