Biumor verso il gran finale,
protagonisti Joker e i Beatles

TOLENTINO - Tre giorni con il festival dell’umorismo di Popsophia. La cerimonia di premiazione al Politeama ha dato il via ad una serie di incontri con artisti, filosofi, giornalisti, che si concluderà domani sera al teatro Vaccaj

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Maurizio Galimberti

La giornata inaugurale della 30^ Biennale dell’Umorismo nell’arte di Tolentino si è conclusa ieri sera al Politeama con la cerimonia di premiazione e con uno spettacolo che ha visto diversi conferimenti speciali: a Degrado Postmezzadrile (premio Accademia Teatro), a lercio.it (premio Accademia Social), a il Terzo Segreto di Satira (premio accademia Video), a Iginio Straffi (premio alla carriera per il patron della Rainbow).
Il sindaco Giuseppe Pezzanesi ha sottolineato la collaborazione portata avanti da sette anni con Popsophia “che ha rilanciato la Biennale, la storia stessa della nostra città, trasformandola in una festa di tutti, con una partecipazione di pubblico che ci onora”. Presenti, l’assessore alla Cultura Silvia Tatò, il vicesindaco Silvia Luconi e l’assessore regionale Angelo Sciapichetti.
L’appuntamento è stato un susseguirsi di performance e risate, occasione per parlare dei nuovi linguaggi dell’ironia. Si è partiti dall’irriverenza di Degrado Postmezzadrile, che sorride dei difetti del territorio facendo satira delle Marche e della “marchigianità”. Gli autori di lercio.it hanno poi raccontato la loro esperienza, fatta di una comunità che dà vita ad un contenitore che produce fictional news. News false, che sembrano più vere del vero nel “giornalismo sensazionalistico”, e che innescano la macchina degli haters. Quindi, il collettivo del Terzo Segreto di Satira ha mostrato alcuni suoi cortometraggi, che ragionano sull’odio e sull’attualità, a partire dall’odio contro gli odiatori mostrato in “Il buonista col mitra”. Infine, il saluto del comico marchigiano Piero Massimo Macchini trasformatosi per l’occasione in “filosofotto”.

Massimo-Donà

Massimo Donà

«L’odio è il tema principe dei nuovi linguaggi della satira contemporanea – ha fatto il punto la direttrice di Popsophia, Lucrezia Ercoli -. Il digitale ha reso il fenomeno dell’odio dilagante. Ma non è la tecnologia ad essere maligna, si limita ad amplificare ciò che già siamo. E gli artisti della Biennale dell’Umorismo hanno mostrato il legame stringente tra l’attualità e la nostra storia e identità».
Sul tema della Biennale c’è stata la lectio inaguralis proposta dal filosofo Massimo Donà, che ha parlato dell’odio, “un sentire gratuito e ingiustificabile”. Ospite dell’incontro il fotografo Maurizio Galimberti, il quale ha trasportato il numeroso pubblico nel ricordo di Norberto Bobbio, a 110 anni dalla nascita. «È stato uno di quei grandi personaggi che hanno qualcosa da trasmettere anche con il solo sguardo», le sue parole.
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Factory-1-2-325x196Il programma di domani, sabato 23 novembre, prevede alle 18 al Politeama l’incontro con il filosofo Riccardo Dal Ferro che parlerà di uno dei personaggi più discussi degli ultimi mesi: il Joker di Joaquin Phoenix. Il film, Leone d’Oro a Venezia, ha portato alla ribalta una figura complessa, che entra sullo schermo in maniera dirompente, accentuando il contrasto tra eroe e antieroe. Un Joker che si odia e si ama, una pellicola che abbatte tante realtà. Alle 18.45, il caporedattore del Tgr Marche Maurizio Blasi analizzerà “I duellanti, dalla novella di Joseph Conrad al film di Ridley Scott”, con letture di brani a cura di Rebecca Liberati.
Alle 21,30 ci si sposterà al Teatro Vaccaj per Philoshow, spettacolo filosofico musicale. Lucrezia Ercoli dialogherà con il giornalista e conduttore Carlo Massarini, esperto musicologo e autore della famosa trasmissione di Rai1 “Mister Fantasy”. I due ci porteranno avanti e indietro nel tempo, accompagnati dall’ensemble Factory, che farà rivivere molti celebri brani dei Beatles. Gli stessi Fab Four che proprio cinquant’anni fa tennero la loro ultima esibizione dal vivo, sopra quel mitico tetto degli uffici dell’Apple Corps di Londra. E’ possibile prenotare il posto al Vaccaj telefonando allo 0733 960059 o scrivendo a info@teatrovaccaj.it
(a.f.)

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