Nancy Brilli
Prosegue la tournée marchigiana di A che servono gli uomini? commedia musicale scritta da Iaia Fiastri, commediografa di successo e storica collaboratrice della premiata ditta Garinei e Giovannini, e interpretata da Nancy Brilli. Dopo Ascoli Piceno, lo spettacolo giovedì sarà al Rossini di Civitanova Marche alle 21,15. La protagonista, Teodolinda, Teo per gli amici, è una donna in carriera stufa del genere maschile, che si definisce soddisfatta della sua vita da single ma rimpiange di non aver mai avuto un figlio. «A dispetto del titolo – afferma Lina Wertmüller – questa non è una commedia femminista, è più attuale che mai, toccando un tema caro a molte donne sole: il desiderio di avere un figlio. Con leggerezza, ironia, equivoci e tante risate, la commedia racconta l’avventura di una donna determinata, che ritiene di poter vivere felicemente sola e che decide, prima che sia troppo tardi, di mettere al mondo un figlio, sfruttando le possibilità della fecondazione artificiale. Ma è proprio la gravidanza a mettere Teo di fronte alla sua solitudine e a mettere in discussione la sua visione del mondo». «Diceva il grande Pietro Garinei che se Iaia Fiastri fosse nata in America – prosegue Nancy Brilli – sarebbe stata una Lillian Hellmann, o una Nora Ephron. In realtà qui da noi ha dovuto lottare per veder riconosciuto il suo reale valore, per vedere il suo nome al posto giusto. Da grande commediografa è stata capace di utilizzare la leggerezza come qualità fondamentale, come risposta alla crisi di cui tutti siamo testimoni, un modo talentuoso per trovare la forza di modificare la realtà. Un autore immenso come Calvino sosteneva nelle sue Lezioni americane che “La leggerezza si associa con la precisione e la determinazione, la vivacità e l’intelligenza sfuggono alla condanna della pesantezza”. Nulla può trovarmi più d’accordo». Accanto a Nancy Brilli completano il cast dello spettacolo – prodotto da Primoatto Produzioni – Daniele Antonini, Nicola D’Ortona, Giulia Gallone con la partecipazione di Fioretta Mari. Le scene dello spettacolo sono di Sissy Granata, i costumi di Nicoletta Ercole e le coreografie di Irma Cardano. Informazioni e biglietti: Amat 071 2072439, Teatro Persiani 071 7579445, Teatro Rossini 0733 812936.
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…a che servono a che servono…a pagare il ristorante, eh!! gv
LE TRISTI CENE SOLITARIE DI PEPPE PIDOCCHIO
Prima di saldare il conto al ristorante, Peppe Pidocchio dovrebbe premurarsi come minimo di avere una donna da portare a cena. In mancanza, magari potrebbe rivolgere l’invito all’amica Maiga, nei cui confronti si è spesso mostrato “prono” (non comprendesse il termine, nei suoi limiti lessicali: posto “a 90 gradi”) in innumerevoli commenti sui social. E’ probabile che di fronte ad un accorato invito di un fan tanto incallito (arriva a siglare i commenti addirittura con le iniziali della sua “mentore”), la “parvenu della cultura” conceda il suo assenso. Al limite, il popolare Peppe Pidocchio potrebbe accordarsi con il titolare del ristorante e pagare – per soddisfazione personale e consumando portate un pò più abbondanti – il conto “per due commensali” pur cenando da solo. Perchè, come è facile constatare, sono tempi grami per soggetti dall’indole “solitaria” quale la sua. Come si suol commentare oltremanica (realtà socio-culturale con cui Peppe Pidocchio ha un particolare feeling): “no trip for cats”, pardon “no trip for lice” e “good dinner”!
…”Lasciate che il delirio cuocia nel proprio brodo, o Voi signori, che tanto mai si accorgerà a che livello di cottura sia arrivato”. m.g.