L’ingresso a uno dei concerti dello scorso anno
Nuovo percorso museale allo Sferisterio, tutto pronto per l’inaugurazione. Al via il 10 luglio la tre giorni per presentare alla città il risultato del cantiere per trasformare il percorso interno dell’arena di Macerata. Dal bookshop alla segnaletica fino alla sala interna che diventa uno spazio museale interattivo e multimediale per conoscere la ricca storia dello Sferisterio che dura da duecento anni. La sala inoltre sarà dedicata a Piero Cesanelli, fondatore di Musicultura morto l’anno scorso.
«Sferisterio tutto l’anno. Sono le parole che definiscono pienamente il nuovo allestimento, uno spazio riqualificato che accoglie tutto l’anno con la giusta eleganza che il luogo e la città meritano, e che merita il Macerata Opera Festival che dà tanto lustro al nostro territorio – spiega il sindaco Romano Carancini -. Ma c’è un altro motivo di orgoglio, abbiamo scelto di ricordare Piero Cesanelli, un grande amico di Macerata e un grande uomo della musica, in uno dei luoghi più importanti al mondo per la musica, l’arena Sferisterio. Adesso chiudiamo un percorso importante e lasciamo uno Sferisterio veramente nobilitato dopo la straordinaria illuminazione per la prima volta nella sua storia e ora il percorso musealizzato con la Gran Sala. Un’arena Sferisterio che è patrimonio di tutti. Grazie alla Regione Marche che ha investito su questo progetto e fa dello Sferisterio un biglietto da visita della regione intera, tempio della lirica e della musica».
Il programma quindi prevede l’inaugurazione con le autorità e la stampa alle 18 e l’apertura al pubblico da venerdì dalle 21 alle 23 e sabato e domenica dalle 10 alle 19 a ingresso libero e gratuito ma con prenotazione da effettuare nel sito www.macerataculture.it, per e mail all’indirizzo macerata@sistemamuseo.it o telefonicamente chiamando il numero 0733271709.
L’allestimento delle nuove luci l’anno scorso
«Sarà una grande festa di tutto il territorio, anche se limitati dalle norme sulla sicurezza, come lo fu duecento anni fa l’inaugurazione dello Sferisterio nato grazie al mecenatismo dei Cento Consorti e diventato un grande bene culturale – aggiunge l’assessora alla Cultura Stefania Monteverde -. Diamo inizio anche a un centro di documentazione e archivio digitale della memoria per raccogliere il tanto materiale disperso e che testimonia una storia unica che racconta il mecenatismo, il gioco della palla al bracciale, l’opera lirica, la musica e i tanti spettacoli che si sono svolti e si svolgono qui. E racconta del grande valore del teatro, della rete dei teatri delle Marche e dei teatri all’aperto nel mondo di cui lo Sferisterio è uno dei più prestigiosi. Si può dire così: nasce il museo digitale dello Sferisterio».
L’operazione di restyling ha visto anche l’investimento da parte dell’Ati che gestisce i Musei Civici di Macerata, composta da Sistema Museo e Cooperativa Meridiana. I lavori sono stati diretti su progetto degli architetti Bruno Mariotti e Silvano Straccini. Per quanto riguarda il contenuto creativo: il video porta la firma del videomaker Marco Bragaglia con la musica originale di Paolo Bragaglia e la grafica è del designer e grafico Emilio Antinori. PlayMarche, start up UniMc, contribuisce con la digitalizzazione dell’archivio a cui aveva già iniziato a lavorare nell’ambito del Distretto Culturale Evoluto.
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