Il contratto nazionale è fermo da 14 anni, gli operatori della sanità privata incrociano le braccia. Sono scesi in strada questa mattina gli addetti della sanità privata della clinica Villa dei Pini di Civitanova. Da oltre 14 anni attendono l’adeguamento del loro contratto a quello dei colleghi che lavorano nel pubblico. Una protesta nazionale alla quale hanno partecipato tutte le sigle sindacali di Fp Cgil, Cisl e Uil Fpl a livello nazionale e a livello locale la protesta si è materializzata nella clinica di Villa dei Pini. Buona l’adesione generale, con un centinaio di operatori che hanno scioperato per rivendicare il loro diritto di avere una mensilità e un contratto pari a quello dei colleghi che lavorano nelle Asur. La differenza a livello di stipendio infatti oscilla fra le 80 fino alle 150 euro al mese in base all’incarico che si riveste. Un’intesa con le parti sembrava raggiunta lo scorso giugno quando i datori di lavoro avevano acconsentito, salvo poi un ripensamento: E così gli operatori sanitari sono scesi di nuovo in strada con striscioni e bandiere. Tutti muniti di mascherina, nel pieno rispetto delle norme di distanziamento e anticontagio, infermieri, oss e operatori hanno protestato per tutta la mattina, col rammarico di non veder concretizzato un riconoscimento dopo i sacrifici dei mesi scorsi quando anche tutto l’apparato del privato ha partecipato in prima linea all’emergenza Covid.
(l. b.)
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