La targa in viale Don Bosco
“Da questa casa partì Silvio Spaccesi (1926 – 2015), attore e capocomico, portando con successo la sua arte sui palcoscenici italiani e onorando il mondo dello spettacolo insieme al nome di Macerata, la sua amata città che mai ha dimenticato”. Questa la targa apposta dall’amministrazione comunale in viale Don Bosco 13 a Macerata, sulla casa dell’attore maceratese a cinque anni dalla scomparsa.
La cerimonia si è tenuta stamattina, giorno della sua nascita, alla presenza del figlio Fabio, degli amici dell’attore e delle autorità che insieme al sindaco Romano Carancini, all’assessore Narciso Ricotta e Stefania Monteverde hanno ricordato la figura di Spaccesi. «Una figura significativa e rappresentativa per la città – ha detto il sindaco – e l’amministrazione ha voluto lasciare un segno che lo ricordi per sempre come un pezzo di identità e umanità della nostra città, che lui mai aveva dimenticato».
Ricotta ha aggiunto: «Portare lo spettacolo comico e il cabaret al cineteatro Italia era un grande desiderio di Silvio Spaccesi, un progetto su cui lavorare per il futuro». Ha proseguito Monteverde: «Macerata è una città di grande tradizione teatrale e culturale e questo lo ricordiamo non solo onorando i grandi personaggi del mondo teatrale come Spaccesi, ma anche praticando il teatro contemporaneo con le tante compagnie cittadine e nazionali».
Il ricordo di Spaccesi è venuto dal figlio Fabio, che ha sottolineato la passione di suo padre per il teatro contemporaneo e la sua ricerca e valorizzazione di autori e opere poco conosciuti. Ha anche ringraziato l’amministrazione comunale per aver mantenuto la promessa di ricordare suo padre fatta il giorno del funerale. Sergio Cicconi, anche lui presente alla cerimonia, ha formalizzato al Comune la richiesta della targa, desiderata e voluta da anni da un grande amico scomparso di Spaccesi, Euro Saltari, la cui vedova Rosalba e la figlia Daniela erano presenti alla cerimonia per onorare l’amico scomparso.
Anche amici maceratesi di Silvio e personaggi del mondo del teatro e della cultura, come Quinto Romagnoli, Carlo Carelli e Enzo De Santis, hanno ricordato l’attore e doppiatore maceratese che ha iniziato a muovere i suoi primi passi nel mondo del teatro alla fine degli anni ’40 con la compagnia “Don Bosco” dei Salesiani, dalla quale il registra Angelo Perugini lo ha portato nella compagnia “Palmarini” da cui è poi partito per Roma negli anni ‘50 per frequentare l’Accademia d’Arte drammatica e iniziare la sua carriera nel cinema, teatro e televisione. È noto per essere stato la voce di Yoda in Star Wars e San Francesco d’Assisi nel musical “Forza venite Gente”.
Giusto riconoscimento colui che ha dedicato la vita per il teatro grande Silvio
Gli stessi che gli fecero fare anticamera gli fanno la targa
Era ora. Ed è il minimo
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