Tra le patologie dell’occhio, il glaucoma è certamente la più pericolosa e diffusa. A tal proposito, è stato organizzato il convegno “Il Glaucoma nella Terra del Terremoto”, in programma per il 28 e 29 novembre al Teatro Comunale “Piermarini” di Matelica. L’iniziativa deriva dalla collaborazione degli oculisti delle Unità Operative Complesse delle Asur Fabriano-Jesi-Senigallia e San Severino Macerata, rappresentati rispettivamente dai dottori Stefano Lippera e Vincenzo Ramovecchi.
Il glaucoma è fra le prime cause di cecità nel mondo, sia nei paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo; nel mondo, dai 4,5 ai 9 milioni di persone sono non vedenti a causa di questa malattia, che interessa il nervo ottico e si presenta quando si ha un aumento della pressione endoculare insieme ad una alterazione della papilla ottica. Se non trattata, la patologia evolve progressivamente: il campo visivo si danneggia inizialmente nelle sue parti più periferiche, poi anche nella parte centrale, finché il paziente, nello stadio finale della malattia, diviene completamente cieco. In tutti i glaucomi, escluso quello acuto, la malattia insorge e progredisce a lungo in modo asintomatico; è per questo che viene definito “il silenzioso ladro della vista”. Nel momento in cui ci si rende conto di avere difficoltà a vedere di lato, o in basso o in alto, il danno al nervo ottico è generalmente già molto avanzato.
Il congresso affronterà questa patologia in ogni suo aspetto, dalla prevenzione, alla diagnosi al trattamento chirurgico, e vedrà la partecipazione di illustri relatori di livello nazionale. I presidenti saranno il professor Carlo Cagini , direttore del Dipartimento di Oftalmologia dell’Università di Medicina di Perugia, ed il professor Cesare Mariotti, Direttore della Clinica Oculistica dell’Università Politecnica delle Marche. Le relazioni, i casi clinici presentati ed i dibattiti scientifici permetteranno di delineare delle linee guida per una ottimale cura della malattia glaucomatosa. Infine, i relatori, provenienti da tutta Italia, ed i 180 partecipanti, sia marchigiani che delle regioni limitrofe, potranno rendersi conto personalmente della situazione post-terremoto di questa antica ed affascinante area geografica. Ricevuti dal sindaco di Camerino Sandro Sborgia, visiteranno la “zona rossa” del centro storico, dove i professori Pier Luigi Falaschi ed Ettore Orsomando illustreranno gli aspetti storico-architettonici degli edifici più importanti della città fortemente colpita dalla sequenza sismica del 2016.
Un convegno, quindi, che regalerà ai partecipanti sia un approfondimento scientifico sul glaucoma, sia una conoscenza del nostro territorio e delle difficoltà della ricostruzione post-sisma.
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