“Dal transistor al microprocessore”,
museo del Synth tutto da suonare

MACERATA - Presentato il programma dell'evento agli Antichi Forni dal 18 ottobre al 2 novembre. Saranno esposti decine di strumenti elettronici vintage italiani che sarà possibile ascoltare e provare

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Riccardo Pietroni, Federica Curzi, Paolo Bragaglia e Leonardo Gabrielli

 

di Gabriele Censi

Una passione di nicchia che si allarga sempre di più, tanto che vanno a ruba i vecchi strumenti in vendita on line. Arriva a Macerata la seconda edizione del “Museo del Synth Marchigiano e Italiano” dal 18 ottobre agli Antichi Forni. Dopo il numero zero si salta direttamente al due, con un museo non nel senso letterale ma una manifestazione che accende l’attenzione su un mondo che ha avuto nel distretto marchigiano, e maceratese in particolare, il proprio baricentro: la produzione materiale e immateriale (importante la ricerca nel settore) di strumenti musicali elettronici. Il gruppo che ha dato il via a tutto è l’associazione culturale Acusmatiq Matme, Paolo Bragaglia, Riccardo Pietroni e Leonardo Gabrielli hanno coinvolto l’assessore alle Politiche giovanili di Macerata Federica Curzi che ha avuto anche il sostegno della Regione. Saranno esposti, fino al 2 novembre,  decine di strumenti elettronici vintage italiani: sintetizzatori, tastiere, organi e batterie elettroniche di tutti i più rilevanti marchi italiani – che erano al 90 per cento dislocati nelle Marche – che sarà possibile ascoltare e provare tutti i giorni di apertura della mostra.

Conferenza-stampa-Museo-Synth-2-325x217Federica Curzi ha evidenziato l’aspetto della valorizzazione e rigenerazione dell’artigianato puro: «L’atmosfera è già da atteso evento di respiro nazionale. Tanta l’energia e la curiosità che gli eventi in programma suscitano in addetti ai lavori e non. È proprio questo uno degli aspetti più belli del Museo del Synth marchigiano: attira tutti e fa facilmente capire che si sta parlando di un patrimonio di tutti. L’amministrazione comunale investe con entusiasmo in questa idea, pensata e realizzata con intelligenza e insieme con semplicità, che assomiglia alla nostra città e che promette un lungo futuro».

In mostra strumenti che hanno contribuito a fare la storia della musica, elettronica e non, e alcune rarità assolute. Il “museo” non si rivolge solo al passato, infatti sarà anche l’occasione per una ricognizione sulle produzioni attuali con la partecipazione di gran parte delle aziende attualmente attive sul territorio regionale e di quelle nazionali che fanno riferimento al distretto marchigiano, attivo anche nel fornire servizi e competenze ad ampio raggio.Ci saranno anche concerti, seminari, incontri, tavole rotonde per promuovere la conoscenza della storia e delle realtà attualmente vive ed operanti intorno a questo mondo. Il 18 ottobre giorno dell’inaugurazione si inizia con l’incontro con Patrizio Fariselli, tastierista e membro storico degli Area, per proseguire con il geniale producer Okapi, Il multiforme talento di Roberto Paci Dalò, il talento pianistico di Luca Longobardi, la chitarra del maestro Gianluca Gentili e le incursioni contemporanee di Walter Prati. E anche showcase di strumenti musicali, spettacoli teatrali, il comune denominatore di tutti gli eventi è l’utilizzo prevalente di strumenti musicali elettronici soprattutto marchigiani/italiani. Altrettanto ricco è il programma dei numerosi incontri che verteranno sulle rievocazioni di storie del distretto musicale elettronico marchigiano, toccheranno argomenti come la salvaguardia e il restauro dei vecchi strumenti, affronteranno gli aspetti del design, ieri e oggi. Il titolo di quest’anno “Dal transistor al microprocessore: La computer music italiana” racconta del tema portante di questa edizione. E un’intera giornata di studio con prestigiosi ospiti internazionali, il 25 ottobre, una serata di performance ed una sala espositiva saranno interamente dedicate alla Mars (Musical audio research station) e all’esperienza dell’Iris (Istituto di ricerca per l’industria e lo spettacolo) un’esperienza fondamentale per la storia dell’informatica musicale mondiale. Collaborano agli eventi la Rassegna di Nuova Musica, il festival Acusmatiq e il gruppo di produzione teatrale Ctr Calabresi Tema Riunite di Macerata. Patrociniano anche l’università Politecnica delle Marche e l’Ordine degli Ingegneri di Macerata.

Info www.museodelsynth.org www.comune.macerata.it

Il programma completo: 

Venerdì 18 ottobre
18 – Taglio del nastro e apertura della II Edizione del Museo del Synth Marchigiano e Italiano.
18,30 Incontro parlato e suonato con Marcello Colò, musicista e storico collaboratore di numerose aziende del distretto musicale marchigiano.
21 -Incontro e concerto con Patrizio Fariselli, pianista, compositore e tastierista degli Area

Sabato 19 ottobre
L’elettronica musicale vintage, tra recupero e restauro
17 -“Teoria e pratica del restauro dello strumento elettronico” con i restauratori: Marco Molendi/ Andrea Manuelli e Mirco Trentin
18 -“Oscillatori a controllo digitale: il caso del Welson Syntex” con Elio Bellagamba – progettista Welson
19 -Dimostrazione con Daniele Marziali dell’ unico Welson a 4 oscillatori – il WelsOne
Esibizioni:
22 -Økapi & Simone Memè : “Opera Riparata. Tributo a Bruno Munari”
00 -TonyLight live set

Domenica 20 ottobre
Uno sguardo sul presente: nuovi prodotti ed anticipazioni
15 – Il Synth Italiano, showcase workshop e dimostrazioni
Presentazioni. Fatar/Studiologic \ Ketron \ Viscount \Ik Multimedia \Soundmachines\ Psound \ Artinoise \ LepLoop
Esibizioni:
19 – Crumar
20 – LepLoop Ensemble

Giovedì 24 ottobre
19 – Ombre Elettriche – Presentazione in performance del libro Ombre (Quodlibet, 2019) di Roberto Paci Dalò. Roberto Paci Dalò: elettronica e clarinetto, Paolo Bragaglia: synth vintage italiani; Emilio Antinori: percussioni elettroniche

Venerdì 25 ottobre
Il centro Iris, Mars e la computer music in Italia con il patrocinio di Aimi Ass. Informatica Musicale Italiana) e Aes
Convegno, alle 15 introducono: Eugenio Giordani: conservatorio Rossini di Pesaro Alberto Giordano: docente Miur relatori:Giuseppe di Giugno: fisico, prof. emerito, dirigente Ircam e IrisSylviane Sapir: conservatorio Verdi di Milano, ex-ricercatrice IrisWalter Prati: musicista compositore performer ed utilizzatore delle Mars in chiusura: Panel con gli ex-dipendenti del centro di ricerca Iris
Concerto, alle 21,15: il programma musicale prevede l’esecuzione di brani per Mars

Sabato 26 ottobre
Il design nella storia dello strumento musicale elettronico italiano. Metodi, tecniche, prassi.
17,30 – incontro Paolo Capeci, designer Korg Carlo Jura, collaboratore Crumar Arturo e Davide Carlini, imprenditori Giuseppe Censori progettista e designer Eko
22 – esibizione Luca Longobardi – live

Domenica 27 ottobre
Chitarre, effetti a pedale ed altre storie.  Introduzione a cura di Gilberto Lorenzo Sereno
17,30 –  Gary Stewart Hurst “Un progettista inglese tra la swinging London e le campagne marchigiane”.
21 – “Minimalismo Americano per chitarre marchigiane e pedali italiani.” M. Gianluca Gentili esegue: Terry Riley e Steve Reich
in collaborazione con la Rassegna di Nuova Musica.

Giovedì 31 ottobre
21 – “Necronomicon: Incubi di H.P.Lovecraft” Regia Marco Bragaglia con Chiara Pietroni, Antonella Gentili, Fernando Bianchini. Sonorizzazione Leonardo Francesconi su synth marchigiani. Una produzione: Museo del Synth con Ctr Calabresi Tema Riunite e Vomitoria.

Venerdì 1 novembre
Italo synth circus
17 – Aneddoti, curiosità e chiacchiere sui synth di casa nostra tra tecnica e musica. Il collettivo Macchine Nostre esplora le sonorità dei pezzi più rari e significativi del museo, tra cui : Eko ComputeRhythm \ Crumar Compac Synth\ Elgam Carousel \ Crb Oberon \ Crb Uranus \ Crumar Spirit \ Farfisa Polychrome “Festa di chiusura”
19 – Dj Steevo B2B Seven People
21 – Duscio e Andy Morello live set per campioni ritmici nostrani e modulare
22 – Roberto Clementi B2b Filippo del Moro



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