«L’armamento dei vigili è una scelta legittima di questa amministrazione. I ricorrenti non possono pretendere con il loro ricorso e con le loro minacce di esposti di far desistere l’amministrazione dal suo legittimo intento di dare maggior sicurezza alla città».
Il sindaco Fabrizio Ciarapica risponde così alla lista “Futuro in comune” che nei giorni scorsi aveva reso noto che il Ministero aveva richiesto al Comune le controdeduzioni sulle presunte irregolarità della delibera con la quale si dava avvia all’iter di armamento. L’atto era stato oggetto di un ricorso al presidente della Repubblica da parte della lista stessa e attualmente il procedimento è in corso. Il sindaco Ciarapica però tira dritto e parla di legittimità degli atti. «L’amministrazione comunale ha da tempo valutato la necessità di dotare il personale della Polizia municipale di pistole per svolgere appieno il compito di tutela della sicurezza, una decisione assunta in sede consiliare – continua il sindaco – Tale scelta si è concretizzata poi in tutti i passi tecnici compresa l’approvazione di una ipotesi di spesa non solo per l’acquisto delle armi ma anche per gli accertamenti di idoneità del personale, per il suo addestramento e per il conseguente adeguamento degli spazi all’interno del Comando. Questi atti costituiscono quindi il normale svolgimento della decisione politica assunta. Così è per la delibera n 522 del 27 dicembre 2018 con la quale la giunta non ha fatto altro che dare esecuzione alla decisione politica con la preventivazione di massima delle spese necessarie». Il sindaco, pur ammettendo la possibilità per i cittadini in disaccordo di ricorrere, sottolinea come le “minacce” di ricorso alla Corte dei conti non gli faranno cambiare idea. «I ricorrenti – aggiunge Ciarapica – non possono affermare che l’amministrazione fugge e che non ha controdedotto al ministero dell’Interno perché il legale nominato dal Comune, oltre che aver presentato opposizione al ricorso straordinario al Capo dello Stato per la trasposizione dello stesso in sede giurisdizionale amministrativa, ha presentato al Ministero dell’interno apposita memoria di controdeduzioni datata 9 luglio 2019. Se è legittimo che un consigliere comunale e altri privati cittadini presentino il ricorso straordinario deve essere altrettanto legittimo che l’amministrazione possa difendere le sue scelte nelle sedi che ritiene più opportune e che la stessa legge gli consente. Se all’amministrazione non fosse data questa possibilità sarebbe sufficiente l’azione disturbatrice di qualsiasi soggetto per bloccare iniziative di cui la città ha bisogno e richieste dalla maggioranza dei suoi cittadini. I ricorrenti – conclude il sindaco – debbono quindi sapere che come loro hanno il diritto di dissentire l’amministrazione ha il diritto, e anche il dovere, di difendere le proprie scelte e che la stessa non si è sottratta e non si sottrae a nessun giudizio».
Vigili armati, Futuro in comune presenta ricorso a Mattarella
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati