Il via al progetto pilota “SiHotel & Restaurant” ideato dall’AmaDown di Porto Potenza, con il patricinio dei comuni di Potenza Picena, (dove oggi è stata presentata l’iniziativa) e Civitanova. A prendere parte all’incontro sono stati il vicesindaco Giulio Casciotti, il presidente del consiglio comunale Mirco Braconi, gli assessori Tommaso Ruffini e Paolo Scocco, i consiglieri Giulia Marcantoni e Simone Pantanetti, oltre al presidente dell’AmaDown Enrico De Conciliis e all’amministratore dell’azienda informatica “Clion” Carmine Luise. Si tratta di un “regional work project” che vuole coinvolgere le strutture alberghiere, gastronomiche e, in generale, ricettive nelle Marche. «Il progetto denominato Social Inclusive Hotel & Restaurant – sottolinea il dottor De Conciliis – consiste nell’informare, sensibilizzare e coinvolgere strutture presenti sul territorio marchigiano, e quindi la loro clientela, nel progetto di inclusione sociale e di inserimento lavorativo per ragazze e ragazzi con sindrome di down». L’Amadown è impegnata ormai da sei anni sul territorio regionale, con proposte sociali e sportive ed ora, raccogliendo le istanze di tanti genitori, ha avviato, per prima in Italia, il progetto del Si Hotel.
Come diventare partner del progetto? «La struttura che parteciperà, identificata da una stellina rossoblu, comunica al proprio cliente ,al momento dell’arrivo, la possibilità di condividere il progetto di inclusione sociale per ragazzi Down, consegnando una brochure informativa, al cui interno sarà indicato il link per collegarsi al nostro sito». «Nella brochure – aggiunge De Conciliis – il cliente scoprirà che la sua eventuale donazione simbolica, gestita tramite un codice Qr utilizzabile dal cellulare e sviluppato dalla Clion, sarà destinata non solo a sostenere l’attività svolta da AmaDown ma anche all’inserimento lavorativo dei ragazzi affetti da questa sindrome. «Ogni struttura aderente potrà, dopo opportuna formazione, inserirli nel proprio organico per tirocini, corsi di perfezionamento ed infine assumerli – spiega il presidente di AmaDown -. Consapevoli che gli istituti alberghieri risultano essere la scuola superiore a oggi più frequentata dai soggetti trisomici per predisposizione delle singole capacità individuali, abbiamo pensato di coinvolgere ogni genere di struttura ricettiva nel progetto». Le prime due attività che hanno aderito sono l’hotel Chiaraluna e il b&b Via Nettuna di Civitanova, mentre la Federalberghi della Riviera delle Palme, con circa 400 strutture associate, ha dato la sua piena disponibilità per partire a breve.
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Bella iniziativa