Giorgio Lombardelli, Filippo Palmieri e Manuel Piccinini
di Francesca Marsili
«Sentivamo noi per primi l’esigenza di uno spazio di aggregazione, che fosse aperto a tutti. Il nostro obiettivo principale è quello di abbracciare diverse fasce di età e farle interagire tra loro, attraverso una varietà di eventi ed espressioni culturali a tutto tondo». Nasce cosi il “Circolo 3.95” dall’idea di Giorgio Lombardelli, Filippo Palmieri e Manuel Piccinini. Tre amici d’infanzia, tre giovani tolentinati e soprattutto tre coetanei, tutti del 1995. Ecco perché si chiama “3.95”, il nuovo circolo Arci di Tolentino. Un progetto giovane che ha il suo cuore pulsante in una delle zone più gravemente colpite dal sisma del 2016, ciale Vittorio Veneto, e che anche per questo motivo ha tra gli obiettivi quello di apportare una piccola dose di vitalità. «Volevamo creare qualcosa di nostro, che fosse un piccolo punto di riferimento e desse un segnale di vitalità espressiva – spiegano i tre soci fondatori- E’ iniziato tutto per gioco, ma già dopo sole tre settimane dall’apertura, abbiamo raccolto un alto numero di adesioni».
Il circolo 3.95
Il circolo 3.95, promette eventi diversi ogni fine settimana, per cercare di soddisfare quanto più possibile i gusti musicali e gli interessi cultuali di tutti i soci. Protagonista sarà la musica dal vivo, che spazierà tra i diversi generi musicali, passando dalle band locali e non, ai Dj set con disc jockey nazionali ed internazionali. Ma anche proiezioni cinematografiche, tornei di beer pong e workshop infrasettimanali che spazieranno dalla fotografia alla pittura. «Ci sarà spazio anche per delle Stand up comedy – afferma Lombardelli – aperte a chiunque veda il nostro locale come un palcoscenico per farsi conoscere». Non mancheranno eventi extra, in location cittadine particolari come quella del Castello della Rancia o nell’Ex Centrale Idroelettrica. In perfetto stile associativo, tutti gli iscritti, avranno la facoltà e la possibilità, di proporre e discutere i vari eventi che il circolo intende presentare. La comunicazione delle attività in programma nel è promossa attraverso il canale social Instagram, seguendo l’account che porta lo stesso nome. «A noi giovani, mancava qualcosa che andasse oltre il classico aperitivo – spiega Piccinini – stiamo cercando di essere costanti e diversificati negli appuntamenti, e di rispondere alla sempre più frequente richiesta dei giovani, di avere qualcosa di diverso».
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