«Civitanova tagliata fuori dagli investimenti delle ferrovie, serve una stazione in zona commerciale». All’indomani del tour di Trenitalia e Regione lungo la Civitanova Albacina per mostrare gli investimenti effettuati per l’elettrificazione della linea e i lavori alla stazione di Civitanova, il consigliere Sergio Marzetti critica le scelte dell’assessore ai trasporti Angelo Sciapichetti: «Rfi investe più di 110 milioni di euro per riqualificare la linea Civitanova-Albacina e questo è positivo – dice Marzetti – non, lo è, invece, che in questo intervento di riqualificazione, di cui va molto fiero l’assessore regionale Sciapichetti, resti del tutto fuori Civitanova. Da almeno vent’anni, infatti, si continua a parlare di una nuova fermata nella zona commerciale, senza che di fatto si passi mai ai fatti. Ritengo necessarie le nuove fermate di Macerata e Tolentino, a servizio dell’università e di un campus scolastico, ma ritengo vergognoso che né le Ferrovie né l’ assessore Sciapichetti abbiano ritenuto doveroso stralciare 400 mila euro per realizzare una stazione nella zona commerciale, dove quotidianamente confluiscono migliaia di clienti, grazie alla presenza del Cuore Adriatico, del palasport e che vedrà nei prossimi anni la realizzazione di una nuova struttura alberghiera. Verrebbe in tal modo incentivato l’utilizzo del treno riducendo l’uso delle auto, a totale vantaggio della qualità dell’aria. E’ vergognoso e lo dico a chiare note, perché non si è in grado di prevedere la ricaduta positiva che avrebbe una linea ferroviaria oggi pochissimo utilizzata se si realizzasse una fermata laddove anche il piano regolatore l’ aveva indicata. A una linea urbana ove corre un treno senza passeggeri, oggi si cerca di rimediare con un sottopassaggio da sei milioni di euro, dannosissimo per residenti e attività commerciali».
Settimana della mobilità sostenibile «Il futuro delle Marche viaggia in treno»
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ERA ORA CHE QUALCUNO RICORDASSE LA QUESTIONE DELLA STAZIONE FS IN ZONA COMMERCIALE A CIVITANOVA MARCHE. SE SONO GIUSTE LE QUATTRO USCITE DELLA 77 A TOLENTINO E ANCORA LI LE NUOVE STAZIONI FS ECC. PERCHE’ GLI AMMINISTRATORI DELLA CITTA’ TACCIONO SULLA STORIA DELLA METRO DI SUPERFICIE A CIVITANOVA?? MA QUANTO SIAMO ACCECATI DAI LUSTRINI DEL “VARCO”?? AVREMMO PURE L’AREA PER UNA STAZIONE VELOCE. ASSESSORI & CO. SVEGLIA!!
La metro di superficie, annosa e conosciutissima faccenda di cui se ne parla da anni e che compare sempre su tutti i programmi elettorali non si fa, solo per non voler risparmiare milioni di euro E per non renderla pratica per due o tre kilometri. non sarebbe certo d’ostacolo a niente, anzi non dico una stazione megalitica come quella università-macerata e seguente altra stazione ma una tettoia se piove e tira vento e qualcuno bussa a sto convento. marzetti stavolta ha rimesso su un disco già vecchio che se s’incanta ad alto volume sotto la finestra della camera del sindaco forse un’idea buona seppur condizionato psicologicamente dal ripetersi ossessivo del disco gli verrebbe e dopo due anni anche solo dirla o annunciarla già qualcosa sarebbe. Prima o poi dovrà cominciare a fare il sindaco e lasciar perdere i suoi smisurati sogni di grandezza. Dovrà alla fine rendere conto ai suoi cittadini del suo comportamento. Non può sfuggire, è stato eletto per questo. Ed in qualsiasi momento può aspettarsi una domanda con annessa risposta in qualunque punto si trovi e senza dover fare la fila in attesa di una risposta che non ti darà mai perché lui il supremo crede di potere decidere così. Un sindaco dovrebbe perlomeno conoscere i suoi doveri e non pensare solo ai suoi diritti, se ne ha oltre a quelli di buon vicinato che andrebbero rispettati non solo dai cittadini ma principalmente da lui che può vantarsi di essere il primo dei cittadini.
Premesso che con 400.000 euro non si fa neanche un fabbricato viaggiatori, basterebbe istituire un servizio navetta su gomma, del tipo di quello che collega l’aeroporto agli hotel, che colleghi il centro commerciale alla stazione di Civitanova.
Di gomme che passano davanti all’università dove si costruisce una stazione ne passano a bizzeffe eppure si costruisce per non specificati motivi sulla direttrice San Caudio- Macerata appena dopo la stazione fantasma in mezzo al bosco.E’ qui che si colloca questa importantissima Università di Macerata – Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e Turismo dove è addirittura possibile “laurearsi” come direttore d’albergo e di ristorante.Stesso discorso per il campus dove non mancano di certo gli autobus per raggiungerlo o ginniche scarpette. Si potrebbe obbiettare che al centro commerciale di Civitanova ci si va comodomante in macchina come si farà sicuramente ma detta ferrovia passa poco distante dal centro commerciale, potrebbe essere usata come metrò per qualche chilometro e diminuire l’uso delle automobili anche per gli agenti di viaggio. Ah, al triennale politecnico ci si può persino laurearsi in questo specifico ambito. Ma tutto sommato, quando qualcuno riuscirà a spiegarmi l’utilità della tratta Civitanova Macerata che se sei fortunato ti lascia a meno di tre o quattro chilometri dalla meta pertanto costringendoti ad aspettare una delle tante corriere che passano lungo la statale 16, sarà sempre troppo tardi. E non capita nemmeno più di incontrare quelle signore di campagna che andavano a vendere o a comprare pulcini, uova e galline che almeno mettevano allegria. Spendere centinaia di milioni per elettrificare una ferrovia a cui da anni gli suonano il De Profundis, il Requiem, la Messa da Morto per ricordarla ogni tanto ma che resuscita sempre e con un costo annuale che non ricordo ma spaventoso, continua ad avere negli ambienti politici sempre un incredibile fascino. Sciabichetti,cominciamo a pensare di raddoppiarla e con un pensierino all’alta velocità. Pensa, Piazza del Popolo, autobus, e poi treno, partendo alle 10 potresti pranzare all’una nel ristorante di Monte di Citorio. Dai sognare non costa niente, elettrificare 90 km di niente di contro costa più di 100 milioni di euro. Già con le lire si poteva urlare allo spreco.