Le bambole e i peluches donati da Francesca Forconi
di Monia Orazi
Bambole dalle fattezze di neonato, cuccioli di peluche talmente realistici da sembrare addormentati: è questo il regalo di Natale consegnato ieri pomeriggio a quindici case di riposo e due centri diurni dalla settempedana Francesca Forconi, che insieme ad alcuni amici tanto si è prodigata nel post terremoto per dare una mano alle persone deboli. Per il suo compleanno lo scorso novembre, ha deciso di fare un regalo speciale a chi è malato di Alzheimer: «Ringrazio la casa di riposo di Gagliole che mi ha dato una grossa mano. Ho visto un video sul web che mi ha commosso particolarmente, allora ho chiamato il dottor Valerio Valeriani per sapere se questa idea di donare bambole e peluche era fattibile e lui mi ha detto di sì. In occasione del mio compleanno – ha spiegato la Forconi – ho scritto un post su facebook, raccogliendo donazioni da tutta Italia, per cui ringrazio tutti coloro che mi hanno supportato in questo progetto. In venti giorni ho raccolto circa tremila euro, con cui ho acquistato le bambole ed i peluche».
La terapia della bambola, inventata dalla mamma di un ragazzo autistico, non prevede la somministrazione di farmaci ed è utile anche per gli anziani affetti da Alzheimer e forme di demenza. Le bambole sono fatte in modo realistico, con i tratti di un neonato, per stimolare attaccamento ed accudimento, così come i peluche degli animali, piccoli cuccioli molto ben fatti che sembrano addormentati. Francesca Forconi ha voluto ringraziare coloro che hanno collaborato con lei nel post terremoto, dall’associazione “La terra trema, il cuore no”, a Salvatore Stasolla, Letizia Pellecchia, Ornella Giaconi, le donne di “Le nostre mani scaldano i cuori”, che hanno cucito a mano bellissime coperte.
La consegna alle case di riposo di Gagliole, Esanatoglia, Castelraimondo, Tolentino, San Severino, Pieve Torina, Loro Piceno, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Penna San Giovanni, Gualdo, Matelica, Camerino, Castelsantangelo Sul Nera ed ai centri diurni Alzheimer di Tolentino e Camerino è avvenuta durante una piccola cerimonia tenutasi nel pomeriggio alla casa di riposo “Chierichetti” di Gagliole. Hanno portato i loro saluti Laura Taccari, direttrice della casa di riposo di Gagliole, il coordinatore degli ambiti sociali Valerio Valeriani, il sindaco di Gagliole Sandro Botticelli, Stefano Sabbatini, presidente della casa di riposo di Gagliole, Ornella Giaconi e Susanna Cipollari, del centro Alzheimer di Camerino, la quale ha rimarcato la necessità di fare formazione agli operatori per usare al meglio le bambole e non vanificare il grande dono, nato dal cuore della mamma settempedana Francesca Forconi.
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