Matelica, sei punti in cinque giorni:
tris alla Triestina e ottavo posto

LEGA PRO - I biancorossi, dopo il successo sul Carpi, si tolgono la soddisfazione di mietere un'altra illustre vittima all'Helvia Recina. Di Leonetti, Magri e Moretti le reti che sugellano una gara controllata sin dall'inizio, per gli alabardati inutili i sigilli di Gomez e Granoche

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Leonetti, autore del gol del vantaggio biancorosso (foto di Gianmaria Matteucci)

 

di Andrea Cesca

Il Matelica inizia alla grande anche il girone di ritorno. La squadra allenata da Gianluca Colavitto bissa il successo ottenuto nella gara d’esordio al “Nereo Rocco”, contro la blasonata Triestina stavolta finisce 3 a 2. Partita ricca di emozioni e di gol quella giocata all’Helvia Recina, successo meritato per i biancorossi più di quanto dica il risultato. Per i padroni di casa vanno a segno Leonetti, Magri e Moretti, la Triestina costretta sempre a rincorrere accorcia le distanze prima con Gomez e nel finale con Granoche. I tre punti consentono al Matelica di salire in ottava posizione di classifica proprio a scapito della squadra di Bepi Pillon. Terza partita in otto giorni per i biancorossi dopo la sconfitta di Imola e la vittoria nel recupero con il Carpi che ha chiuso il girone di andata. La squadra allenata da Gianluca Colavitto è arrivata al giro di boa in nona posizione di classifica e dunque in zona playoff. La società ha deciso di non cullarsi sugli allori e nel calcio mercato di riparazione sta puntellando tutti i reparti. La Triestina mandata al tappeto nella gara d’esordio in campionato al Nero Rocco da una zampata di capitan De Santis medita il riscatto. In casa alabardata si contano diverse assenze (Ioime, Capela, Giorico, Paulinho, Rizzo, Litteri), non c’è più l’ex Serie A Francesco Lodi passato al Messina, ma l’allenatore Giuseppe “Bepi” Pillon punta a fare bottino pieno all’Helvia Recina.

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Capitan De Santis durante il riscaldamento (foto di Gianmaria Matteucci)

Tutti convocati i neo biancorossi, fatta eccezione per Mbaye. Tofanari appena arrivato dall’Ascoli parte titolare, Alberti e Zigrossi vanno ancora in panchina. Non fanno più parte della rosa Rossetti e Cason passati rispettivamente al Novara e al Fano. Masini e Maurizii si accomodano in tribuna. Il portiere della Triestina, Offredi, lamenta un guaio fisico durante il riscaldamento, al suo posto scende in campo Valentini. Il fondo del terreno reso pesante dalla pioggia costringe gli addetti ad opere di drenaggio prima del fischio di inizio, la squadre non sembrano risentirne, i ritmi sono alti nei primi 45’. Dopo 3’ una giocata Mensah-Maracchi sulla sinistra libera al tiro in area Gomez, il Matelica si salva in calcio d’angolo. Anche la Triestina si rifugia in corner tre minuti dopo sulla conclusione di Leonetti, imbeccato da Balestrero. Il duo Balestrero-Leonetti mette in apprensione la retroguardia alabardata anche all’11’, il pallonetto dell’attaccante sul portiere in uscita non inquadra lo specchio della porta. La Triestina, squadra più strutturata, si ripresenta pericolosamente nell’area di rigore del Matelica al 16’: il solito Mensah dalla sinistra serve in area Procaccio, il tiro si stampa sul montante. E’ un susseguirsi di emozioni, il Matelica manca ancora il vantaggio al 21’ sempre con Leonetti, che calcia fuori la respinta corta di Valentini sul tiro di Volpicelli.

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Balestrero in azione (foto di Gianmaria Matteucci)

Sembra stregata la porta avversaria per l’attaccante pugliese del Matelica, l’incantesimo si rompe al 26’ quando Leonetti libera il destro su un cross dalla destra di Calcagni, il tiro si insacca alle spalle di Valentini (1 a 0). Terzo gol in campionato per Vito Leonetti. La Triestina non reagisce ed il Matelica raddoppia al 34’: sul calcio d’angolo dalla sinistra di Calcagni svetta la testa di Magri, la palla termina in fondo al sacco nonostante l’estremo tentativo di rinvio di Calvano (2 a 0). Dopo il riposo la Triestina torna in campo con uno spirito diverso e in meno di un minuto accorcia le distanze. Cardinali battezza male un cross dalla destra di Rapisarda, sull’uscita smanaccia piano il pallone consegnandolo a Mensah, Gomez a centro area scaraventa sotto la traversa la palla del 2 a 1. L’estremo difensore del Matelica non si fa trovare impreparato invece sulla ripartenza di Gomez al 9’ della ripresa. Colavitto dalla panchina richiama Volpicelli (un attaccante) e manda in campo Zigrossi (un difensore) al debutto in maglia biancorossa, il 4-3-3 iniziale diventa un 5-3-2. La scelta si rivela azzeccata, il Matelica serra i ranghi e al 20’ trova ancora la via della rete. Un calcio di punizione dalla trequarti di Bordo viene respinto da Valentini, Moretti appostato fuori dell’area di rigore calcia al volo con il destro e (complice una leggera deviazione) trova un eurogol: 3 a 1 e quinta rete in campionato per Federico Moretti. La terza rete del Matelica taglia le gambe alla Triestina, che torna in partita a pochi minuti dalla fine grazie ad un calcio di rigore generoso concesso dall’arbitro per un fallo su Ligi: quelli del Matelica si lamentano invano con la giacchetta nera, il neo entrato Granoche trasforma, nonostante Cardinali intuisca la traiettoria (3 a 2).

Il tabellino:

MATELICA (4-3-3): Cardinali 6; Tofanari 6, De Santis 6, Magri 7, Di Renzo 6; Calcagni 7 (26’ s.t. Pizzutelli n.g.), Bordo 6,5, Balestrero 7; Volpicelli 6,5 (10’ s.t. Zigrossi 6), Moretti 7,5 (39’ s.t. Alberti n.g.), Leonetti 6,5 (39’ s.t. Franchi n.g.). A disp: Martorel, Puddu, Fracassini, Barbarossa, Santamarianova, Baraboglia, Peroni, Ruani. All.: Gianluca Colavitto.

TRIESTINA (4-3-1-2): Valentini 5,5; Rapisarda 5,5 (36’ s.t. Granoche 6), Tartaglia 5,5, Ligi 5,5, Filippini 6; Boultam 5,5 (22’ s.t. Sarno n.g.), Calvano 6, Maracchi 5,5; Procaccio 5,5 (14’ s.t. Petrella n.g.); Gomez 6, Mensah 6. A disp.: Offredi, De Luca, Brivio, Lambrughi, Butti, Struna, Palmucci, Cavaliere. All.: Giuseppe Pillon.

TERNA ARBITRALE: Frascaro di Firenze 5,5 (Vitali – Salvalaglio)

RETI: 26’ p.t. Leonetti (M), 34’ p.t. Magri (M), 1’ s.t. Gomez (T), 20’ s.t. Moretti (M), 42’ s.t. (rig.) Granoche

NOTE: gara a porte chiuse. Ammoniti: Procaccio (T), Calvano (T), Tartaglia (T), Granoche (T), Calcagno (M). Angoli: 4 – 6. Recupero: 5′ (1’ + 4’).



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