Li Pistacoppi ne fanno 40,
grande festa folk allo Sferisterio

MACERATA - La 26esima edizione dell'Incontro di cultura popolare è coincisa con la quarta decade di attività del gruppo locale. Ospiti all'arena Bulgaria, Bolivia, Argentina e Ucraina con esibizioni di altissimo livello artistico e coreografico. Annunciato anche il festival autunnale

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di Marco Ribechi

Festa grande allo Sferisterio con Li Pistacoppi e il folklore di tutto il mondo. Per la 26esima edizione del Festival Internazionale “Incontro di cultura popolare” ospiti due tradizioni differenti: quella sudamericana rappresentata da Bolivia e Argentina, e quella dell’Est Europa con le compagini di Bulgaria e Ucraina.

festival-folk-pistacoppi-sferisterio-5-325x217 In mezzo il ponte di unione ovvero Li Pistacoppi, il gruppo maceratese organizzatore della manifestazione e arrivato proprio quest’anno a 40 anni d’età. Dopo il 25esimo festival dello scorso anno un’altra importante tappa è stata raggiunta da Li Pistacoppi che hanno saputo recuperare danze e musiche della tradizione maceratese riportandole con forza in ogni occasione di festeggiamento in città. E proprio considerando che il 26 ottobre si celebrerà la giornata internazionale della cultura popolare su invito dell’assessore alla cultura Stefania Monteverde il gruppo potrebbe presentare un festival autunnale.

festival-folk-pistacoppi-sferisterio-4-325x217I gruppi saliti sul palco dello Sferisterio ieri sera hanno sfoggiato splendidi costumi e un’abilità di danza che in alcuni casi, Argentina e Ucraina, andava ben oltre il semplice folklore raggiungendo livelli coreografici e atletici di altissima caratura. La qualità del festival infatti di anno in anno è salita sempre più anche grazie alla bravura degli ospiti in molti casi veri e propri specialisti del settore. E infatti anche l’arena risponde ormai da alcune edizioni con una quantità di spettatori che sfiora il tutto esaurito. La notte è stata aperta dalla Bulgaria con balli di gruppo che, come in ogni tradizione popolare che si rispetti, raccontavano di amori e corteggiamenti. A seguire la Bolivia con i tipici strumenti a fiato andini e delle coreografie che raccontavano di lotte, competizioni e schiavitù. Dopo è stata la volta del gruppo locale che si è esibito nelle varie danze maceratesi, dal saltarello alla giostra dei Pistacoppi, accompagnato anche dai piccolissimi ovvero le nuove generazioni di ballerini e musicisti che in futuro dovranno portare avanti la tradizione come ricordato dal sindaco Romano Carancini in collegamento telefonico.

festival-folk-pistacoppi-sferisterio-2-325x217La seconda parte della serata, senza nulla togliere alla bravura dei gruppi precedenti, ha visto le splendide esibizioni di Argentina e Ucraina che per musiche, capacità artistiche e costumi hanno impreziosito ancor di più una notte già brillante. L’Argentina ha offerto un vero e proprio spettacolo con una narrazione che ha occupato tutte le varie scene e uno splendido saggio di tango presentato da tre coppie sul palco. Acclamato il gruppo del paese sudamericano che conta così tanti legami di sangue con l’Italia e in special modo con le Marche. Altrettanto fenomenale l’Ucraina la cui rappresentativa contava tanti giovanissimi provvisti di spiccate doti atletiche e acrobatiche. Impegnati in veroniche e balzi quasi circensi, sempre con il sorriso sulle labbra e sempre in perfetta sincronia con le musiche, i ballerini dell’antico granaio d’Europa hanno conquistato il pubblico maceratese che li ha applauditi a lungo per la generosa e coinvolgente performance. La notte di allegria e condivisione, sempre all’insegna dell’incontro tra popoli e culture, si è chiusa come da copione con i gruppi scesi in platea per coinvolgere il pubblico nelle ultime danze della serata.

(foto di Marco Conti)

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