Scoprono che sono stati tolti i sigilli ad un’area messa sotto sequestro mesi fa (giugno 2020) perché usata come discarica abusiva, all’interno c’era l’auto del proprietario (custode giudiziale del bene) che quando è arrivato ha prima dato in escandescenze e insultato i militari per poi aggredire un maresciallo dei carabinieri forestali e preso a calci l’auto di servizio: l’uomo, D. L., residente a Cingoli, è stato denunciato. Non c’è stato l’arresto perché sul posto è arrivata la madre dell’uomo con una bambina e i militari hanno deciso di non sottoporre la piccola allo stress di assistere. Il controllo dei carabinieri forestali di Cingoli è stato fatto nei giorni scorsi. In località Villastrada sono andati a verificare l’integrità dei sigilli posti ad un’area sotto sequestro. Hanno scoperto che qualcuno li aveva rimossi e che, al posto del nastro plastificato e dei cartelli costituenti i sigilli, era stata posizionata una recinzione di plastica. Inoltre all’interno dell’area oggetto del sequestro era parcheggiata un’auto Alfa Romeo intestata ed in uso a D. L., il quale, oltre a esser indagato, è il custode giudiziale del bene. Poco dopo l’arrivo dei forestali è arrivato sul posto anche l’uomo al quale i militari contestavano quanto accertato, vale a dire la violazione dei sigilli dell’area posta sotto sequestro. A questo punto ha iniziato a dare in escandescenze, con grida e insulti nei confronti dei carabinieri Forestali. I militari lo hanno invitato alla calma, senza però ottenere risultato. L’uomo ha poi aggredito il maresciallo Comandante della stazione carabinieri forestali, sfogando la sua ira anche nei confronti dell’autovettura di servizio, colpendola violentemente con calci e pugni, danneggiando la carrozzeria. I militari, manifestando calma e fermezza, non hanno volutamente reagire ai comportamenti provocatori evitando lo scontro fisico, sono stati poi alcuni conoscenti e la madre dell’uomo, giunta sul posto, ad allontanarlo. La linea di comando del Gruppo carabinieri forestale di Macerata, informata prontamente del fatto, ha fornito supporto ai militari interessati dall’accaduto, anche con l’arrivo sul posto del Comandante del Gruppo, il quale ha potuto constatare, elogiandola, la correttezza del comportamento professionale tenuto dai militari. Il sottufficiale aggredito si è recato al pronto soccorso dell’ospedale di Cingoli dove gli è stato rilasciato il referto medico con prognosi iniziale di giorni 7 a cui se ne sono poi aggiunti ulteriori 15 giorni concessi dal proprio medico curante. L’uomo è stato denunciato per violazione dei sigilli dell’area adibita a discarica oggetto di sequestro, violenza e minacce a pubblico ufficiale danneggiamento al mezzo di servizio e lesioni personali.
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