E’ stata rimossa la gru di Chigiano a San Severino. Gioisce Italia Nostra: «Finalmente senza acciaio più o meno arrugginito ritorna il Borgo rosa».
Italia Nostra aveva fatto sua la segnalazione di alcuni residenti sulla presenza di una gru nel borgo di Chigiano: «A servizio di un cantiere oramai fermo da diversi anni, questa gru incombeva sulla vita degli abitanti del piccolo agglomerato deturpando al contempo il paesaggio che il piccolo borgo contribuiva a costruire».
Ricevuta la segnalazione, la sezione si è rivolta agli uffici comunali per verificare la situazione e provare a sollecitare una risoluzione della questione. «Nonostante la disponibilità degli uffici, rilevata nelle sollecite risposte ricevute, la situazione appariva bloccata, con un permesso a costruire scaduto da poco meno di un decennio intestato ad un’impresa edile purtroppo fallita e quindi non più raggiungibile direttamente da eventuali solleciti o diffide al ripristino di una situazione congrua con il contesto in cui Chigiano si colloca. Gli uffici avevano comunque provveduto all’invio del sollecito con cui si richiedeva l’intervento di rimozione».
Lo scorso aprile Italia Nostra, in un comunicato, si domandava come fosse possibile, nonostante la volontà chiaramente espressa dalla pubblica amministrazione, che non si riuscisse a far valere un interesse pubblico così forte come quello costituito dalla tutela del paesaggio, sancito in quanto tale dalla costituzione all’articolo 9, sia di fatto subordinato alla protezione.
«Diversi sono stati i messaggi ricevuti a seguito del nostro intervento – proseguono i militanti – Di sostegno. Con proposte operative. Di solidarietà. Ma, almeno apparentemente, nessuno che riuscisse ad avviare un reale processo di risoluzione della questione».
Poi il lieto fine. «Qualche settimana fa la persona che ci aveva contattato ci manda una bellissima notizia: la gru è stata finalmente rimossa da Chigiano. Non sappiamo chi ne sia l’artefice diretto, se un soggetto o più soggetti, ma vogliamo ringraziarli tutti, perché sono le storie come queste, con protagonisti anonimi che compiono il proprio dovere al di fuori delle luci della ribalta, che ci fanno sperare in un 2020, 2012, 2022… degni di essere vissuti con l’ottimismo e la speranza necessari per la costruzione di un futuro florido di opportunità per tutti».
Buon 2020 dalla sezione maceratese di Italia Nostra.
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