La magia e i trucchi di Jack Nobile hanno affascinato piazza Conchiglia. Successo ieri sera a Civitanova per la prima serata dell’iniziativa “Io desidero”. L’incontro/spettacolo con lo youtuber ed illusionista ha visto la partecipazione di tanti i giovani, che hanno ascoltato la storia del giovane influencer della rete, un esempio positivo di curiosità e di passione che consente di aprire nuove strade.
«I social e la tecnologia sono i mezzi che ci permettono di lavorare più velocemente e di risparmiare tempo. Utilizzare il tempo risparmiato per lavorare di più, capite bene che non ha senso – ha detto Nobile – paradossalmente io che lavoro con i social vi dico che sono da usare con molta attenzione. Usare e non farsi usare: collaborando con l’università di Udine e studiando “Meditazione e Neuroscienze Cognitive” abbiamo letto degli articoli: quando qualcosa è gratis, il prodotto sei tu, il tuo tempo, la tua vita. Sempre più spesso entriamo in una modalità passiva che attende un input, come quando scrolliamo all’infinito la bacheca dei social. Uso la magia perché è il contrario dell’attesa, è attenzione al momento presente, è attivazione». Non solo Nobile ma tanti giovani hanno partecipato e tanti giovani sono saliti sul palco: Marco Martellini, cantautore, ha portato ironia e divertimento con la sua musica ma anche un messaggio forte: «Drogatevi di arte, musica, amicizia e amore; diventate dipendenti dalla vita; imparate a riconoscere le scelte giuste e lasciate perdere il resto». In un ponte immaginario, dai figli ai padri questa sera protagonisti saranno i genitori in un evento pensato per loro. Sarà presente Gianpietro Ghidini, un compagno della prima ora della manifestazione nata come Citanò alla droga, che ha perso suo figlio Emanuele, caduto in fiume dopo aver assunto Lsd e Carolina Bocca una madre che ha visto il proprio figlio cadere nella spirale delle dipendenze. Saranno gli ospiti della serata che si terrà in piazza Conchiglia alle 21,15 o in caso di maltempo al teatro Conti di San Marone. Porteranno il vissuto delle loro esperienze condividendo con tutti quello che queste hanno insegnato loro, cercando al contempo di individuare dei modelli che possano indicare la strada migliore da percorrere insieme.
(foto Ciro Lazzarini)
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E se invece di dire ‘drogatevi di’ si dicesse ‘appassionatevi a’? La droga implica la compromissione delle facoltà intellettive, la passione no.