Primo tavolo per garantire legalità nella ricostruzione. Insediato stamattina, è stato istituito dalla Prefettura. L’obiettivo è definire in dettaglio le procedure per l’assunzione dei lavoratori edili da impegnare nella ricostruzione. Tra i presenti anche Piero Farabollini, commissario alla Ricostruzione, che ha finalmente chiarito che il Durc di congruità è legge dal dal 5 agosto 2018. Il dubbio era sorto per una nuova ordinanza, la numero 78, che per alcuni andava a sospendere quella precedente sempre relativa al Durc (la 58). Farabollini ha specificato invece che «l’ordinanza 58 è pienamente operativa». A vigilare saranno le Casse edili.
A destra Piero Farabollini e il prefetto Iolanda Rolli
Un chiarimento fondamentale per i sindacati, presenti anche loro al tavolo. Daniel Taddei, segretario della Cgil Macerata, sottolinea «l’importantissimo impegno del prefetto Iolanda Rolli su legalità e ricostruzione, sta dando un grande impulso. La presenza di Farabollini è stata importante per chiarire i dubbi sul Durc. Ha spiegato che è legge, per cui qualsiasi progetto presentato dopo il 5 agosto 2018 deve prevederlo. Durante il tavolo sono state evidenziate anche gravi carenze di organico dei servizi di prevenzione e di controllo, un fatto di cui si dovrebbe occupare la Regione. Ed è emerso anche il problema dei campi base che serviranno per ricevere le migliaia di lavoratori che arriveranno per la ricostruzione. Si è concordato di verificare i campi base utilizzati dalla Quadrilatero per poterli costituire il prima possibile. In questo senso Farabollini ha dimostrato massima collaborazione, sia per fare da tramite con il sottosegretario Vito Crimi, sia per far prendere parte ad un delegato della struttura commissariale al tavolo della Prefettura». La Prefettura spiega che durante l’incontro «è stata evidenziata l’importanza dello strumento del Durc di congruità nella lotta al lavoro sommerso ed irregolare. E’ stato anche previsto di affrontare, nell’ambito del tavolo, con il coinvolgimento della Protezione civile, della Regione e degli Enti locali, il tema delle soluzioni alloggiative che potranno ospitare il personale impegnato nella ricostruzione, considerato chela legge prevede l’obbligo per le imprese di provvedere ad una adeguata sistemazione alloggiativa dei propri dipendenti. In tali strutture, che consentiranno un maggiore controllo delle presenze dei lavoratori sul territorio, dovrà essere garantita anche l’assistenza socio sanitaria».
(Fe. Nar.)
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Bene, sonopresentiPrefetto,Commissario,Sindacati,Organi di Controllo, ecc. ecc. ma, anche se vi sono persone di spalle, non mi sembra esserci NESSUN IMPRENDITORE, cioè quegli ARTIGIANI che nei cantieri ci lavorano, che mandano avanti con molta fatica le loro imprese in maniera seria. Parla il Commissario, parla Taddei, tutte persone da scrivania. Quand’è che si chiede come vanno veramente le cose nei cantieri a chi ci stà dalla mattina alla sera insieme ai propri dipendenti o soci? Ecco perchè l’Italia va male nessuno ascolta più chi LAVORA.
Dopo 12 anni passati alla guida della Cassa Edile Marche Cedam ed ancor di più come rappresentante del settore edile di Confartigianato, Bruno Crescimbeni sconfessa gli stessi soggetti che rappresentava e che oggi partecipano attivamente al Tavolo istituito presso la Prefettura, impegnati, insieme a tutti gli altri attori coinvolti, nella lotta per la legalità, contro le irregolarità e la concorrenza sleale.
Ogni altro commento è superfluo.
Daniel Taddei
Segretario Generale CGIL Macerata