Tarcisio Antognozzi
di Monia Orazi
Si è dimesso l’assessore al bilancio di San Severino Tarcisio Antognozzi. Resterà componente dell’amministrazione comunale, in qualità di consigliere comunale sino alla fine del mandato nel maggio 2021. Attualmente è anche consigliere provinciale. A darne notizia lui stesso in un post pubblico sui social, poi la notizia è stata rilanciata in poche righe sul canale Telegram dell’amministrazione comunale. Ha spiegato Antognozzi nel suo post: «Nella giornata di ieri ho ufficialmente comunicato al sindaco la mia rinuncia al ruolo di assessore e la riconsegna di tutte le deleghe (bilancio, programmazione economica e finanziaria, società partecipate e rapporti con Assem spa e Assem patrimonio srl, trasporto pubblico locale, attuazione del programma, patrimonio) affidatemi nel giugno 2016. E’ una decisione molto sofferta e frutto di una lunga riflessione, motivata da una diversa visione, rispetto ai colleghi consiglieri di maggioranza, delle strategie per il futuro della città e della società partecipata Assem. Credo che occorra assumere decisioni importanti e tempestive, ancorché impopolari, per la nostra comunità». L’ormai ex assessore ha voluto ringraziare i colleghi con cui ha condiviso quattro anni di amministrazione: «Ringrazio di cuore il sindaco e i colleghi assessori, che ho avuto modo di apprezzare per passione, onestà e competenza, per l’opportunità offertami e per le formative esperienze che ho avuto la possibilità di vivere in questi anni così intensi e difficili. Continuerò a dare il mio contributo fattivo nel ruolo di consigliere comunale, rispettando l’impegno assunto con i cittadini elettori quattro anni fa. Auguro al sindaco e alla giunta i più sinceri auguri di buon lavoro». Antognozzi rappresenta una parte importante nella maggioranza, non è il primo componente a dimettersi. Nel marzo del 2018 si era dimesso il vicesindaco Giovanni Meschini, imprenditore, motivando la rinuncia all’incarico di assessore con i tanti impegni lavorativi. Allora è entrato in giunta come assessore alla sicurezza Jacopo Orlandani ed il ruolo di vicesindaco è stato assunto dall’assessore all’istruzione Vanna Bianconi. Nel luglio del 2019 a dimettersi era stato l’architetto Piero Pierandrei, consigliere di maggioranza, che si era particolarmente impegnato nel settore ambientale. A motivare le dimissioni, il raggiungimento degli obiettivi amministrativi da lui portati avanti nel programma, tra cui il patto dei sindaci. Era stato surrogato con la consigliera Chiara Simoncini.
All’origine della scelta ci sarebbe la diversa visione sul futuro dell’Assem, la municipalizzata che gestisce il servizio idrico per diversi comuni, distribuzione corrente elettrica, parcheggi a San Severino, che nel 2018 ha fatto registrare un utile di 518mila euro, con un fatturato di circa sette milioni di euro, a cui aggiungere i due milioni di euro di Assem patrimonio. La normativa prevede che in futuro si vada verso un gestore unico del servizio idrico identificato con l’estensione dell’ambito territoriale ottimale. Nel 2017 era stato predisposto uno statuto unico per l’integrazione del servizio idrico, tra le sei società allora esistenti e la Società acquedotto del Nera, ma di fatto passi verso una possibile fusione non sono stati ancora fatti e ciascuna società si mantiene autonoma. Antognozzi è stato sino ad aprile scorso presidente-liquidatore della Sefro acque srl, una partecipata dell’Assem e del Comune di Sefro, messa da tempo in liquidazione, che avrebbe dovuto occuparsi della captazione e imbottigliamento di acque minerali. L’Assem lo scorso agosto ha messo in vendita i terreni della società. Si legge nel piano di razionalizzazione delle partecipate del Comune di San Severino: «Secondo la deliberazione Aato 3 n. 6/2015 costituisce obiettivo strategico la riduzione del numero delle gestioni affidatarie, alla luce delle recenti normative che impongono la presenza a regime di un solo gestore per ogni Ambito Territoriale Ottimale. Tale obiettivo si raggiunge sia attraverso l’unificazione delle società affidatarie (Unidra, Centro Marche Acque e S.I. Marche) sia predisponendo, di concerto con i gestori operativi e con le amministrazioni proprietarie, un piano di progressivo accorpamento dei rami idrici dei gestori, ivi compresa la Società per l’Acquedotto del Nera». Visioni diverse con la maggioranza, il disaccordo sulla prossima fusione della società da parte di altri componenti della maggioranza, sono con grande probabilità la ragione che ha condotto Antognozzi a dimettersi. L’amministrazione comunale ha informato della scelta di Antognozzi, con poche righe sul canale ufficiale Telegram:«L’Amministrazione comunale informa che il consigliere Tarcisio Antognozzi, con nota consegnata al Protocollo in data odierna, ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica di assessore, riconsegnando le sue deleghe relative a bilancio, programmazione economica e finanziaria, società partecipate e rapporti con Assem spa e Assem patrimonio srl, trasporto pubblico locale, attuazione del programma, patrimonio, nelle mani del sindaco. Il sindaco e l’amministrazione comunale colgono l’occasione per ringraziare l’ex assessore per la sua opera prestata a favore della collettività».
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