Cesare Bocci “cicerone d’Italia”
«Vi porto a scoprire la bellezza
ma il mio luogo del cuore è sui Sibillini»

L'INTERVISTA a Cesare Bocci che ha concluso il 2020 con nuove avventure, una serie tv con Nino Frassica e la trasmissione di divulgazione su Canale 5. Si sente l'Alberto Angela di Mediaset? «Magari, sono un suo grande fan»

- caricamento letture
cesrae_bocci_grande_bellezza4

Cesare Bocci

 

di Francesca Marsili

Come un Cicerone ripercorre le tappe del nostro passato raccogliendo le testimonianze di esperti e studiosi conducendoci in un viaggio straordinario alla scoperta del patrimonio artistico del nostro Paese. L’attore maceratese Cesare Bocci, uno dei volti più amati del mondo dello spettacolo, si trasforma in guida d’eccezione in “Viaggio nella bellezza”, programma di cultura in sei puntate in onda su Canale 5.

cesrae_bocci_grande_bellezza

Bocci in tv in una puntata de La grande bellezza

Si considera un divulgatore?
«Assolutamente sì, e vivo questa esperienza come un grande privilegio – racconta l’artista originario di Camporotondo in un’intervista a Cronache Maceratesi – non sono un esperto ma al tempo stesso mi sento uno spettatore che osserva quello che mostro con lo stesso stupore del pubblico ».

La voce narrante di Cesare Bocci ed il garbo che lo contraddistingue, nella docu-serie, punta ad arrivare al grande pubblico in un momento in cui la pandemia ha messo in luce una profonda crisi culturale. Alla prima puntata andata in onda in prima serata  il 29 dicembre con lo speciale “Natale nell’arte”, ne seguiranno altre cinque che faranno tappa a Roma, Torino, Venezia, Assisi, Orvieto, oltre ad una puntata speciale sul genio di Leonardo da Vinci. Se dovesse immaginare di traghettare lo spettatore in un luogo del suo cuore dove lo condurrebbe?
«Sicuramente a Pizzo Meta, sull’altopiano dei Monti Sibillini, da lì si scorgono paesaggi mozzafiato – confessa tornando alle sue origini – ci andavo da bambino ed ho tanti bellissimi ricordi legati a quel luogo. Più tardi ci sono tornato con mia moglie e mia figlia. Ma le Marche, tutte, non si finirebbe mai di raccontarle».

cesrae_bocci_grande_bellezza3-325x255Quando Cesare Bocci, poco più che ventenne, decise di abbandonare il suo percorso universitario in geologia per intraprendere la carriera artistica suo padre gli rispose tra l’ironico e il preoccupato: « E mo? Come magni?».
«Nell’immaginario collettivo di un paesino di 400 anime, all’epoca, il mondo dello spettacolo era visto come un luogo di perdizione e senza alcuna prospettiva sicura» confessa l’attore oggi 62enne.

Ma il suo sogno, Bocci, lo ha sempre perseguito lavorando sodo per realizzarlo senza aiuti e senza sconti, e di questo aggiunge «vado fiero ». E oggi, dopo quasi quarant’anni nel mondo dello spettacolo, numerose fortunate serie televisive e centinaia di repliche a teatro – si può tranquillamente dire che la scelta dettata dalla sua passione fu quella giusta perché come disse la sua prima insegnate di recitazione, la regista e sceneggiatrice romana Marina Garroni che ne intuì le doti: «Tu lo sai che questa deve diventare la tua professione?». Ed è proprio a lei che l’attore confessa di dovere tutto.

 

cesrae_bocci_grande_bellezza

Bocci in tv in una puntata de La grande bellezza

Per ventidue anni e milioni di italiani è stato l’iconico sciupafemmine Mimi Augello nella fiction targata Rai “Montalbano”, è davvero un capitolo chiuso?
«Il cuore mi dice di sì. Dopo la scomparsa di quel gigante che era Camilleri, dello scenografo Luciano Riccieri e del regista Alberto Sironi si è chiusa un’era. E nell’ultimo romanzo di Camilleri “Riccardino” il personaggio di Mimì non c’è».

Attualmente il mercoledì sera su Canale 5 è protagonista con Nino Frassica nella nuova serie “I fratelli Caputo” , la classica commedia che irride il divario tra Nord e Sud in una guerra tutta da ridere. Qual è il suo ruolo?
«Nella serie io e Nino siamo fratelli che si conoscono da adulti. Lui organizza eventi, io faccio il commercialista ma torno al Sud per diventare sindaco del Paese».

Com’è lavorare con Nino Frassica?
«Lavorare con Nino vuol dire non annoiarti mai. In questi episodi dà sfogo alla sua capacità di improvvisazione e devi stare sempre al suo passo. Con lui si è creata un’alchimia e spesso faccio fatica a trattenere le risate. Credo che in momento come questo ridere faccia bene allo spirito».

Da attore a divulgatore, si sente un po’ l’Alberto Angela di Mediaset?
«L’arte mi piace e mi definisco “un ignorante pentito”. Quando mi hanno offerto di di fare “Viaggio nella bellezza” ho detto solo grazie. Trasferisco le mie emozioni al pubblico, mi sento conduttore e spettatore insieme. Alberto Angela? Magari!, sono un suo grande fan. Ricordo di avergli chiesto un autografo in un’area di servizio. Lui ha una preparazione pazzesca, io non sono un esperto ma un curioso dell’arte».

L’anno è appena iniziato, qual è il suo augurio per i suoi conterranei che la seguono costantemente con grande affetto?
«Quello appena trascorso è stato un anno terribile ma come accade ogni volta che si tocca il fondo da li si puntano i piedi per risalire in superficie. Il mio augurio è che tutte le categorie colpite dalla pandemia tornino a lavorare. La luce in fondo al tunnel, questo è il mio augurio per il 2021».



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X