Fra memoria e territorio:
da San Ginesio il via
al festival “La terra tremano”

KERMESSE - Sabato al chiostro di Sant'Agostino la prima tappa dell'iniziativa ideata da Giorgi Felicetti che toccherà dieci comuni del cratere. Il quadro degli appuntamenti in programma e i nomi degli ospiti

- caricamento letture

 

La-terra-tremano-conf-stampa1

I partecipanti alla conferenza stampa di presentazione del festival La Terra Tremano

 

Memoria e territorio sono le parole chiave attorno alle quali nasce il festival “La Terra Tremano”. Presentata oggi nella sala consiliare del Comune di San Ginesio, la prima edizione della kermesse realizzata in collaborazione tra dieci dei Comuni della Provincia maceratese particolarmente coinvolti dal sisma del 2016, e con l’assessorato alla Cultura e Turismo della Regione Marche. Il regista ed autore teatrale Giorgio Felicetti, ideatore del Festival, ha presentato il progetto, ed il programma generale.

Felicetti1-267x400

Giorgio Felicetti

«Oggi vede la luce un progetto nato in realtà tre anni fa, subito dopo il sisma, quando abbiamo iniziato ad incontrare le persone più colpite; abbiamo prodotto uno spettacolo, che doveva necessariamente essere allestito lì dove tutto era successo. Questo festival è l’occasione per far arrivare La Terra Tremano in quasi tutto l’alto maceratese, fuori dai teatri, ma dentro i paesi feriti. Era molto importante per noi, abbiamo costruito allora un format Festival che oltre allo spettacolo teatrale, propone durante le dieci giornate altri appuntamenti artistici, intorno alle parole memoria e territorio. Nasce un festival che certo richiamerà un turismo culturale, ma che, per ricreare quel senso di comunità, si rivolge soprattutto alle popolazioni residenti e resistenti, specie quelle delle giovani generazioni, e degli anziani, particolarmente presenti, per capire insieme com’è cambiato, come sta cambiando e come cambierà ancora il paesaggio umano ed ambientale nelle Marche, dopo il sisma. E’ un festival che nasce dai territori, in uno scambio vero tra ospiti, pubblico, turisti e residenti. E per questo il festival entrerà nel cuore dei paesi, proprio dentro ai centri storici: abbiamo scelto, insieme ai sindaci, i siti più importanti e significativi per le nostre comunità.

FRATELLI-MANCUSO-1-325x217

I fratelli Mancuso

Come a San Ginesio, dove sabato riapriremo al pubblico il Chiostro di Sant’Agostino con i Fratelli Mancuso; a Valfornace (3 agosto) saremo nella centrale piazza Vittorio Veneto; a Fiastra (10 agosto), nella notte di San Lorenzo, saremo in riva al lago, proprio a san Lorenzo di Fiastra; a Bolognola (14 agosto), ci godremo il tramonto sui Sibillini, salendo a Pintura, luogo simbolo dell’attività turistica e paesaggistica del paese; a Sarnano (18 agosto) saremo nella centralissima piazza Alta e nella chiesa di Santa Maria, appena riaperta; a Visso (24 agosto), a tre anni esatti dal sisma, allestiremo una versione speciale dello spettacolo dentro la storica e bellissima piazza Martiri; nel borgo antico di Monte Cavallo (28 agosto) saremo nella piazzetta del Comune; ad Ussita (31 agosto) saremo nel cuore delle comunità residenti, il parco giochi del Paese; anche a Camporotondo (7 settembre) allestiremo nella piazza del centro storico; infine a Pieve Torina (15 settembre), a chiusura festival, abbiamo scelto un luogo molto particolare: la piazza dei nuovi insediamenti Sae, un luogo che significa il presente della nostra gente, lo stato attuale, ma che da lì vuole far partire uno sguardo verso un futuro diverso e pieno di speranza».

Felicetti2-325x217E’ intervenuto l’Assessore Regionale per l’area Cultura e Turismo, Moreno Pieroni, il quale ha sottolineato che il Festival si pone come “Bellezza nella bellezza”, quale evento che valorizza cultura e turismo nei territori duramente colpiti dal sisma del 2016 con l’obiettivo di coinvolgere direttamente la cittadinanza dei Comuni interessati. Pieroni ha evidenziato come: «il Festival sia un buon esempio di sinergia tra Regione Marche ed Amministrazioni Comunali dei paesi coinvolti dal sisma, al fine di mandare un messaggio ai concittadini di rinascita, volgendo lo sguardo ad una dimensione futura per la vita di questi territori». Il sindaco di San Ginesio Giuliano Giabocco, insieme al sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia, e il vicesindaco di Camporotondo Leonardo Roselli, hanno sottolineato il contributo fondamentale da parte della Regione Marche, che ha permesso la realizzazione di questo Festival attraverso il bando MiBact, riconoscendo l’eccellenza di una rete costruita dai dieci Comuni. Il sindaco Ciabocco ha inoltre evidenziato come, nell’estrema difficoltà che, dal 2016, i cittadini dei paesi colpiti si trovano tuttora a fronteggiare, ed in una situazione di stallo burocratico, è un importante segnale di forza organizzare questo festival per la memoria del territorio, che fa sentire la popolazione vicina, e riconosce l’immensa forza d’animo che, a dispetto delle avversità, ancora sostiene le popolazioni “resistenti”. Oltre agli spettacoli teatrali, sono previsti incontri a tema Memoria e Territorio dell’Appennino, con scrittori, giornalisti, concerti musicali, visite guidate, e ristorazione con prodotti tipici dei Sibillini, ed altre iniziative per l’infanzia, per gli anziani, per le comunità rimaste, in collaborazione con le realtà presenti nel territorio.

FRATELLI-MANCUSO-2-320x400Ecco i nomi di alcuni degli ospiti. I Fratelli Mancuso, fra i maggiori cantori di quella Sicilia antica che, nella sua cultura e nella sua storia conserva tracce di millenarie culture mediterranee, una Sicilia che ben conosce la forza distruttrice dei terremoti. La scrittrice Lucia Tancredi, invece, ci porterà in viaggio tra le maggiori opere d’arte presenti nel cratere sismico marchigiano. La scrittrice Simona Vinci, già vincitrice del Premio Campiello, e divenuta madre proprio sotto le scosse del terremoto di Finale Emilia, ha scritto pagine bellissime e toccanti dopo la sua esperienza, dialogherà ancora con Lucia Tancredi su coraggio e paura. Ci sarà lo scrittore Umberto Mangani che presenterà il suo “Veda dei Sibillini”. Valerio Corzani, Erica Scherl, Lorenzo Marquez ed Olena Kurkina saranno proporranno un reading esilarante, leggero, e raffinatissimo, da “Le Galline Pensierose”. Dalla Basilicata e dall’Irpinia avremo il più grande uklulelista al mondo insieme ad un genio delle percussioni, ovvero il concerto del formidabile duo Danilo Vignola e Giò Di Donna. Altri ospiti si stanno aggiungendo proprio in questi giorni, e saranno svelati prima di ogni data.  Il festival, in cui tutti gli eventi ad ingresso gratuito, è gemellato con Rive Festival. Aggiornamenti e programma completo: www.rivefestival.it . Facebook: paginalaterratremano. Facebook: rivefestival. Instagram: rivefestival. Info: tel:3473665927.

 



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X