«Mancano pochi giorni al quarto Sciopero Globale per il Clima di venerdì 29 novembre. Questa volta, i gruppi locali regionali di Fridays for Future hanno deciso di convergere in una piazza comune delle Marche. Ci troveremo ad Ancona per lanciare con forza il nostro messaggio». Con queste parole Fridays for Future Macerata si rivolge in una nota «ai giovani, ai lavoratori, ai genitori, agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, agli studenti. Interrompere la routine per un giorno non è la fine del mondo, anzi potrebbe salvarlo».
Il gruppo locale annuncia due appuntamenti di avvicinamento e preparazione allo sciopero: «mercoledì è in programma l’assemblea pubblica di preparazione delle azioni per il 29 novembre Block Friday mentre giovedì avverrà la preparazioni di striscioni e cartelli da portare alla manifestazione. Entrambi gli appuntamenti sono al dipartimento di Filosofia nello Spazio occupazione climatica. Abbiamo organizzato il trasporto da Macerata a Ancona in pullman gratuiti per chiunque volesse partecipare all’importante giornata del 29 – sottolineano gli esponenti della sezione di Macerata del movimento ispirato da Greta Thunberg – . Stiamo raccogliendo prenotazioni, sia singoli che rappresentanti delle scuole ci hanno già contattato per prenotare e collaborare. Dopo le grandi mobilitazioni del 27 settembre che hanno visto manifestare milioni di persone in tutto il mondo, siamo ormai al 4° Sciopero Globale per il Clima, siamo di nuovo pronti ad attraversare le piazze di tutta Italia. In concomitanza con la Cop25 che si svolgerà a Madrid, con presidenza cilena, siamo di nuovo pronti a riprenderci le strade in tantissime e tantissimi, perché nonostante i proclami di governi e organi internazionali nulla sta cambiando realmente, perché vogliamo essere noi a cambiare il sistema che continua a distruggere la nostra vita nel nostro pianeta. Lo faremo in una giornata particolare, quella del “Black Friday”, simbolo del consumismo e di un sistema economico basato sul profitto a discapito dell’ambiente e delle persone. Lo faremo lanciando per il 29 novembre il “Block Friday”, giornata in cui bloccheremo le nostre città per mandare un messaggio chiaro ai maggiori responsabili dei cambiamenti climatici: cambiamo il sistema, non il clima».
Basta che non si va a scuola. L'avrei fatto anch'io all'epoca... Bravi ragazzi e fortunati prof che almeno si riposano un po'...
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