“Civitanovesi Ultras” contro Profili:
«Il vero problema è lui, se ne vada
La Sangiustese è benvenuta»

ROSSOBLU - Netta presa di posizione del gruppo organizzato di tifosi: «L'unico regalo che può fare la società alla città per festeggiare il centenario è andarsene». Aperte le porte alla squadra di Monte San Giusto: «La tifoseria ricambia con noi una lunga amicizia, sarà ben accetta e noi non ci opporremo in alcun modo»
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Uno striscione di protesta esposto durante la scorsa stagione

 

di Michele Carbonari

I “Civitanovesi Ultras” prendono posizione in merito alla “questione” Polisportivo che da giorni è al centro del dibattito cittadino a Civitanova. Il gruppo della tifoseria organizzata da tempo non mette piede allo stadio, in protesta con la gestione dell’attuale dirigenza, capitanata da Mauro Profili, che rilevò il club dopo il fallimento. A differenza di coloro che in questi due anni hanno seguito le sorti della squadra rossoblu (leggi l’articolo), i Civitanovesi Ultras rafforzano la loro posizione di distanza rispetto dalla società e si dicono disponibili all’approdo della Sangiustese al Polisportivo. «Precisiamo un concetto già ampiamente espresso da tempo: il movimento ultras di Civitanova è e sarà sempre contro questa società targata Profili. Sono passati già due anni da quando abbiamo maturato la decisione di non entrare al Polisportivo, e continueremo a farlo fino a quando ci sarà questa dirigenza.

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Un’altro messaggio contro l’attuale proprietà

La gestione che questi individui hanno della Civitanovese è scandalosa in ogni settore, dalla prima squadra alle giovanili. Quest’ultime, infatti, sono trattate come un vero e proprio bancomat dove le nuove promesse vengono illuse che approderanno in prima squadra salvo poi essere puntualmente sostituite da giocatori provenienti chissà dove. Per tutto questo e per il rispetto di chi c’è stato e di chi ci sarà l’unico regalo che possono fare alla città per festeggiare il centenario è andarsene. Per concludere ci teniamo a dire che per noi ultras se in quel campo glorioso ha intenzione di giocare la Sangiustese, la cui tifoseria ricambia con noi una lunga amicizia, questa sarà ben accetta e noi non ci opporremmo in alcun modo. È bene che qualcuno apra gli occhi e drizzi le orecchie: oggi il problema non è costituito da un’altra società che vuole giocare al Comunale ma da quella che attualmente gioca in nome della Civitanovese».

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