Gesuelli & Iorio,
c’è l’offerta di un fondo Usa

ECONOMIA - In tribunale si è svolta l'udienza per valutare se accogliere o meno la richiesta di un nuovo concordato. I giudici si sono riservati. Intanto è emersa una proposta d'acquisto dei beni immobili della società

- caricamento letture
alberto-feliziani-e1547473605734-625x650

L’avvocato Alberto Feliziani

 

Un fondo americano interessato ad acquistare beni della Gesuelli & Iorio. È emerso oggi nel corso dell’udienza per il concordato liquidatorio della società che si è svolta al tribunale di Macerata (i giudici poi si sono riservati per decidere se accogliere o meno l’atto), dopo che la Corte di cassazione aveva nei mesi scorsi revocato il fallimento della società. Una storia lunga quella del fallimento dell’azienda tra accordi di ristrutturazione finiti in secca a causa del default Banca Marche e un concordato liquidatorio non accolto che portò al fallimento. Il 14 febbraio scorso si era svolta l’udienza in cui l’avvocato Alberto Feliziani, legale dell’azienda ed esperto in diritto fallimentare e gestione della crisi d’impresa, aveva sollevato una serie di tesi in contrasto con quelle della Curatela e i giudici della Cassazione gli avevano dato ragione revocando il fallimento. Oggi in tribunale è stato proposto un nuovo concordato liquidatorio che ora i giudici valuteranno se ammettere o meno. Tra l’altro è emerso che un fondo americano ha fatto una offerta di 7,5 milioni di euro per l’acquisto di beni immobili dell’azienda. Si parla tra l’altro di numerosi appartamenti, diversi di questi a Civitanova.

La Gesuelli e Iorio è un gruppo storico che negli anni d’oro fatturava oltre 40 milioni di euro. Si è occupato della realizzazione di importanti infrastrutture: dalla sede della Loriblu, al quartiere Isola blu di Jesolo, al nuovo hotel dell’aeroporto Raffaello Sanzio di Falconara, al complesso residenziale Lido azzurro (241 appartamenti e 5 ville, a ridosso del parco del Conero). Poi nel 2012 è iniziata la crisi: mancati pagamenti di opere già realizzate e le banche che hanno stretto i cordoni del credito al gruppo sono stati gli elementi che hanno messo l’azienda in cattive acque.



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X