Il pronto soccorso di Macerata
di Luca Patrassi
Ai tempi del Covid le strutture sanitarie non sono in cima ai desideri ed ai pensieri dei cittadini. Non lo sono i reparti di maggior richiamo, volontario e meno, per chi è alla ricerca di visite, controlli ed esami, ancor meno quello in cui si va, o si andava, esclusivamente per cause di forza maggiore, un trauma o on malessere. Il Pronto soccorso ai tempi del Covid sembra un avamposto per supereroi, sia che venga visto dalla parte degli operatori sanitari che da quella degli utenti. Nel particolare chi ha avuto un approdo recente in uno dei Pronto soccorso della rete ospedaliera maceratese, in particolare a Macerata e a Civitanova, ha visto situazioni inedite perfino in strutture come quelle citate oggetto di un restyling recente ed anche già esposte, prima del Covid, a prestazioni giornaliere degne di una linea continua in fabbrica. Già, medici ed operatori sanitari in prima linea, ma anche in seconda, in terza e nelle retrovie. Bene, tutti bravi ed applausi in particolare nella prima ondata. Bravi, e da applausi, anche nella seconda ondata. Di diverso, appunto c’è che nell’ondata bis si trattava di contagi annunciati rispetto ai quali ci si poteva attendere, da parte dei vertici di governo e dei tecnici, organizzazioni frutto della esperienza fatta. Bene, chi entra, in questi ultimi giorni un po’ meno, nei Pronto soccorso di maggior riferimento in provincia (Macerata in prima battuta e subito dietro Civitanova) vede pazienti che stazionano per giorni. In attesa di un posto letto nei Reparti di destinazione. Operazione complicata per via del Covid, “piazzare” un paziente è operazione di rilievo, si tengono d’occhio perfino le uscite per sistemare chi è in attesa al Pronto Soccorso. C’è, come dire, l’impressione che al di fuori del Covid funzioni solo l’ultra emergenza, Oncologia e dintorni per intendersi.
L’ospedale di Civitanova
L’interesse però è legato ai Pronto Soccorso che, anche in tempi di pandemia, è il primo contatto con gli ospedali. Prima del Covid i numeri dicevano che il 90% delle prestazioni erano eseguite a Macerata e a Civitanova dal personale, a prezzo di grande impegno e di grande sacrificio. “Prendi due e paghi uno”, nel senso che chi lavora nei reparti a maggiore intensità di prestazioni lo fa nonostante la busta paga sia la stessa di chi opera con ritmi più blandi e con minori rischi. Oltre ai rischi legati al contagio, almeno fino a quando il personale non è stato vaccinato, e al controllo di chi – pazienti e familiari – entra ed esce da luoghi a rischio senza avere bene in mente le regole da rispettare, c’è intatto, anzi aumentato, il problema degli organici e dei turni da garantire con numeri esigui. La giunta regionale, approdata da pochi mesi al governo, ha già detto e ribadito di voler guardare alla medicina territoriale e di voler garantire i servizi anche ai cittadini che vivono nei territori disagiati. Mentre i manager dell’Asur sono al lavoro per dare concretezza a questa linea politica, resta la logica pentastellata dell’uno vale uno, un medico è uno, un infermiere vale per uno e così l’oss. Quindi, paradossalmente, per continuare sulla logica di servizi garantiti nel territorio si sta correndo il rischio di esporsi al contraccolpo: chi entra al Pronto Soccorso dell’ospedale di Camerino come nei Punti di primo intervento di Recanati, San Severino, Tolentino o nei locali di Matelica quasi quasi viene accolto sulla porta dall’equipe e fatto entrare in sala con un’accoglienza esclusiva, chi entra in ospedale a Civitanova e a Macerata, se non è in codice rosso, può attendere svariate ore per la visita. Poi, ai tempi del Covid, se è grave, può veder passare qualche giorno nella speranza di vincere la lotteria del ricovero. Fino a qualche giorno fa, senza fare il giro degli ospedali della provincia, sconsigliabile in questi giorni, per vedere i numeri degli accessi nei vari Pronto soccorso e nei punti di Primo intervento era sufficiente scaricare un’App, “Pronto Soccorso Marche”, operazione partita un paio di anni fa con l’obiettivo di informare gli utenti sullo stato dei vari reparti ed evitare magari la fila nei limiti del possibile. In realtà ha funzionato solo per l’Av3 e per l’ospedale di Senigallia dove pure nei giorni scorsi si è levata autorevole e forte la levata di scudi dei vertici medici per chiedere il potenziamento dell’organico.
Il pronto soccorso di Macerata
Comunque ecco alcuni dati visionati dal 22 al 27 gennaio scorsi. Alle 21 del 22 gennaio la situazione nei Pronto Soccorso: Camerino aveva zero utenti in attesa ed uno in visita, Civitanova zero in attesa e 23 in visita, Macerata due in attesa e 33 in visita. Punti di primo intervento: San Severino e Tolentino 00 che sta per zero in attesa e zero in visita, un paziente in visita a Recanati. Un punto di assistenza medica c’è anche a Matelica ma nei giorni, e negli orari, presi in esami la App ha sempre registrato uno zero. Il 23 gennaio il dato è preso alle 10 e alle 18. Ospedali Camerino non ha pazienti in attesa e rispettivamente 4 e 1 in visita, Civitanova ha 3 pazienti in attesa al mattino e due alla sera mentre in visita sono rispettivamente 22 e 17, Macerata regista un 2 e 12 in attesa e rispettivamente 35 e 25 in visita. Per i Punti di primo intervento l’attesa registra un pieno di zero e numeri tendenti dallo zero a due per i pazienti in visita. Quando ai codici Macerata in serata ha cinque codici rossi (in pericolo di vita) e Civitanova due. Il 24 alle 12 Camerino ha zero pazienti in attesa e cinque in visita, Civitanova uno in attesa e 18 in visita ( due dei quali rossi), Macerata 4 in attesa e 36 in visita, 4 dei quali rossi. Nei ppi l’unico che ha pazienti in visita è San Severino con due, in serata a Camerino zero in attesa e 4 in visita, a Civitanova uno in attesa e 19 in visita, a Macerata 5 in attesa e 28 in visita. Il 25 alle 13: Camerino 0 in attesa e 6 in visita, Civitanova 3 e 21, Macerata 6 e 39. Nei Ppi una sola presenza, a San Severino. Alle 19: Camerino uno in attesa e 5 in visita, Civitanova otto in attesa e 21 in visita, Macerata 8 in attesa e 26 in visita. Nei Ppi una presenza a Tolentino e a Recanati. Il 26 gennaio. Camerino alle 14 zero in attesa e 4 in visita, Civitanova due in attesa e 19 in visita, Macerata 5 in attesa e 23 in visita. Nei Ppi uno a Recanati e due a San Severino. Alle 18 a Camerino 0 e 3, a Civitanova 4 e 16, a Macerata 10 e 27. Nei Ppi due presenze a San Severino, gli altri 00. Ultimo giorno di rilevazioni possibili via App Pronto Soccorso Marche è il 27 gennaio: alle 13 Camerino 0 e 4, Civitanova 7 e 20, Macerata 5 e 35. Nei Ppi nessuno in attesa, due in visita a Recanati e tre a San Severino.
Per ovviare al problema dei numeri e degli organici di recente l’Asur aveva proceduto ad avvisi pubblici per la selezione di medici, anche non specialisti, da destinare ai reparti di Medicina di Urgenza. Alla chiamata pubblica avevano risposto decine di medici non specialisti cui evidentemente interessava fare quel tipo di esperienza, c’era stata la nomina della commissione esaminatrice che ha valutato le domande e fatto le graduatorie dei medici reputati idonei. Da due o tre mesi però quella graduatoria è rimasta lettera morta, sia detto in senso letterale, pur avvertendo che l’immagine suona in effetti male stante l’ambito sanitario. Nessuno, all’Asur o in Regione, si è preso la briga, o meglio assunto l’onere, di firmare le relative assunzioni. Il motivo non è ufficialmente noto, peraltro è un tipo di avviso pubblico cui hanno fatto ricorso tante Regioni alle prese con gli stessi problemi di mancanza di specialisti per la medicina di urgenza. Quindi nelle Marche, e a Macerata, ricapitolando: vanno mantenuti ed anzi potenziati tutti i presidi territoriali ma i medici non ci sono e alcuni reparti, i principali, sono al collasso. Nell’emergenza si è fatto ricorso a un avviso pubblico per assumere anche non specialisti ma non gli viene dato seguito. Armiamoci e partite.
Ed invece qui nell'alto maceratese ancora peggio....pian piano li stanno chiudendo grazie ai vecchi politici della regione e non
Claudio Bordo Aspettiamo i nuovi che ne apriranno molti
Se si fossero presi i soldi del Mes avremmo più personale ed attrezzatura ed anche apertura di nuovi reparti (chiusi!!!!!!) in ospedali periferici. Se non si fosse fatta quota 100 (l' 'Ocse certifica che fra pochi anni avremo più pensionati che lavoratori) avremmo ancora tra le corsie personale esperto spesso non sostituito. Quante lacrime in meno?
Carlo Ghezzi se non si fosse assunto personale amministrativo, dirigenti amministrativi direttori etc che sono 1 a 3, non serviva ne il mes, ne altre amenità. Sono 30 anni che si banchetta sui soldi della sanità, mai destinati alla salute, solo alle poltrone. Memoria corta.
E a Roma fanno la gara delle poltrone....
Aldo Ascani è una vergogna!!!
Elisabetta Pisani e già
La sanità è competenza della Regione.
Aldo Ascani Ma non le lasciano proprio!!!! Se le tengono strette strette....
Stefano Valenti La buona o cattiva santità delle regioni e sempre conseguente alle scelte del governo centrale. Se esercitano tagli raccogli questi risultati ... e negli ultimi anni di tagli ne sono stati fatti troppi.
Aldo Ascani No, la competenza sulla Sanità è quasi esclusivamente regionale; infatti l'80 per cento del bilancio delle Regioni sono spese sanitarie. Il governo nazionale può soltanto indicare le priorità generali. Io preferivo il sistema di prima, per il federalismo, anche in campo sanitario, è una scemenza. Ma la maggioranza degli elettori la pensa diversamente, quindi se c'è qualcosa che non va nella sanità devi prendertela con la Regione, il governo c'entra poco o niente.
Stefano Valenti Si si conosco queste percentuali io mi riferisco alle linee guida che comunque partono sempre dallalto e conosco bene anche le scelte attuate in merito alla sanità dalla precedente giunta regionale. Ora purtroppo però si contano i cocci.. non per partito preso ma lattuale giunta può solo prendere atto e cercare di recuperare.
Stefano Valenti Infatti
Aldo Ascani Le linee guida il Ministero le emana, ma applicarle spetta alle regioni. Come hanno gestito la sanità le precedenti giunte regionali lo sappiamo (aggiungerei purtroppo). Ma ora la sanità la gestisce una giunta diversa ed è a lei che bisogna chiedere conto, altrimenti tanto valeva che ci tenevamo la precedente. Finora Presidente della Regione e Assessore alla Sanità hanno soprattutto straparlato: il primo di colori che, a quanto pare, cambiavano a sua insaputa, come se egli fosse Alice nel Paese delle Meraviglie, il secondo invece ha preferito, da scienziato qual è, sputare sentenze sulla validità dell'ozonoterapia, sull'efficacia dell'idrossiclorochina, ha confuso il coefficiente Rt con i parametri legati ai posti di terapia intensiva e ora straparla di autoproduzione ben sapendo che la Regione non ha i mezzi per attivarla (altrimenti, invece di chiacchierare, si attivi). Intanto hanno assunto un sacco di consulenti, soprattutto fra i trombati dei partiti alleati (come Luca Marconi). Evidentemente servono per aiutarli a raccogliere i cocci...
Stefano Valenti Assolutamente!! Gli altri hanno avuto 5 anni qui si parla di 100 giorni di giunta e per lo più insediati nel cratere della pandemia... non vuol essere una giustificazione ma non gli si può neanche imputare più di tanto!... SALTAMARTINI potrebbe anche aver esternato con enfasi o con troppa fretta.. ma del Commissario Arcuri ne vogliamo parlare??...
Aldo Ascani E' inutile che continui a battere sul fatto che prima c'era il centrosinistra. Quando c'era il centrosinistra era colpa del centrosinistra. Ora che il centrosinistra non c'è più, bisogna trovare un altro capro espiatorio e tiri fuori Arcuri? Per la destra solo attenuanti? Loro responsabilità non ne hanno mai? Governano loro, ci facciano vedere quel che sanno fare. Lo screening di massa fatto a casaccio, soldi spesi per scovare una manciata di positivi? Anche questa è colpa del centrosinistra?
Solo questanno hanno bruciato un altro miliardo con Alitalia, 200 milioni con i navigator, 200/300 con i banchi. Ci rimettevi a posto tutti gli ospedali dItalia. Per dicono che stanno facendo bene. Vabbè
Massimo Raparo con 200 milioni metti a posto gli ospedali di tutta Italia? Faceteme legge pure a me si libri de favole!! Co sti soldi ce metti a posto sci e no quelli della provincia ma de che parlate io boo
"Hanno bruciato un altro miliardo con l'Alitalia", "poi dicono che stanno facendo bene" è un po' generico. "Essi" chi? Vogliamo ricordarci chi fece fallire l'acquisizione dell'Alitalia da parte dell'Air France, che si sarebbe accollata pure i debiti? E l'operazione CAI chi la ideò? E la vendita agli Emirati Arabi? Oppure sei un altro di quelli che ha la memoria selettiva?
Mirko Bonifazi aver fatto male non giustifica fare peggio
Li hanno chiusi tutti i piccoli ospedali!! Invece erano utili e come !!
Ovvio se chiudono gli ospedali dell'entroterra e poi non costruiscono sto ospedale unico.
Non puoi volere, allo stesso tempo, che rimangano aperti gli ospedali dell'entroterra e che si faccia l'ospedale unico. O l'una o l'altra: l'ospedale unico è fatto per accentrare, se si vuole quello gli ospedali più piccoli vanno chiusi. I soldi sono pochi e non crescono sugli alberi: se si spende per fare nuovi ospedali (che non servono), non ci si deve stupire se poi non ce ne sono per gli ospedali più piccoli o per assumere personale.
Solo un dettaglio vi siete dimenticati... perché prima del covid era diverso?quante ore si aspettava al ps?quanti giorni si stazionava prima di essere ricoverati? Questi ospedali quanti utenti devono assorbire? Vi porto il mio esempio...sono di montefano... dovrei fare riferimento all'ospedale di Recanati o Civitanova...(essendo geograficamente più vicina a Macerata)se mi rompo un braccio non vado di certo a Recanati... perché l'ortopedia non c'è...lo stesso se ho una colica renale, perché l'urologia non c'è...e tante altre cose che se vado a Recanati poi sarei costretta a fare la visita specialistica a Civitanova... che da montefano sono 45 minuti di macchina... quindi vado a Macerata (perché se uno sta male cerca di andare nell'ospedale più vicino e più qualificato).. Macerata quanti paesi e quindi quanti utenti deve assorbire?essendoci solamente 2 medici in turno?ora che c'è il covid vi siete accorti che c'è poco personale?
Laura Sylwia Verdenelli infatti! Con covid pure assembramenti però!! È una cosa veramente scandalosa e vergognosa. Gente con ictus , con forti dolori addominali , gente di 90 anni ....sulla sedia per ore ..tante ore . I più fortunati 4-5 ore . Tagli tagli tagli, in questi anni solo tagli alla sanità e non solo ....abbiano cambiato governatore, ma la situazione non mi sembra migliore
La motivazione è ben altra!!! Il famoso covid hospital a Civitanova ha "sequestrato" decine e decine di medici e infermieri dagli ospedali limitrofi, e ovviamente non assumono personale in più xk una volta "finito" tutto e covid hospital chiuso, che si fa?? Si licenziano le persone?
Michela Accattoli , possono e fanno benissimo contratti a tempo determinato! Ma il problema c'era giá prima del covid a MC
i famosi tagli della sanità ecco il risultato..
Altro segnale di continuità tra la precedente giunta di centro destra e la attuale giunta di destra
Bartolomeo Scappi bravo!
Ho avuto la sfortuna di averlo costatato di persona...20 ore per una lastra
Verissimo
Presidente Acquaroli, quando ancora dovremo attendere per la tua svolta promessa in campagna elettorale? Finora la situazione è la stessa che cera con Ceriscioli e Spacca, ad oggi lunica cosa che cambia sono i destinatari delle indennità...
Francesco Petrelli lei pensava avrebbero cambiata la rotta? Le risulta che nelle regioni dove governa la destra, le scelte fatte in sanità siano diverse da quelle del pd? In campagna elettorale Acquaroli nemmeno favellava, ed ora attendete che sia luomo giusto al comando? Mah
Il pronto soccorso è uno schfo'ore ore ore se non giorni di attesa fai in tempo a morire!!! La sanita'fa schifo! Hanno chiuso quasi Tutti gli ospedali e la gente x forza si riversa tutta a Macerata non c'è alternativa!!!!
Poveri infermieri e dottori
Cinzia Campili concordo
La sanita' marchigiana sempre peggio ma non per colpa del personale sanitario .
Gino Contadini la colpa è degli amministratori che nel corso degli anni hanno tagliato la sanità per arricchirsi loro, non certo per arricchire il Paese con i soldi risparmiati
Confermo!!
Vedetevi Presa Diretta su RAI 3.. Parlano proprio di questo ma a livello Nazionale
...ancora di più!?
E da anni che capita questo
Come sempre da decenni
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