«Una vita di maltrattamenti, non posso andarmene dalla casa dove abito con mio marito perché non ho i mezzi per farlo», una donna di 84 anni di Tolentino ha raccontato ieri in aula in tribunale a Macerata i presunti maltrattamenti di cui sarebbe stata vittima e che ha denunciato nel 2018. «Le hanno chiesto perché non avesse denunciato prima, il motivo è che è una donna che ha paura, una donna che non si è saputa ribellare e che così ha subito una vita di privazioni» spiega l’avvocato Lucia Testarmata alla quale si è rivolta l’anziana. Ora l’84enne è parte civile al processo contro il marito, con cui vive ancora. L’anziana ieri è stata sentita in aula. Con il marito è sposata da una cinquantina d’anni e ha spiegato che «è una vita che subisce maltrattamenti, fisici e morali» dice l’avvocato Testarmata. L’anziana ha spiegato in aula al giudice Daniela Bellesi, che «non posso andarmene di casa perché non ho la possibilità, dormo chiusa in camera per paura di essere aggredita». Ha inoltre detto che il marito «non le dà sostentamento economico, vive con la pensione minima. Negli anni lui le ha pure prosciugato il conto. Il problema della mia cliente è che non ha nessuno e non può andare via da quella casa» continua l’avvocato di parte civile. La donna ha raccontato ancora che il marito nel corso degli anni l’avrebbe tradita più volte e che «capitava che venisse a casa con l’amante e io dovessi cucinare anche per lei» ha detto. L’accusa, sostenuta dal pm Francesca D’Arienzo, contesta all’uomo, pure lui 84enne, camionista in pensione, il reato di maltrattamenti in famiglia e gli vengono contestati fatti avvenuti tra il 2016 e il 2018 (anno in cui l’anziana aveva fatto denuncia). L’imputato, difeso dall’avvocato Pierlorenzo Ariozzi, respinge le accuse e nega i maltrattamenti alla moglie.
(Gian. Gin.)
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