Luca Buldorini
«La gloriosa divisa dei vigili del fuoco non merita di essere strumentalizzata per fare da sfondo al presidente della Provincia Antonio Pettinari in conferenza stampa». Punta il dito Luca Buldorini, pompiere e leghista, dopo la presentazione – ieri – del progetto della nuova caserma dei vigili del fuoco di Macerata. «Quel progetto il comando maceratese lo ha voluto con le unghie e con i denti, supportato dalla Lega – dice Buldorini -. Con il senatore Candiani e la presenza in organico di amministratori locali, la Lega ha costantemente richiamato l’attenzione e cercato di ottenere risposte sulle istanze di una categoria preziosa per tutta la collettività costretta a lavorare in una sede inadeguata al punto che non si possono mettere al coperto i mezzi perché le loro dimensioni sono maggiori di quelle dell’autorimessa».
Buldorini prosegue: «Un problema ventennale si avvia a risoluzione solo grazie alla tenacia di vigili e Lega mentre la Provincia, cui spetta la competenza, ha fatto solo minimamente la sua parte. Non solo ci hanno trattato come comparse illustrandoci un progetto che è frutto della collaborazione con le rappresentanze sindacali dei vigili del fuoco, ma abbiamo assistito ad un balletto dei meriti tra il presidente Pettinari e il direttore dell’ufficio ricostruzione regionale Spuri che ha toccato punte di ridicolo – continua Buldorini –. Il risultato è la fiera dell’assurdo: i vigili del fuoco devono ringraziare non la politica, ma il terremoto del 2016 che, dopo averne messo a rischio la vita nelle operazioni di soccorso, con i fondi a disposizione li doterà di una sede in cui si potranno finalmente rispettare le norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, comprese quelle anti-covid che li costringono ora a lavorare all’esterno degli edifici per mantenere il distanziamento».
A destra Luca Buldorini
Buldorini sottolinea come «il silenzio sui tempi di realizzazione della caserma la dice lunga sulla finalità elettorale e propagandistica della conferenza stampa nonché sulla fallimentare gestione della ricostruzione da parte della Regione. L’interpretazione della norma consentirà di superare l’obbligo di ricostruire la caserma danneggiata così com’era anziché adeguarla, come giusto, alle moderne necessità. Perché la stessa procedura non viene applicata anche alle abitazioni private? – domanda Buldorini –. È evidente che certa politica è attenta solo agli interessi di bottega, mentre per la Lega tanto i vigili del fuoco quanto i cittadini terremotati non hanno bisogno di belle parole o di pacche sulle spalle, ma di fatti concreti e di risposte che la Lega al governo della Regione saprà dare».
Progetto da 5,4 milioni per la caserma dei pompieri: «Lo aspettavamo da tempo»
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