Da centinaia di frammenti azzurri
torna in vita la Madonna delle rose

SISMA - Terminato il recupero dell'opera prima conservata nella chiesa di San Placido di Ussita. Il lavoro di restauro sarà raccontato giovedì alle 16,30 nella chiesa del Seminario di Camerino

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La Madonna delle rose dopo il terremoto

 

La Madonna delle rose di San Placido di Ussita è stata recuperata dopo il lungo restauro condotto dall’Istituto superiore per la conservazione e il restauro di Roma. La statua in terracotta, contornata di rose di plastica con corone ed ex voto, segno di grande devozione per gli abitanti del minuscolo e bellissimo borgo ancora zona rossa, era stata ritrovata disintegrata in centinaia di frammenti azzurri dopo il terremoto. A trovarla i carabinieri per la tutela del patrimonio artistico che hanno classificato e conservato più di 350 reperti insieme a migliaia di altre opere danneggiate. L’immagine della Madonnina distrutta in mille pezzi è stata uno dei simboli della distruzione del patrimonio artistico a causa del sisma ed è stato deciso che il suo recupero era prioritario. L’Arcidiocesi di Camerino-San Severino, proprietaria dell’opera, ha acconsentito all’esecuzione del restauro ed è così iniziato il lavoro dell’Istituto. Un restauro ora completato, anche grazie alla caparbietà di tante persone ed esperti che hanno voluto reagire alla furia dei terremoti del 2016. Il lavoro di recuperò sarà raccontato giovedì alle 16,30 nella chiesa del Seminario di Camerino.

Il miracolo della Madonna delle rose: finita in pezzi dopo il sisma, è stata salvata e recuperata



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