E’ morto Luigi Vincenzoni,
nipote di Beniamino Gigli
Ne ha mantenuta viva la memoria

RECANATI - Aveva 89 anni ed era conosciutissimo in città. Maestro elementare, si è spero per realizzare il museo dedicato al tenore e per il restauro della tomba. Il sindaco Bravi: «Ci lascia una delle figure più importanti nella nostra comunità»

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Luigi Vincenzoni

 

Si è spento Luigi Vincenzoni, il nipote del tenore Beniamino Gigli. Aveva 89 anni ed era ricoverato all’ospedale di Civitanova (dove nel pomeriggio dalle 16 sarà aperta la camera ardente). Molto conosciuto a Recanati dove era stato maestro elementare. È stato anche sempre attivo nel mantenere viva la memoria del tenore: «Non fosse stato per lui Gigli sarebbe stato presto dimenticato» ha detto Pierluca Trucchia, presidente dell’associazione intitolata al tenore (in precedenza presidente, e per molti anni, era stato lo stesso Vincenzoni). Trucchia ha ricordato anche l’impegno di Vincenzo per realizzare il museo dedicato a Gigli e il restauro della tomba. Nel 2015, proprio per l’impegno dedicato al mantenere viva la memoria di Gigli, è stato insignito del titolo di cittadino onorario di Recanati. «Ci lascia una delle figure più importanti nella nostra comunità – dice il sindaco Antonio Bravi -, per il suo contributo a diversi livelli, dagli anni dell’insegnamento a quelli della operosa attività culturale. Ci uniamo alla famiglia nel ricordo del maestro Luigi Vincenzoni e porgiamo le nostre più sentite condoglianze a nome di tutta la cittadinanza». Vincenzoni lascia la moglie Guerrina Cesarini, e i figli Sergio, Alessandro e Laura.



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