Tutto pronto a Macerata per l’inizio del nuovo anno scolastico. Il suono della campanella lunedì richiamerà sui banchi di scuola 3.792 alunni delle scuole maceratesi dell’infanzia e delle primarie di primo e secondo grado. In particolare sono 907 i piccoli che frequenteranno la scuola materna, 1.729 gli alunni di scuola elementare, 1.156 gli studenti di scuola media inferiore. «La riapertura delle scuole è un segno di speranza – afferma l’assessore alla Scuola Stefania Monteverde – è l’investimento della società sul futuro. Per questo il sistema pubblico garantisce il diritto allo studio con i servizi per il buon funzionamento. Noi siamo pronti».
Al via infatti da lunedì tutti i servizi scolastici offerti dal Comune ad iniziare dalle mense, in funzione già dal primo giorno, che servono in tavola prodotti di qualità, biologici e provenienti dalla filiera corta. Le famiglie avranno tempo fino al 30 ottobre per iscrivere i propri figli alla mensa scolastica ma il servizio inizia il primo giorno di scuola. La qualità delle Mense Verdi Bio è uno dei punti di eccellenza tra i servizi scolastici del Comune. E’ infatti riconosciuta anche dalle statistiche nazionali di FoodInsider, l’osservatorio sulle mense scolastiche italiane dove Macerata risulta al 7° posto tra 52 città (seconda nelle Marche) prese in esame per la qualità e la sostenibilità. Il dato sottolinea l’eccellenza nel settore del biologico, con oltre il 70% di prodotti bio utilizzati a scuola, e per la filiera di prossimità, in particolare per il progetto Pappa fish che ha insegnato ai bambini, a consumare i prodotti ittici del proprio mare. I cuochi sono un’altra peculiarità delle mense scolastiche del Comune. Sono in totale 48, tra lavoratori a tempo pieno e part time, tutti dipendenti del Comune con il risultato di garantire un maggior controllo su ciò che entra in cucina e quindi sulla qualità dei pasti. Servono a tavola una media di 1705 pasti al giorno nelle 12 mense del Comune.
Da lunedì pronto anche il servizio di trasporto scolastico. Sono 152 i bambini che usufruiranno dello Scuolabus mentre 172 si avvarranno delle navette gratuite per raggiungere il comprensivo Enrico Fermi (77 alunni) e l’Istituto Pannaggi (50 alunni) dove sono ospitate le classi trasferite dalle scuole colpite dal sisma. Sono inoltre 57 i ragazzi che potranno raggiungere le stesse scuole tramite un abbonamento al trasporto pubblico urbano. In servizio sin da subito anche i 14 addetti alla vigilanza degli attraversamenti pedonali che si trovano vicino alle scuole primarie e secondarie di primo grado. «Mense, trasporti, assistenza, sicurezza, progetti – prosegue l’assessore Monteverde – un grande impegno di comunità per i bambini, le bambine, i ragazzi, le ragazze insieme ai lavoratori della scuola, dai cuochi agli insegnanti, perché la sfida educativa coinvolge tutta la città. Buona scuola a tutti noi»
In vista della riapertura dell’anno scolastico e dell’incremento del flusso di traffico, anche la Polizia locale ha intensificato i suoi servizi. Saranno 9, tra plessi scolastici e incroci principali, i punti presidiati nei primi giorni di scuola con più di 20 agenti e ufficiali la cui esperienza in materia di traffico sarà un’ulteriore garanzia di sicurezza. Il loro compito, in base alle direttive del Comitato per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico svolto ieri in Prefettura, sarà anche quello di presidiare la legalità a tutela dei minori e delle famiglie. Un’attività che avrà bisogno sicuramente di un adeguamento in base anche ai diversi andamenti di traffico che ci saranno nel corso dell’anno scolastico e che quindi potranno essere adeguati alle esigenze del territorio.
IL SALUTO DEL SINDACO – Le parole del primo cittadino, Romano Carancini, agli studenti e alle studentesse in vista del primo giorno di scuola. «Siamo ai nastri di partenza e quindi buona corsa a tutti voi, care studentesse e cari studenti. Nel compiere una piccola grande impresa, non è solo il traguardo ad avere importanza, ma anche l’impegno, il sacrificio e la passione con cui si affrontano le sfide. Voi siete i primi protagonisti di quest’avventura su cui si basa il vostro futuro: un cammino a volte complesso ma certamente fondamentale per la vostra crescita, fatto di conoscenze, di arricchimento, di incontri e di confronti. Una tappa essenziale verso la maturità e verso lo sviluppo delle competenze e dei talenti. Non fermatevi alle cose facili, vi spinga la curiosità a rinnovare ogni giorno i vostri interessi e a saper raccogliere con sguardo positivo tutti gli stimoli che la scuola può darvi, ponendovi sempre con atteggiamento di rispetto e di ascolto. Questo contribuirà a rendervi delle persone mature e dei cittadini consapevoli, con una mente aperta, pronti ad accogliere il nuovo, capaci di mettere a frutto le vostre predisposizioni. Spero inoltre che la scuola, questo spazio comune dove trascorrerete gran parte delle vostre giornate, possa rappresentare per voi una seconda casa, un luogo amico dove sentirsi parte di una comunità coesa che si conosce e si rispetta. L’Amministrazione comunale vi affianca in questo percorso e lavora ogni giorno per garantire strutture nuove e sicure, spazi flessibili e capaci di adattarsi alle esigenze degli alunni e a una didattica innovativa, giardini per trascorrere del tempo all’aria aperta, palestre per continuare a educare anche nel tempo libero. Sicurezza, sostenibilità e flessibilità sono alla base del nostro impegno che spero possa aiutarvi a conquistare un futuro meritevole e a raggiungere il giusto riconoscimento delle vostre qualità, non lontano dal territorio che vi vede crescere e formarvi. Auguro quindi agli studenti, agli insegnanti, al personale tecnico e amministrativo, a tutte le famiglie e anche alle istituzioni un buon anno scolastico e un positivo percorso di crescita e di collaborazione».
IL SALUTO DELL’ASSESSORE REGIONALE LORETTA BRAVI – Nelle Marche la campanella suonerà in 1.932 scuole (infanzia, primaria, medie e superiori) per riportare sui banchi 208.144 ragazzi, 24.847 docenti compresi quelli di sostegno e quelli in deroga “sisma”, 104 educatori e 5.971 dipendenti Ata. A questi si aggiungono gli iscritti (il dato non è ancora consolidato ma lo scorso anno erano 7.973) alle 158 scuole paritarie. «Voglio augurare agli studenti, agli insegnanti e ai dirigenti scolastici, al personale Ata e alle famiglie un anno proficuo fatto di studio e lavoro, ma anche di collaborazione, di dialogo, di confronto e di amicizia. La scuola è infatti il luogo privilegiato per un’esperienza di relazione e di crescita umana che coinvolge tutti: docenti e alunni, adulti e ragazzi. Confortati dalle rilevazioni nazionali che la posizionano ai vertici delle classifiche relative alle performance e dai risultati delle prove Invalsi, possiamo affermare che la scuola marchigiana è tra le migliori in Italia. I nostri studenti sono capaci di esprimere, sempre più spesso all’estero purtroppo, il loro alto livello di preparazione e la loro creatività: lo slogan resta quello di andare per imparare e poi tornare. Tutti i bandi che abbiamo fatto per i giovani, hanno messo in evidenza la difficoltà di scegliere tra loro, proprio a causa del livello davvero alto che riescono a raggiungere. Un onore per gli insegnanti che li accompagnano e per una scuola che ha conosciuto varie riforme, ma che fa appello sostanzialmente alla buona volontà di chi ogni giorno fa un lavoro certosino spesso tra tante difficoltà. Il lavoro scolastico è spesso silenzioso, non fa clamore e scalpore sul web, ma è quotidiano e i suoi semi si radicano dentro le persone. La formazione di un ragazzo necessita di un impegno costante, ha esiti meno rapidi forse, ma è fondamentale.
Per questo motivo la Regione collabora fattivamente con l’Ufficio Scolastico Regionale e con tutti gli stakeholder del mercato del lavoro per sostenere l’alta formazione, la ricerca e l’innovazione nella tradizione. Obiettivo creare nuova occupazione favorendo il ricambio generazionale e l’innovazione nei settori forti di questo territorio come la manifattura, le nostre eccellenze artistiche e artigianali, il patrimonio culturale e ambientale. Si fa leva sulle esperienze di alternanza scuola – lavoro e sul sistema duale per accompagnare i ragazzi nei loro percorsi didattici. Soprattutto insieme si lavora sulle criticità dalle aree del sisma e delle aree interne in modo capillare e determinato, sperando come altre Regioni, di avere una flessibilità nella gestione delle nostre autonomie scolastiche. Come ho ripetuto più volte dobbiamo mantenere tutti i presìdi scolastici nelle zone colpite dal terremoto se vogliamo che le famiglie possano tornare a vivere in quei luoghi. La scuola è il cuore di una comunità e la sua presenza è dunque essenziale. Concludo con un messaggio ai ragazzi: credete fermamente nella formazione della vostra persona. Qualsiasi lavoro o qualsiasi vocazione anche lontana dal percorso di studi intrapreso, poggerà sulla motivazione, sulla determinazione, sulle conoscenze e sulla capacità di intraprendere incontri significativi. L’assessorato per cui ho le deleghe è dedicato ai giovani e siamo tutti ben coscienti di come sia difficile per un ragazzo di oggi, più di qualche anno fa, entrare nel mondo del lavoro. Per questo motivo ci impegniamo ogni giorni per garantire ai giovani marchigiani il diritto allo studio e alla formazione con sostegni concreti anche per chi vuole fare esperienze all’estero. E’ giusto aprirsi al mondo ed assorbire nuove esperienze con l’auspicio che poi ci sia anche un ritorno e che, le nuove conoscenze acquisite, possano essere impiegate anche per la crescita della nostra regione».
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