Il bar Mercurio a Macerata questo pomeriggio
di Laura Boccanera e Federica Nardi (foto Federico De Marco e Fabio Falcioni)
«Come va? Nettamente meglio. Un altro mondo». Sintetizza così Aldo Zeppilli, titolare del Centrale.eat e del CentralePlus in piazza della Libertà a Macerata, il ritorno delle Marche in zona gialla. La nuova zona di rischio è scattata oggi dopo le limitazioni della zona arancione, e con il “giallo” torna anche la possibilità di consumare nei bar e ristoranti, pur con numeri ridotti ma comunque buoni rispetto al solo asporto. Anche a Civitanova le attività tracciano un bilancio positivo, nella speranza che il trend non si arresti.
Il CentralePlus in piazza della Libertà a Macerata
«Non sono ancora i ritmi sperati ma va molto, molto meglio – spiega Zeppilli -. Al di là del lato economico, anche la sensazione delle persone è migliorata. Con la comodità di poter fare colazione o pranzo dentro, riesci anche a dare un prodotto fatto meglio. Un conto è fare una pausa dal lavoro con un cappuccino in una tazza di ceramica, un conto con la carta e doverlo bere all’aperto. Anche per noi è un altro tipo di lavoro». Zeppilli racconta che oggi «fino alle 11,30 c’è stato movimento e anche durante la fascia oraria del pranzo». Rimpianti per la riapertura di lunedì e non di domenica? «Ieri era tempo brutto. Quindi a conti fatti non penso abbia fatto così tanto danno. Ha piovuto sempre, quindi non abbiamo rimpianto così tanto che fosse ancora zona arancione. Comunque è chiaro che la gente si deve riabituare alla zona gialla», conclude Zeppilli.
A pranzo nell’Osteria Agnese
Un lunedì sopra le aspettative per Mattia Baldoni dell’osteria Agnese, sempre a Macerata: «Nelle scorse settimane abbiamo avuto muratori, idraulici ed elettricisti che con l’asporto ci hanno garantito il servizio – spiega Baldoni -. Oggi con la riapertura è andata ancora meglio. La gente è tornata volentieri, non ce la fa più a stare dentro casa. Appena riapri tutti ritornano. Già l’altro giorno sono arrivate prenotazioni per giovedì e venerdì. Ora speriamo ci facciamo stare aperti anche nel fine settimana, non si è capito bene se sarà così. Dà fastidio che lo facciano sapere sempre il giorno prima, se lo dicessero un po’ prima per farci organizzare…Dato che sono i giorni che si lavora di più. Comunque oggi, essendo anche un lunedì che di solito è il giorno che si lavora di meno, è andata oltre le aspettative».
Buona la ripresa anche a Civitanova dove la gente ha approfittato subito del primo giorno utile per tornare al ristorante. Pieni al 70% dei tavoli disponibili i locali di Primo Piatto di Paolo Bedetta, sia quello centrale che quello in zona industriale: «Abbiamo lavorato abbastanza bene e non ci lamentiamo. Per essere lunedì abbiamo avuto circa 100 coperti per ogni locale (il circuito Primo Piatto è presente a Civitanova, Piediripa, Porto Sant’Elpidio e San Benedetto del Tronto). Non c’è stato il boom e il tutto esaurito, ma va bene così».
Valerio Ferrari e Belinda Emili de La Mangiatoia
Buoni riscontri anche per La Mangiatoia di Belinda Emili. Target diverso, locale più intimo e atmosfera familiare. Qui i clienti già ieri prenotavamo per assicurarsi il posto: «Il lunedì per noi è una giornata buona – commenta Belinda Emili – e anche stavolta è andata bene, abbiamo avuto tutto pieno. I clienti non vedevano l’ora di tornare a mangiare fuori, la convivialità della tavola è una delle cose che mancano maggiormente. Devo dire che rispetto ai periodi precedenti sono tutti molto disciplinati nell’uso corretto delle mascherine, al tavolo e quando ci si alza. Avevamo prenotazioni anche per ieri, domenica, dal momento che in un primo momento sembrava possibile aprire già dalla mattinata.La ripresa comunque per noi è stata ottima». Più a rilento bar e colazioni: questa mattina non c’è stata la ressa per caffè e aperitivi: «Ormai siamo diventati esperti di zone e colori e anche questo primo giorno di zona gialla rispecchia una tendenza che abbiamo visto in precedenza – commenta Valentina Mecozzi di Caffè del Viale – per lo meno da noi il primo giorno che si torna in zona gialla non c’è molto movimento, poi piano piano i clienti tornano, fino al week end quando la situazione è molto dinamica e c’è molta gente in giro e si lavora bene. Anche questa mattina l’andamento è stato rispecchiato, poco movimento, ma siamo fiduciosi che già da domani sarà diverso».
Il ristorante Di Gusto a Macerata
Per me che odio pranzare fuori ma amo andare a cena o uscire dopo cena due ore al bar non e' cambiato niente. Due palle fotoniche
Per i grandi centri tutto ok ma x i locali dell'entroterra che lavorano nei fine settimana e la sera a cena con i turisti ennesima beffa
Bar e ristoranti chiusi e Cup pieni di gente e senza nessun controllo.
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Ma è cosi difficile capire che il virus ancora gira vorticosamente e non bisogna abbassare la guardia e che qualsiasi luogo d’incontro lo rilancia!?
Tranquilli, che come abbiamo riaperto, richiudiamoo. Non vedo, come non potrebbe essere di nuovo !!