Mauro Canil
«Un’emozione indescrivibile. Uno stadio che si è dimostrato addirittura al di sopra delle nostre aspettative, basti pensare che abbiamo impiegato qualche minuto a capire se il manto erboso fosse vero o sintetico. Un piccolo segnale dell’estrema qualità che abbiamo potuto ammirare in ogni dettaglio. Colgo l’occasione per ringraziare la Triestina per la splendida accoglienza e l’estrema disponibilità e sportività che ci hanno dimostrato». E’ un Mauro Canil al settimo cielo quello che commenta oggi la storica impresa del Matelica al Nereo Rocco all’esordio in Lega Pro. Un gol di capitan De Santis ha sancito la vittoria contro la ben più blasonata Triestina. «Sabato mattina – racconta Canil – ho voluto riunire la squadra per spiegare ai ragazzi con quale criterio sono stati scelti. Al Matelica abbiamo voluto una squadra giovane, con tanti elementi che avessero voglia di emergere e mettersi in mostra. Quelli che erano già con noi lo scorso anno, e sono contento della loro riconferma, conoscevano già la nostra filosofia. I nuovi mi sembra che abbiano recepito immediatamente il messaggio e il risultato si è visto in campo. Dopo questo bellissimo exploit, però, le parole d’ordine saranno umiltà e rispetto. La vittoria di ieri è stata l’ennesima dimostrazione che nel calcio non esiste nulla di scontato. Abbiamo dimostrato come, quando si gioca con il giusto atteggiamento e la giusta determinazione, si possono ottenere grandi cose. La squadra dovrà sempre dare il massimo. Infatti ieri me l’aspettavo più timorosa, anche visto il palcoscenico. Invece i ragazzi hanno dimostrato subito il giusto atteggiamento e, con un approccio alla gara assolutamente propositivo, ci hanno regalato questa immensa soddisfazione».
Un’immagine della gara di ieri al Nereo Rocco
Sabato all’Helvia Recina di Macerata arriverà un’altra corazzata come la Feralpisalò. «Purtroppo non potrò essere presente per via di un impegno in Veneto – continua Canil – I ragazzi dovranno mostrare lo stesso approccio con il quale hanno affrontato la Triestina, fatto di umiltà, dedizione e impegno. La Feralpi è una squadra blasonata, grande conoscitrice della categoria. Non sarà una passeggiata, ma ovviamente speriamo di portare a casa un risultato positivo». Quindi la conclusione sull’emergenza covid che sta condizionando questo momento. «Speriamo di non assistere ad una seconda ondata di questa terribile pandemia perché altrimenti non solo a livello sportivo, ma soprattutto economico, la nostra Italia si troverebbe veramente in ginocchio – conclude il patron del Matelica – Detto questo, mi sono chiesto più volte come mai ci fossero tante differenze tra protocolli di vari sport, o, all’interno del calcio, tra professionisti e dilettanti. Comunque noi abbiamo rispettato alla lettera tutte le regole per garantire la salute e la sicurezza di tutti i nostri atleti. A livello di risultati è invece presto per fare una previsione. Mi auguro che i ragazzi disputino un buon campionato e continuino ad entrare in campo con lo spirito con cui li abbiamo visti ieri, forti delle loro armi e con il giusto atteggiamento». Estrema soddisfazione anche dalla dg Roberta Nocelli: «Ringrazio le centinaia di persone che mi hanno inviato messaggi per condividere con me il grande risultato di ieri. Siamo all’inizio, seguiteci, e sosteneteci. Insieme faremo grandi cose, la strada è lunghissima e difficilissima ed abbiamo bisogno di tutti. È iniziata la settimana della prima partita ufficiale del Matelica in casa, mi corre l’obbligo e l’immenso piacere di ringraziare tutta Matelica per il sostegno ma anche tutta Macerata, perché senza l’Helvia Recina non avremmo mai potuto vivere questo sogno. Ci divertiremo».
Esordio da urlo per il Matelica: capitan De Santis firma l’exploit, Triestina battuta al Nereo Rocco
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Complimenti. Trieste – Matelica 0 – 1
Appunto storico: Quando Trieste tornò sotto il territorio italiano, la banda musicale di Matelica suonò l’inno a Trieste dall’altare della Patria Roma fino a Piazza San Pietro. “Per le vie e per le strade di Trieste cantan tutti, cantan tutti con ardore o Italia o Italia, del mio cuore non ci devi abbandonà.” Arrivederci a Macerata
Complimenti ancora Presidente Canil, una programmazione seria è la base per i risultato anche eclatanti come è avvenuto a trieste.Da maceratese e tifoso della RATA sono a tifare per i vostri colori, ma mi è facile anche perchè, sono anche i miei e i nostri, di tutti i tifosi, che amano il bel calcio. Vedrà il maceratese è un Diesel ci vuole a farlo partire,si nota già dalle quasi 1800 letture che ci sono state. FORZA MATERACESE!!!
Secondo me fara’ un buon campionato xche’ ha i giocatori adatti x la categoria, poi x l’anno prossimo faremo la fusione x provare ad andare in serie B.