Aggressione al Sottocorte village,
56enne condannato a tre anni e otto mesi

L’intervento dei carabinieri al Sottocorte Village

Il primo episodio nel 1995: andò a casa della sua ex e le rubò l’auto. L’ultimo a maggio dello scorso anno, quando piombò al Sottocorte Village di Camerino, entrò nel negozio di lei e minacciò di ucciderla, dopo aver ferito una commessa con il coltello. «Sono 25 anni che sto agli arresti», aveva denunciato la vittima. Oggi al tribunale di Macerata è stato condannato a tre anni e otto mesi per stalking, lesioni, minacce e resistenza a pubblico ufficiale Luca Vincenzo Di Luca, 56enne di Montesilvano, di origine venezuelana. A raccontare 25 anni di persecuzioni era stata la donna, difesa dall’avvocato Luca Belardinelli, nell’udienza di febbraio, quando in aula ad ascoltarla c’erano una quindicina di amiche che avevano appuntato un nastrino rosso per dire no alla violenza di genere.

L’avvocato Luca Belardinelli

L’episodio che ha portato all’arresto dell’uomo, tuttora in carcere, era stato proprio quello di Camerino. Era il 6 maggio del 2019, Di Luca aveva raggiunto il Sottocorte village e poi si era piazzato di fronte al negozio della donna, con cui nel 1991 aveva avuto una relazione di qualche mese. Aveva anche chiesto di parlare con lei e nonostante l’arrivo dei carabinieri non si era allontanato. Il giorno seguente l’uomo era entrato armato di un coltello e lei si era rifugiata nel bagno. Una commessa aveva cercato di aiutarla e il 56enne l’aveva ferita alla mano con il coltello. Poi le minacce alla ex che era nel bagno: «Ti ammazzo». Quindi l’intervento dei carabinieri che lo avevano arrestato. Oggi per il 56enne, difeso dall’avvocato Maria Del Pretaro, è arrivata la sentenza. L’accusa, sostenuta dal pm Sabina Antognozzi, aveva chiesto sette anni. La giudice Barbara Cortegiano ha deciso per tre anni e otto mesi, disponendo che l’uomo, finito di scontare la pena in carcere, passi un altro anno in una Rems, residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza. Inoltre è stata prevista una provvisionale per le parti civili da liquidare in separata sede, alla ex dell’uomo di 10mila euro, alla commessa, difesa dall’avvocato Sabrina Carnevali, di 5mila. Il 56enne è anche accusato di tentato omicidio per quei fatti, per cui si procede a parte. L’udienza preliminare ci sarà a dicembre.

(redazione CM)

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