Oculista accusato di omissione di atti di ufficio, rinviato a giudizio dal gup del tribunale di Macerata. La vicenda è legata ad un giovane che rimase ferito all’occhio mentre cambiava la gomma dell’auto. Il medico, F. V., maceratese di 59 anni, era reperibile ma secondo l’accusa non raggiunse l’ospedale per curare il giovane. Dopo il rinvio a giudizio di questa mattina, il processo si aprirà al tribunale di Macerata il prossimo anno. I fatti contestati risalgono al 10 luglio del 2016. Era una sera e all’ospedale di Civitanova era arrivato un giovane di 30 anni, residente a Montefano, che mentre cambiava una ruota dell’auto si era ferito molto gravemente ad un occhio con la chiave. A questo punto, dice l’accusa, era stato contattato l’oculista di turno. Che però si sarebbe rifiutato di raggiungere l’ospedale di Civitanova per effettuare una visita specialistica e avrebbe invece detto che poteva visitarlo all’ospedale di San Severino la mattina dopo. Secondo la difesa comunque non ci sarebbe il reato di omissione di atti d’ufficio perché «non aveva l’obbligo di andare a Civitanova, l’atto non era indifferibile perché l’occhio era perso, come riconosciuto dalla perizia del pm» dice l’avvocato Claudio Marcolini, difensore del medico. Chi abbia ragione tra accusa e difesa lo stabilirà il processo che partirà il prossimo marzo.
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