Vermicelli nel farro dell’asilo,
la ditta erogatrice:
«Errore umano»

CINGOLI - I genitori e gli insegnanti hanno incontrato il sindaco Michele Vittori, l'Asp (società appaltante) e la Dussmann (a cui è stato affidato il servizio). Secondo il direttore di quest'ultima, quattro operatrici non avrebbero svolto i controlli necessari

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Farro (foto d’archivio)

Vermicelli nel farro della mensa dell’asilo, i genitori incontrano la scuola e il Comune. Si è svolta ieri nei locali della scuola primaria di Cingoli capoluogo la riunione organizzata dal Comune per affrontare il tema delle mense scolastiche dopo il ritrovamento di camule nei piatti di farro serviti ai bambini della materna (leggi l’articolo). I genitori e gli insegnanti hanno incontrato il sindaco Michele Vittori con l’assessore Martina Coppari, Massimo Manenti e Franco Pesaresi dell’Asp-Azienda pubblica di servizi alla persona (soggetto appaltante del servizio mensa) e Alberto Priori, direttore regionale della Dussmann service (ditta erogatrice del servizio). Priori della Dussmann ha affermato che l’episodio si è originato a causa di un «errore umano» dovuto al fatto che quattro operatrici hanno omesso di svolgere compiutamente le procedure previste in materia. Il direttore Priori ha poi aggiunto che la società è grata all’intervento dei carabinieri perché la loro indagine ha potuto escludere omissioni o l’utilizzo di prodotti che non abbiano avuto il doppio controllo previsto dall’appalto. Pesaresi dell’Asp ha ripetutamente chiesto scusa ai genitori per l’episodio, ritenendo che esso debba essere considerato marginale rispetto all’esame della pietanza condotto da un laboratorio specializzato che ha escluso comunque ogni tipo di tossicità o pericolosità.

Le giustificazioni, ovviamente, non hanno soddisfatto i genitori che, intervenendo più volte, hanno rimarcato l’inaccettabilità di vedere un piatto di farro contaminato dalle camule e chiedendo ulteriori garanzie. Il sindaco Vittori ha ribadito di essere schierato dalla parte dei genitori e, dopo aver specificato che i pasti sono confezionati esclusivamente in loco, si è dichiarato a favore dell’istituzione di una Commissione mensa. «È un preciso interesse del Comune – ha aggiunto il primo cittadino – e dei genitori che l’adempimento contrattuale della Dusmann sia controllato anche da esperti della materia come biologi e nutrizionisti, impegnandosi a far varare dal Consiglio comunale un regolamento in materia. Noi vogliamo una mensa che sia per qualità la migliore possibile e sopratutto inclusiva nella formazione dei ragazzi del nostro futuro». Per verificare poi le fasi di attuazione ci si è dati appuntamento con una nuova assemblea con i genitori entro due mesi. Si è anche affrontato il tema emerso in questi giorni della possibilità di accogliere la refezione domestica (panini portati da casa) ma sia dagli stessi genitori che dalle docenti che sono intervenute, tale possibilità è stata ritenuta del tutto inattuabile.

Vermi nella minestra dell’asilo «Ci scusiamo con bambini e genitori»



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