L’aquila trovata morta nel Parco nazionale dei monti Sibillini
La sezione Federcaccia di Macerata condanna l’uccisione di un’aquila reale avvenuta all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibilini (leggi l’articolo). Il presidente provinciale Nazzareno Galassi: «Questo è un atto di bracconaggio vile, da cui prendiamo le debite distanze, ma non solo. Attiveremo come sempre le nostre Guardie Giurate Venatorie Volontarie per un controllo ancora più capillare di tutto il territorio affinché questi fatti vengano repressi senza mezzi termini. La Federcaccia Provinciale di Macerata conosce bene l’importanza della conservazione di questa specie rara, in quanto, ha gestito per anni con una convenzione con la Provincia di Macerata, l’Oasi di protezione istituita nel Comune di Monte Cavallo finalizzata in particolar modo alla protezione di una coppia di aquile reali che da anni si riproducono al suo interno. Nonostante la convenzione ora non sia più attiva per il passaggio di competenze dalle Province alla Regione, le nostre guardie venatorie volontarie continuano ancora a vigilare su questo splendido territorio dove ancora oggi è possibile osservare, meglio a distanza, con l’uso di un binocolo, che è la tecnica migliore per non disturbare l’animale, il suo volo che è uno spettacolo naturale di raro fascino. Come cacciatori ribadiamo che il bracconiere non fa parte del nostro mondo e tutti gli atti di bracconaggio devono essere denunciati alle autorità competenti. Invito tutti a segnalare eventuali atti di bracconaggio ed illeciti a danno dell’ambiente telefonando, tutti i giorni, al Coordinamento Provinciale delle Guardie Giurate Venatorie Volontarie della Federcaccia di Macerata al seguente numero 3395981898», conclude Galassi.
Aquila reale uccisa a fucilate, choc nel Parco dei Sibillini
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati