Un grande Nicola Piovani ieri sera si è esibito a Civitanova. La rassegna nata su volontà della Giunta Ciarapica in collaborazione con l’Amat, la Regione Marche e il MiBact – ha ospitato nel teatro allestito al Varco sul mare Nicola Piovani, compositore, musicista di fama internazionale e Premio Oscar con ‘La musica è pericolosa – Concertato’, un racconto musicale narrato dagli strumenti che agiscono in scena: pianoforte, contrabbasso, percussioni, sassofono, clarinetto, chitarra, violoncello, fisarmonica.
Il Maestro ha intercalato racconti, aneddoti e ricordi di sue collaborazioni con grandi registi, da Fellini a Mastroianni, Sordi, Benigni, De André e altri ancora.
Il racconto è stato magistralmente accompagnato dalle sue celebri musiche che hanno emozionato una platea molto attenta che ha risposto con 15 minuti di applausi e 6 bis.
L’ultimo ‘bis’ dedicato alle note con cui Piovani ha vinto l’Oscar con ‘La vita è Bella’ di Roberto Benigni, ha commosso l’intera platea. Piovani ha ringraziato Civitanova per il trasporto e l’affetto dimostrato che lo ha portato a una forte emozione ricordando i periodi duri che il mondo della musica e dello spettacolo stanno attraversando a causa dell’emergenza sanitaria e auspicando che questo terribile periodo possa realmente passare.
«Ancora una volta – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica incontrando nel backstage il Maestro Piovani – Civitanova afferma il suo primato anche in ambito culturale. L’emozione di incontrare una leggenda come Piovani è indescrivibile. Ho visto un pubblico coinvolto, partecipe e commosso. Ringrazio, inoltre tutti gli spettatori per la grande civiltà dimostrata nel seguire tutte le regole del distanziamento e tutte le indicazioni opportune, comprese quelle di indossare le mascherine prima di raggiungere la propria poltrona e poi, al termine, nel defluire in modo ordinato e distanziato verso l’esterno».
Gli oltre 500 partecipanti al concerto, conseguendo il tutto esaurito, sono stati gestiti nel rispetto delle normative anti Covid e tutto si è svolto nella totale regolarità.
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Se continua così, Con Ciarapica il prossimo anno o prima adnon saremo capitale della cultura con tutta una serie di eventi di livello nazionale ma capitale mondiale con spettacoli che non riesco nemmeno ad immaginare. Albertino, Molella, Prezioso e Fargetta naturalmente special guest (ospiti d’onore). Mi chiedevo, perché quando l’assessore al turismo e alla cultura non era lui, Civitanova poteva essere benissimo presa come località ideale ( a parte qualche motorino smarmittato ) per passarci gli ultimi anni di pensione come fanno gli americani con Miami e adesso è un tripudio di feste d’ogni tipo. Si, va bene che tolta questa di Piovani per il resto siamo al di sotto della insufficienza catastrofica ma prima non c’era quasi niente. Solo qualche sbornia durante la Movida e adesso addirittura abbiamo scontri tra bande. Chi è che addormentava la città? Tutta la gioia di vivere di quest’uomo apparso sempre triste e incolore ( tranne per il nero poi diventato azzurro, il primo anche per lui in rinnegazione totale e il secondo frutto di una trasformazione che da esponente da “avecce tanta paula” in moderato e liberale seguace del berlusconismo ), da dove è venuta fuori? E anche i continui riferimenti a istituzioni teatrali che finalmente con lui non hanno più ostacoli? Non lasciamoci sfuggire un sindaco così, lui dice che se ne vuole andare ma non credetegli. Lui ama Civitanova anche se in Ancona ci andrebbe a piedi scalzo e dopo aver preso da Civitanova gli ultimi profumi urbanistici. Ma adesso fa ” Lo vello de Citanò” in evidente contesa con Macerata.