Macchie, frazione di Castelsantangelo, a quasi tre anni dal terremoto
Castelsantangelo, pubblicato il bando da oltre 300mila euro per il Piano attuativo di ricostruzione. La sinergia tra la Suam (Stazione unica appaltante della Regione), Comune e Ufficio speciale ricostruzione Marche ha prodotto, in appena tre mesi, la pubblicazione della gara con evidenza europea. Un risultato importante per un Comune catastroficamente colpito che fonda la sua ricostruzione sull’elaborazione dello strumento dei Piani attuativi essenziale per dare concretezza e certezza sulla reale ricostruzione.
Mauro Falcucci
L’amministrazione comunale, guidata da Mauro Falcucci, nel manifestare soddisfazione per aver raggiunto quest’importante traguardo tecnico-amministrativo più volte auspicato e fortemente richiesto (determinante era l’assegnazione delle risorse), sottolinea ancora una volta «che la variabile “tempo” ha un valore prioritario nella ricostruzione. Ricostruire, non vuol dire esclusivamente recuperare e restaurare le singole costruzioni danneggiate – aggiunge l’amministrazione – bensì ha il più ampio significato di ripristinare e ripensare quel complesso di funzioni urbane, sociali, economiche che connotano un territorio. In tal senso la ricostruzione non è una mera replicazione delle strutture fisiche distrutte ma è anche una revisione necessaria della natura, della conformazione e dell’utilizzo del territorio. È evidente che un evento fortemente traumatico come un terremoto comporta delle modifiche permanenti alle realtà locali che non possono essere affrontate tramite una sola riproposizione pedissequa della situazione antecedente all’evento. In tal senso, la ricostruzione diventa anche una opportunità di ripensamento del territorio e di adeguamento dello stesso alle nuove esigenze».
Una delle zone rosse del comune di Castelsantangelo
Con questa procedura si avvia per la prima volta un appalto unico per la redazione del Piano attuativo di ricostruzione relativo alle 9 aree perimetrate (capoluogo e otto frazioni) e della variante al vigente Piano regolatore. Il bando era stato preparato prima della conversione del decreto Sblocca cantieri e sullo stesso era stata acquisito il parere preventivo di Anac. Nel frattempo e alla luce della conversione dello sblocca cantieri sono stati rivisti ed aggiornati gli atti e quindi riacquisto il parere Anac. L’appalto è costituito da un unico lotto, l’importo a base di gara è di 329.251,26 euro ed è finanziato tramite i fondi del decreto del commissario straordinario per la Ricostruzione. Le prestazioni devono essere eseguite nel termine complessivo di 180 giorni, decorrenti dal verbale di avvio dell’esecuzione delle prestazioni (ovvero il minor tempo offerto in sede di gara). Sono ammessi a partecipare alla gara i professionisti iscritti nell’elenco speciale dei professionisti, il gruppo di lavoro a cui sarà affidato l’incarico non potrà comunque essere inferiore a 12. Il sopralluogo sul territorio comunale è obbligatorio, la selezione avverrà sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Il plico telematico per la partecipazione alla gara, contenente tutta la documentazione prevista dal presente disciplinare di gara, dovrà pervenire mediante utilizzo della piattaforma, a pena di esclusione, entro le 10 del 2 agosto. Il link dove trovare tutta la documentazione è il seguente: https://appaltisuam.regione.marche.it/PortaleAppalti/it/homepage.wp?actionPath=/ExtStr2/do/FrontEnd/Ban di/view.action¤tFrame=7&codice=G03885
Le perimetrazioni
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